Non Brognoli (del Fanfulla) ma i bargnoli. Quelli che poi trattati con il segreto della ricetta tramandata di padre in figlio regalano momenti magici come quando vince il Fiore.
Siamo alle porte di dicembre, abbiamo aspettato già fin troppo. Le piogge sono cessate, la fungomania seguita dalla castagnamania sono terminate da tempo. Indosseremo gli stivali e risaliremo le pendici delle colline/montagne della nostra bella valle per raccogliere questi piccoli frutti del peccato che abbinati all’alcool fanno apparire sulle tavole quelle belle e lunghe bottiglie a tinte di rosso marcato.
E come per i funghi, chi sa la zona migliore non la dice nemmeno al cugino o al fratello. Su in quota, a Settesorelle proliferano. Ma anche vicino alla città un tempo, in zona Biffi si facevano belle raccolte.
Bella sfida contro nocino e limoncino. Gusto intenso e dolce. Lo sai ? Fatto in casa è ancora più prezioso.
Viva il bargnolino, digestivo locale perfetto, immancabile sulle tavole dei fiorenzuolani nei giorni di festa
Nessun commento:
Posta un commento