Sembra impossibile ma è vero, correva l'anno calcistico 2006-07, il Piacenza partecipava al sabato alla serie B, il Fiorenzuola navigava alla domenica nel campionato di Eccellenza. Tanti giovani della provincia vestivano la maglia rossonera: da Piva a Orru, Dallagiovanna, Fantini, Barbato, Bongiorni, Carini e Critelli. Io raccontavo i pomeriggi rossoneri sul Forum dei tifosi biancorossi, postando in un apposito canale creato ad hoc firmando Papua; ti ricordi?
Riportiamo un post di un abbonato del Piacenza del tempo, diventato penna autorevole del Corriere Padano.
Fiorenzuola-Pavullese 1-0
Marcatore: Mosti
Il Piacenza è solo una manifestazione della patologia di cui soffro. Tra una partita importante di serie A seguita in tv e un Fiorenzuola - Pavullese visionato sugli spalti non avrò mai dubbi sulla scelta.
Il perché è presto detto. Mancano 5 minuti alla fine del sopraccitato match, i rossoneri stanno conducendo in porto una sofferta vittoria. L’avversario è di rango, ha buoni elementi (portiere centravanti e ala dx su tutti). L’allenatore fiorenzuolano ha già deciso che ci si difenderà ad oltranza sostituendo le due punte principesche per infoltire centrocampo e difesa.
Non si soffre più di tanto perché, salvo un paio di svarioni incomprensibili, l’avversario sembra domo. Invece, Greco, il cui nome è conosciuto dai miei vicini di posto per la tripletta realizzata all’andata, raggiunge un pallone defilatissimo. Il centrale Donelli (mi pare) gli lascia alzare la palla, gliela lascia sistemare con un paio di palleggi e lo lascia per di più esibirsi in una bicicletta che forse deviata da qualcuno in area, si insacca.
Non ho capito se e chi l’ha deviata, di certo il guardalinee è sicuro del suo e resta immobile a segnalare fuorigioco.
Finimondo: proteste in campo, qualche ammonito, un espulso, ma il meglio lo regala l’allenatore ospite. Scatta al centro del campo invasato, urla, si sbraccia. Chiaro che così facendo il rettilineo aumenti il suo godimento e la voglia di beccarlo.
Lui, avendo perfettamente assimilato gli insegnamenti dei recenti moti catanesi e calabresi, risponde a tono alle ingiurie aggiungendo gesti espliciti. Dalla gradinata, parte un commando ultras composto da 4 signori tra i 50 e 60 anni che raggiungendo il trainer vicino alla recinzione comincia a far vibrare pericolosamente le transenne. Il mister torna in panca, l’assistente dell’arbitro finge di non aver visto, confidando in uno stemperamento degli animi. Ma alla fine manca davvero pochissimo, non c’è il tempo tecnico per rasserenarsi.
Il rettilineo rossonero compone una cacofonia volgare in onore del mister sconfitto. Costui indomito, invita a gesti di aspettarlo fuori, il paiolo è mimica abusata. Altri ultras, stavolta l’età media si alza, vanno a dar manforte al drappello iniziale e il pavullese che fa? Si muove alla ricerca del contatto fisico…
Lo trattengono, lui divincolandosi, lascia il giaccone in mano a chi lo frenava e si arrampica sulla pista di cemento.
Corre l’arbitro a riprenderlo e con il dito indice basculante lo rimprovera del poco tatto dimostrato nella circostanza, ma senza ricorrere a provvedimenti disciplinari.
Modello inglese, modello spagnolo, modello greco ortodosso, ma nessuno ha preso in considerazione il fatto che siamo in Italia. Non me la sento di affermare che c’è un solo coglione in questa vicenda. Sono spessissimo un coglione fazioso e lo sono così tanto che sabato non potrò andare allo stadio.
Volevo ringraziare la società Fiorenzuola Calcio per l’iniziativa che permette agli abbonati piacentini di assistere gratis alle loro partite, non tanto per i soldini risparmiati, ma per spargere la voce. Magari ci si tira dentro qualche altro pioccio.
