Fiorenzuola-Scandicci finirà negli archivi dei ricordi delle partita d’altri tempi per gli episodi, i sentimenti e le emozioni vissute. I Rossoneri, al termine di una grande prova di orgoglio (e cuore) hanno centrato l’ennesima impresa. Più forti degli dei gravi errori arbitrali commessi, i ragazzi di Ciceri sono riusciti a sfatare il tabù Comunale (non si vinceva da gennaio fra le mura amiche), mettendo in bacheca un successo preziosissimo in chiave salvezza. Se riavvolgo dall'inizio il filmino della partita, in un attimo mi viene la pelle d’oca. Si parte dalle ghiotte occasioni non concretizzate da Pezzi e da Napoli (in quella posizione, contro il Ponsacco, Arena Marco non fallì), subito la gran conclusione a botta sicura di Pessagno con la traversa che trema ancora. Il Fiorenzuola occupa tutte le zone del campo, domina, il gol del vantaggio sembra nell'aria ma non arriva, con le occasione da gol che vanno a sbattere contro il muro di magliette blu toscane. Quando la prima frazione di gioco sembra volgere al termine ecco la prima severa punizione. Il direttore di gare estrae il cartellino rosso all’indirizzo di capitan Petrelli per fallo da espulsione non commesso su Ammannati fra le proteste vibranti di squadra e pubblico. Cavolo quanto mi è salita quell’ingiusta paura di lasciarci le penne un’altra volta e dire addio al treno della salvezza. Mister Ciceri ora deve escogitare un nuovo assetto. Yan Koliatko che è solo un 1998 viene dirottato dalla mancina alla posizione di stopper a dover fare i conti con un cliente scomodo come Vangi, attaccante classe 1990 che quando si muove sembra un cobra. Un'attaccante con le sue caratteristiche ci farebbe davvero comodo in caso di permanenza in serie D esaltando le doti di Napoli, Pezzi e Delporto, i nostri attuali attaccante. Il Fiorenzuola nonostante l’inferiorità numerica è grande sin dall’inizio della ripresa a non scomporsi e a non lasciare raggio di azione agli ospiti. Le trame di gioco costruite da Arati e Guglieri fruttano occasioni da gol importanti. Al quarto d’ora Lari viene atterrato in area. Il direttore di gara indica subito il dischetto, prima fa battere Alessandro Napoli dagli undici metri che spiazza inesorabilmente il portiere ospite, poi incredibilmente cancella il gol del vantaggio assegnando un calcio di punizione ai favore dei toscane. Cose mai viste. Pubblico e dirigenti Rossoneri su tutte le furie. Un errore, un danno che può compromettere il lavoro di un intera stagione. Bravi i ragazzi a protestare senza perdere il lume della ragione. A testa bassa Arati e C. si rimettono dietro a cercare la via del gol che arriva (con l’uomo in meno) ancora con Alessandro Napoli. Stavolta è tutto magicamente bello (e regolare). L’attaccante di Solofra servito da un invenzione di Guglieri brucia sul tempo il suo diretto marcatore infilando il portiere ospite in uscita. La palla è nel sacco e il Comunale esplode in campo e fra il pubblico. Vedere Napoli sbagliare tanto poi uscire nel momento più importante, realizzando il gol più difficile sconquasserebbe anche le emozioni del più freddo dei sostenitore di casa. In campo la gioia del gol è pazzesca e Ciceri che era corso con la squadra sotto la recinzione della tribuna viene allontanato dal campo per eccesso di esultanza. Ora bisogna difendere con i denti questo risultato. Lo Scandicci quasi venderà cara la pelle fine al termine. Il neo-entrato Keqi stramazza a terra in area rossonera accentuando un presunto contatto con il nostro Bouhali. Mezzalira di Varese incredibilmente assegna il calcio di rigore. Che amarezza indescrivibile. Vangi da una parte, Vagge dall’altra sotto la gradinata. Quasi un duello da Far West. Il portiere bresciano decisivo nella prima parte di campionato stava latitando da alcuni mesi. In settimana siamo stati quasi profetici nel sostenere che la salvezza sarebbe passata anche dalle mani del biondo numero uno ex Pontisola. Parte Vangi, Alessandro Vagge vola a destra come un angelo e salva tutto. Quattrocento anime a ringraziare il cielo e San Vagge. I tre punti ora sono cosa quasi fatta. Al triplice fischio finale scoppia una gioia incontenibile per una vittoria fondamentale verso la salvezza. Una vittoria voluta a tutti i costi. Ora ci attende un'altra settimana di passione, per prepararsi bene per l’ultimo ostacolo verso il traguardo. L’ultimo impegno della stagione a Castelfranco Emilia che ammette ancora una volta un solo risultato: la vittoria. Un Fiorenzuola così generoso e meritevole non si vedeva da parecchio tempo. Un Fiorenzuola a cui nessuno ha regalato nulla, che è caduto più volte ma è sempre riuscito a rialzarsi con un gruppo giovane e umile. Ora i punti sono 43 in classifica: l'obiettivo prefisso a inizio stagione dalla società. Nonostante un calendario sfavorevole che ci ha visti contro tutte le squadre di alta classifica nella prima parte del girone, nonostante infortuni, torti e squalifiche fin troppo severe. Dopo buona parte della stagione fuori dai play-out, costruendo passo a passo un grande e onesto campionato, la speranza è che i Rossoneri riescano a portare a casa quello che hanno e stanno meritato: la permanenza in serie D.
i miracoli a volte accadono..se c'è la volontà e l'impegno
FIORENZUOLA-SCANDICCI 1-0
Fiorenzuola (4-3-3): Vagge 8; Bouhali 6,5, Pizza 7, Petrelli 5, Koliatko 6,5 (95’ Buffagni sv); Pessagno 7, Arati 7, Guglieri 9; Napoli 8,5, Pezzi 7 (45’ Botchway sv), Lari 6,5 (26’ st Reggiani 6,5). In panchina; Ballerini, Contini; Vago, Fany, Lombardi, Delporto. All. Ciceri 7,5
Scandicci (3-4-3): Lensi 6,5; Panelli 6, Alderotti 6, Mussi 6 (15’ st Bandini sv); Vinci 5,5, Ammannati 5,5, Muscas 6, Martinelli 5,5; Giannotti 6 (35’ st Keqi 6,5), Vangi 5, Gori 5 (28’ st Martini sv). Panchina: Camilloni, De Muynk, Martini, Pucci, Carnevale, Berlincioni, Bini. All. Brachi 5
Arbitro: Mezzalira di Varese 3 (D’Acunzi-Ruga)
Note: giornata ventosa, terreno in ottime condizioni, spettatori 400 circa. Ammoniti Martinelli (S), Pezzi (F), Vagge (F), Bouhali (F), Martini (S). Espulsi Petrelli (F) al 45’ del primo tempo, il team manager del Fiorenzuola Luca Baldrighi al 15’ del secondo tempo per proteste, il tecnico rossonero Andrea Ciceri al 34’ st per essere entrato in campo e il fisioterapista del Fiorenzuola Matteo Mozzoni per proteste al 40’ st. Angoli 12-2
Sinonimi e Contrari Rossoneri
VAGGE: angelo protettore
BOUHALI: insuperabile
PIZZA: impeccabile
PETRELLI: irruento
KOLIATKO: talentuoso
PESSAGNO: tanto carattere
ARATI: divino
GUGLIERI: magico
NAPOLI: velenoso
PEZZI: generoso
LARI: pregevole
(REGGIANI): invalicabile
il video, con i gravi errori arbitrali a nostro carico e le emozioni del match: