DISTENSIONE FIORENZUOLA - Poco male per noi alla fine. Nessuno in estate avrebbe pronosticato un inizio di stagione così redditizio in termini di punti da parte dei rossoneri. L’ultima flessioni di risultati (due pareggi e una sconfitta) ha interrotto il trand di vittorie allontanando i rossoneri dal primo posto in classifica, nonostante il rallentamento dei biancorossi lombardi. Ora in vista del big-match ci si chiede quanto inciderà nella testa dei nostri ragazzi il contraccolpo delle quattro reti incassate contro il Mezzolara. Per una squadra che non prendeva gol, non è cosa semplice da digerire. La gara contro il Mezzolara è stata mal gestita fin da subito dalla terna arbitrale. Il prezzo da pagare è stato davvero molto caro per il Fiorenzuola. Per fortuna il giovane terzino Filippo Romeo sta bene. Capitan Guglieri invece dovrà assentarsi dal rettangolo di gioco per un po' di tempo. Un'assenza che non ci voleva. Torna a disposizione l'uruguaiano Fabricio Olivera che è tanta roba su campi allentati. Per il resto vedremo cosa ne uscirà in settimana. Quasi certamente la fascia di capitano finirà sul bicipite di Matteo Bruzzone, tre anni da leader all'ombra del Vascone per il forte difensore cresciuto nel Varese.
DEBACLE ROSSONERA - I Rossoneri non incassavano così tante reti fra le mura amiche dalla gara di ritorno dello scorso anno con il Modena (0-3). Prima della conclusione del campionato arrivò un’altra sconfitta interna, quella patita con il Lentigione di Salmi. In precedenza vanno sommate altre due battute d'arresto casalinghe nel girone di andata con Pavia e Pergolettese per il Fiorenzuola di Brando che poi raggiunse i play-off. E comunque va detto che i 4 a 2 li portava a casa anche il Fiorenzuola di Alessio Dionisi. Vi ricordata di Villanterio e della trasferta a casa dell’Imolese? Anche il Fiorenzuola che vinceva i campionati di Eccellenza nell'anno di Perazzi perse male in casa lo scontro diretto con la Pavullese di Sasà Greco, 1-3 nel novembre del 2007. Nella passata stagione le cinque pappine incassate al Mapei Stadium dalla Pergolettese servirono da lezione per iniziare la grande scalata verso la promozione. Ci piace rinvangare tutto questo per far capire a tutti quante sorprese può ancora riservarci questo campionato.
Ancora una volta siamo andati sotto su calcio di rigore. Tanti i rigori concessi ai nostri avversari. Nel nostro bugiardino di oggi vogliamo essere ancora più trasparenti e onesti. Con il passare del tempo la crescita e la precisione degli avversari sotto porta aumenta, più si va avanti più i regali che a volte serviamo su piatti d'argento agli avversari si materializzano in gol. Vedi le 6 reti incassate nelle ultime due partite, con il palo che ci ha salvati a Sasso Marconi. Queste sono cose da rivedere ma che non sminuiscono il gran lavoro e i risultati ottenuti fino ad oggi dal Tabbiani team. Sicuramente l'emissario dell'eccentrico diesse bolognese Emanuele Righi inviato al Comunale domenica scorsa sarà uscito sollevato dopo la "lettura" della prestazione dell'avversario Fiorenzuola. Se fosse così tanto meglio per noi. La serenità è di casa per chi non ha l'obbligo di vincere.