Marcatore: Mosti
Il Piacenza è solo una manifestazione della patologia di cui soffro. Tra una partita importante di serie A seguita in tv e un Fiorenzuola - Pavullese visionato sugli spalti non avrò mai dubbi sulla scelta.
Il perché è presto detto. Mancano 5 minuti alla fine del sopraccitato match, i rossoneri stanno conducendo in porto una sofferta vittoria. L’avversario è di rango, ha buoni elementi (portiere centravanti e ala dx su tutti). L’allenatore fiorenzuolano ha già deciso che ci si difenderà ad oltranza sostituendo le due punte principesche per infoltire centrocampo e difesa.
Non si soffre più di tanto perché, salvo un paio di svarioni incomprensibili, l’avversario sembra domo. Invece, Greco, il cui nome è conosciuto dai miei vicini di posto per la tripletta realizzata all’andata, raggiunge un pallone defilatissimo. Il centrale Donelli (mi pare) gli lascia alzare la palla, gliela lascia sistemare con un paio di palleggi e lo lascia per di più esibirsi in una bicicletta che forse deviata da qualcuno in area, si insacca.
Non ho capito se e chi l’ha deviata, di certo il guardalinee è sicuro del suo e resta immobile a segnalare fuorigioco.
Finimondo: proteste in campo, qualche ammonito, un espulso, ma il meglio lo regala l’allenatore ospite. Scatta al centro del campo invasato, urla, si sbraccia. Chiaro che così facendo il rettilineo aumenti il suo godimento e la voglia di beccarlo.
Lui, avendo perfettamente assimilato gli insegnamenti dei recenti moti catanesi e calabresi, risponde a tono alle ingiurie aggiungendo gesti espliciti. Dalla gradinata, parte un commando ultras composto da 4 signori tra i 50 e 60 anni che raggiungendo il trainer vicino alla recinzione comincia a far vibrare pericolosamente le transenne. Il mister torna in panca, l’assistente dell’arbitro finge di non aver visto, confidando in uno stemperamento degli animi. Ma alla fine manca davvero pochissimo, non c’è il tempo tecnico per rasserenarsi.
Il rettilineo rossonero compone una cacofonia volgare in onore del mister sconfitto. Costui indomito, invita a gesti di aspettarlo fuori, il paiolo è mimica abusata. Altri ultras, stavolta l’età media si alza, vanno a dar manforte al drappello iniziale e il pavullese che fa? Si muove alla ricerca del contatto fisico…
Lo trattengono, lui divincolandosi, lascia il giaccone in mano a chi lo frenava e si arrampica sulla pista di cemento.
Corre l’arbitro a riprenderlo e con il dito indice basculante lo rimprovera del poco tatto dimostrato nella circostanza, ma senza ricorrere a provvedimenti disciplinari.
Modello inglese, modello spagnolo, modello greco ortodosso, ma nessuno ha preso in considerazione il fatto che siamo in Italia. Non me la sento di affermare che c’è un solo coglione in questa vicenda. Sono spessissimo un coglione fazioso e lo sono così tanto che sabato non potrò andare allo stadio.
Volevo ringraziare la società Fiorenzuola Calcio per l’iniziativa che permette agli abbonati piacentini di assistere gratis alle loro partite, non tanto per i soldini risparmiati, ma per spargere la voce. Magari ci si tira dentro qualche altro pioccio.
Pescegatto's
La Classifica:
Crociati 44
Pavullese 42
FIORENZUOLA 41
Meletolese 40
Scandiano 39
Bagnolese 37
Crevalcore 36
Atletico Pico 29
Crociati 44
Pavullese 42
FIORENZUOLA 41
Meletolese 40
Scandiano 39
Bagnolese 37
Crevalcore 36
Atletico Pico 29
la divisa del Fiorenzuola, campionato 2006-07 |
Papua... Mi ricordo. Bello il .com
RispondiEliminaDava spazio a tutti ed era molto frequentato
Era molto bello ..e con toni che uscivano raramente dalle righe
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