martedì 21 febbraio 2017

quegli assurdi ottavi di finale e i 50 anni di "Codino"

Aspettando il City, avanti Tottenam, Manchester United e Arsenal. Il sogno del Sutton e degli altri club dilettantistici anglosassoni si è interrotto. La FA Cup sta per incoronare le semifinaliste. Seguire di striscio questa competizione estera mi solletica i miei ricordi più belli del mio Fiorenzuola...

gli "assurdi" Ottavi di finale di coppa Italia raggiunti dall'US FIORENZUOLA CALCIO 1922 (annata 1995-96) con la vittoria contro il TORINO.


Rivedere quelle immagini di Raiuno con la gente di Fiorenzuola ammassata su tre file alla recinzione del Comunale mette tanta malinconia.

Era il Fiorenzuola sulla bocca di tutti gli italiani, reduce dalla scottata dello spareggio di Bologna. Un Fiorenzuola che non aveva ceduto i suoi pezzi da novanta perché voleva tentare di ripetersi. I Rossoneri giocavano a memoria, un gran calcio. Avevamo attaccanti che sapevano fare male, vivevano per il gol. Quello più rappresentativo aveva realizzato 22 gol l'annata precedente. Lo volevano in serie B ma Antonio Villa non volle lasciarlo andare via. Era stato pescato dal fallimento Mantova (dopo il fallimento Arezzo). I capelli riccioluti li portava lunghi alla Roberto Baggio. Cresciuti entrambi nel settore giovanile del Lanerossi Vicenza. Un solo anno di differenza. 20 chilometri separano San Vito di Leguzzano a Caldogno. Siamo nella provincia di Vicenza.
Tutto è in simbiosi. Come il "Codino": le prime esperienze al Vicenza (esordio in serie B con Burgnich) poi il passaggio alla Fiorentina ma alla Primavera decisivo per la vittoria del Torneo di Viareggio.
"Codino" ha compiuto 50 anni la scorsa settimana. Quando dai quotidiani e dalla tv ho sentito della notizia la mente è andata a quel Baggio più offensivo che vestiva la maglia del Fiorenzuola più forte di tutti i tempi.



Roberto Baggio il fuoriclasse, il campione fragile e imperfetto. Con quel magico gol alla Nigeria avrebbe tenuto in vita negli ottavi dei mondiali di Usa 94 e guidando gli azzurri di Arrigo Sacchi da leader fino alla finale, poi persa ai rigori con il Brasile (e con errore proprio di Baggio) nella finale di Pasadena.

Claudio Clementi il bomber di razza che a Fiorenzuola perse la serie B dagli undici metri.
Dopo l'exploit di Coppa nella stagione 1995-96 realizzò solo 8 reti. Ma forse la testa del bomber vicentino era già alla stagione successiva alla serie A con la maglia dell'Udinese.

Per la cronaca anche "Codino" ha calcato il terreno del nostro stadio Comunale. Era il 19 agosto del 1997, Memorial Eugenio Villa. Un triangolare di prestigio assieme a Bologna e Cremonese, per il Fiorenzuola di Cavasin che militava ancora in C1.
Quel FIORENZUOLA-BOLOGNA da 45' terminò in parità con le reti di Roberto Baggio e di Luca Toni per i Rossoneri. I due poi, si ritrovarono compagni di squadra anni dopo nel Brescia di Carletto Mazzone e Pep Guardiola.

erano altri tempi in quegli anni a Fiorenzuola...


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