INCAZZATURA - Ha fatto male rivedere gli highlights di domenica. Il gol del pareggio segnato con colpo di testa ad inizio ripresa era regolare. Le proteste del pubblico sacrosante. Un episodio che sommato al resto alimentano ancora di più l'arrabbiatura per una sconfitta che forse avrebbe avuto altro esito senza le tante sviste arbitrali. A qualcuno è tornato alla memoria l'arbitraggio di due anni fa di Fiorenzuola-Montevarchi. Partita antecedente lo scontro diretto da giocare contro Rimini. La giacchetta designata ne combinò di tutti i colori "gambizzando" i rossoneri in vista della partitissima con i tre turni di squalifica riservati al cervello di centrocampo Nicola Mazzotti. Quella volta però il Fiore fu più forte di tutto e tutti ribaltando i toscani e portando in sede il titolo di campioni d'inverno. Tornando alla sconfitta contro il Mezzolara non si può certo dare torto al Team Manager Luca Baldrighi che ai microfoni di Zona Calcio, lunedì sera ha confermato la linea di pensiero dello staff in merito alla prestazione sottotono dei ragazzi. "Sconfitta meritata, ma ora pensiamo a ripartire"
TUTTI SI CONOSCONO - Bruzzone, Tognoni, Piraccini, Mazzotti, Pavan, D'Igno. In riva al Mincio è prevista la grande rimpatriata fra ex compagni di squadra al Borgosesia. Tutte scoperte, tutti colpi di mercato pensati dal nostro Diba che hanno fatto ottime cose in Val Sesia, confermandosi a Fiorenzuola e a Mantova. Rivedremo il "maestro", il regista cesenate Mazzotti, ragazzo che ha illuminato la nostra mediana per mezzo campionato facendoci sognare il ritorno in serie C. Prossimo ai trentatre anni avrà trovato la destinazione ideale? Perché per un esteta del calcio come lui giocare a due passi da palazzo Te, in una città d'arte bellissima come Mantova deve rappresentare cosa di non poco conto. D'Igno non lo abbiamo mai visto all'opera ma da quanto sembra è un elemento che può fare la differenza. Saliranno nelle aree di rigore avversarie sui calci d'angolo incrociando gli sguardi Bruzzone e Pavan due assoluti top player della difesa per la categoria. dell'altro biondo difensore era finito sulla scrivania del Presidente Luigi Pinalli già ai tempi di Dionisi. Il nostro Marco Tognoni nelle ultime due uscite è stato meno straripante saltato meno volte i propri diretti marcatori. Sappiamo però quanto può essere decisivo un suo lampo di genio. Cosa positivo il ritorno al gol nella sconfitta contro il Mezzolara per l'esterno offensivo massese. La carrellata sulla rimpatriata degli ex Borgosesia di conclude con il Pira. L'assenza per infortunio di Luca Piraccini si è fatta sentire notevolmente. L'attaccante stresiano potrebbe tornare a disposizione. Probabilmente la conferma definitiva sull'impiego dell'esperto attaccante arriverà dopo la seduta di rifinitura di sabato mattina. E poi c'è LUCIO, che ha indossato i colori granata in gioventù, da calciatore, e rappresenta un'altra scoperta di Di Battista. Lucio Brando ha lasciato un ottimo ricordo dalle nostre parti. Ha colto un'occasione unica e imperdibile per sposare nuove ambizioni e pressioni. Sembra facile vincere con gli uomini che ha ma non è affatto vero e scontato. Chiamato a sostituire un tecnico vincente e navigato come Morgia, idolatrato dalla piazza, Brando ha messo sul campo tutta la sua umiltà e dedizione al lavoro. E i risultati parlano oggi di un primo posto in classifica, vantaggio di 5 punti sull'inseguitrice Fiorenzuola, attacco mitraglia da record e imbattibilità dopo 11 turni.
ATTACCO BOMBA - E proprio l'attacco sembra l'arma perfetta dei virgiliani che nessuno ha nel girone (35 gol all'attivo). La coppia d'assi Scotto-Guccione ha già messo a segno la bellezza di 19 centri (11 il primo e 8 il secondo), con il mantovano Altinier che segue a ruoto con 7 acuti. Un reparto avanzato "usato sicuro" che fa invidia a tutti, e non solo nel nostro girone. Se crediamo alla favola della difesa "bucata" del Mantova facciamo un grave errore. In più contro di noi potrebbero tornare i due marpioni di centrocampo: il nostro ex Mazzotti e il marchigiano Giorgi.
Gli ingredienti per vivere un grande pomeriggio di calcio ci sono davvero tutti. Per noi tornare a Mantova è un sogno. Un modo per rivivere per una domenica i tempi della serie C.
L'ultima volta che ci siamo rivisti in amichevole due anni fa proprio al Martelli. 4 a 0 per i campioni biancorossi di Massimo Morgia sul Fiorenzuola giovane e in rodaggio di Lucio Brando. Francesco Bigotto finì all'ospedale colpito duro dal bosniaco Banija… E se fosse Francesco a darci domenica una gioia indescrivibile?
Si inizia ad entrare nel vivo, da LIBERTA', GAZZETTA DI MANTOVA e VOCE DI MANTOVA, clicca sull'immagine per leggere:
https://vocedimantova.it/sport/calcio-serie-d-il-grido-di-guccione-mantovani-domenica-riempiamo-il-martelli/?fbclid=IwAR1FmlE6WbgomW7VYz0owbZIxFxTMx8fK0CIBqTBQIh7kTPwWcc0LTlieU8
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