mercoledì 11 gennaio 2017

Calci piazzati di coppa, sotto i riflettori

La settimana passata abbiamo parlato della finale del torneo anglo-taliano Ottorino Barassi ... del 1976. Una sorta di Champions League del dilettanti.



Negli articoli dei quotidiani locali spiccano tante cose. Gli sforzi economici del presidente Tedoldi per permettere di poter cullare fino alla fine il sogno di un intero paese. Patron che non poté prendere l'aereo per seguire la finale per portare avanti l'attività.
La gara di ritorno giocata in terra cremonese si protrasse fino ai calci di rigore. Si legge che in quel freddo pomeriggio di Novembre fu necessario accendere i riflettori e qui il tutto mi porta alla mente a quel nostro Fiorenzuola-Carpi di Coppa Italia, giocato in un grigio pomeriggio quasi invernale.
E dopo i tempi regolamentari finiti in parità proprio non ci volevano fare andare a casa quel giorno. Non so come ma riuscirono a farli battere tutti quei rigori nel buio del Comunale. I vecchi riflettori del Comunale che illuminavano poco o niente.
In porta c'era Roberto Serena, che l'anno prima era a Nola, parò il mondo. Anche se non importava più di tanto il passaggio al turno tengo un gran bel ricordo di quel pomeriggio di Coppa.
Per la cronaca, fummo eliminati già al turno successivo credo contro i toscani del Montevarchi che militavano una categoria sotto (in C2).

il Carpi e la Spal in lotta per la serie A, lo Spezia che si da sempre un gran da fare, l'Alessandria che potrebbe tornare nei Cadetti
Fa un certo effetto e scalda il cuore rivedere in alto queste nostre ex avversarie che mettevamo sotto negli anni 90'

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