il fiorenzuolano Michele Contini (foto Lionello Scolari) |
La compagine allenata dal milanese Marco Falsettini come tre anni fa, è terza in classifica forte dei 24 punti frutto di 7 successi e 3 pareggi. Nell’ultimo turno i bianconeri hanno espugnato il campo di Darfo Boario e ora a cinque lunghezze dalla vetta sono tornati in corsa per il primato. Fra le file avversarie da annoverare la presenza dell’attaccante Davide Rampanini (6 gol quest’anno), del creativo ed esperto Gabriele Donghi ex Solbiatese che doveva retrocedere poi se salvata alla grande, e del centrocampista Gianluca Greco, mi pare quello della proposta indecente sul finire della stagione 2009-10. L’Olginatese è al suo decimo anno consecutivo in serie D. Una piccola realtà con una società organizzata e ambiziosa alle spalle in grado ogni anno di trovare risorse e costruire squadre attrezzate per lottare nella colonna di sinistra della classifica. Contro di loro, c’è un precedente sfortunato in Lombardia. Segna il bomber-armadio Chiaia per i padroni di casa (passato quest’anno al glorioso Sant’Angelo assieme a Christian Arena). Poi, la partita più bella di Rocco Dattaro e del Fiore, con il vernaschino che colpisce una traversa per poi realizzare un euro-gol che vale il momentaneo pareggio. Nel finale addirittura possiamo strappare un pari. “Batto io! Batto io!” Palla centrale calciata da capitan Marco Orrù dal dischetto e sogni di gloria infranti. Da lì iniziarono grossi guai per noi. Acqua passata, mica tanto perché se penso come siamo messi oggi… va beh.
Ho cercato rassicurazioni. Ho scartabellare le pagine dei giornali sportivi del lunedi. Tuttosport, la Gazzetta... Ho fatto passare tutti i tabellini dei gironi dalla serie D andando poi in su: serie C, campionati esteri, ecc. niente, io di cambi avventati nell'intervallo gli ho trovati solo in fiore-pontisola.
A bocce ferme posso ora anche sforzarmi di capire e difendere l’allenatore da quel "Vai a raccogliere le cipolle!" In mano il mister ha poco. In certe partite abbiamo però dimostrato di saper fare risultato con il poco che abbiamo. Era veramente molto importante la sfida contro il Pontisola. Se c’è la consapevolezza risaputa che abbiamo grossi limiti, perché si cercano soluzioni impossibili? Non ci vuol molto a capire, non bisogna essere allenatori.. se già di per se sei limitato, con errori sistematici, se poi non curi i minimi particolari per raddrizzare le cose andrà sempre TUTTO A PUTTANE.
Di strada ce n’è ancora tanta. L’esempio da seguire è quello della scorbutica Caratese di due anni fa che dopo un girone d’andata disastroso, un Ottolina contestato ma mai messo in discussione dalla Riva, NON SI ARRESE MAI.. e si salvò da peggio piazzata ai PLAY-OUT a nostro scapito.
Nelle interviste del dopo gara, per la prima volta si è invocato chiaramente un aiuto da parte della società. Il tempo passa e se il distacco aumenta voglio proprio vedere, con l'agenda che abbiamo, che razza di filibustiere accetterà di infossarsi in questa situazione. ... altri giovani non servono proprio. Se per sopravvivere c'è da pagare con una retrocessione secca ..pagheremo. ...ma spero alemeno che il maledetto buco di bilancio che tanto ha messo in apprensione, risulti definitivamente ripianato a fine stagione.
Torniamo a domenica. Perchè la speranza deve essere l'ultima a morire. Nelle file rossonere rientreranno: a centrocampo Simone Cerati e si spera Simone Fumasoli, la sua assenza comincia a farsi sentire un po troppo. In difesa tornerà a disposizione Nicholas Mancini reduce con Cerati da un turno di squalifica.
Senza offesa ma Olginate le un pustass. Campo piccolo, tribuna indecorosa, un gabbiotto di stadio dove speriamo di vedere un Fiorenzuola che ringhia. Dalla Valdarda giungeranno in pochissimi.. Tantum Verde per chi avrà le motivazioni per farsi sentire laggiù, per sostenere i ragazzi. FORZA FIORENZUOLA!
ultrasfiorenzuola@libero.it
Carlo Fiore |
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