Dopo aver dato spazio alla nostra realtà nel loro sito, ricambiamo il bel gesto ospitandoli qui. Dalle loro parole impariamo la Geografia e tante cose nuove.. scopriamo il tifo alle più alte latitudini del nostro emisfero in un intervista rilasciata da un ragazzo ultras russo.
Il mio nome è Dennis, ho 29 anni e vivo a Murmansk (Russia). Sono un ultras del FC Sever Murmansk, club fondato nel 1961. I nostri colori sociali sono bianco-rosso. Il club milita attualmente nel campionato di seconda divisione regione "Ovest".
Lo stadio si chiama "Centrale". E 'stato costruito nel 1960, purtroppo non ha ottenuto subito la licenza. Pertanto, è stato ricostruito con un fondo di gioco in erba sintetica, seggiolini di plastica numerati sugli spalti con tabellone elettronico. Niente barriere a dividere il pubblico dal rettangolo di gioco. L'ingresso allo stadio è di un centinaio di rubli, pari a circa 3,5 euro. I bambini sotto i 14 anni e gli anziani entrano gratuitamente. Una squadra può giocare, come il fine settimana e nei giorni feriali. A causa delle condizioni climatiche, in estate le gare hanno inizio alle ore 18:30, mentre negli altri periodi alle 17 o alle 16.
Il nome del mio gruppo è: Sever Support Mob.
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| la bella pezza del gruppo |
4.Vuoi raccontarci i passi più importanti della vostra storia?
L’anno di nascita del gruppo è il 2006. Al momento siamo circa 20 componenti. Nel nostro settore riusciamo a coinvolgere attorno noi circa 70-80 sostenitori. Nel 2006, eravamo solo 5 ragazzi, ma a poco a poco siamo riusciti ad attirare e a coinvolgere altra gente, anche con lo strumento del volantinaggio in città all’inizio della stagione calcistica. Quando la nostra squadra ha giocato allo stadio di San Pietroburgo, contro i nostri tradizionali rivali di Pskov, siamo andati in 10 con 3 auto. Abbiamo percorso 1400 km. Abbiamo portato con noi circa 12 torce. Quest'anno, è un anno particolare, di importanti anniversari: i 50 anni della nostra squadra, i 5 anni del nostro movimento ultras, tra i primi per importanza nella nostra area nella Russia, quella "Occidente". Negli anni passati abbiamo seguito nella pausa invernale l’hockey. Abbiamo organizzato azioni congiunte con i ragazzi che tifano solo la squadra di hockey della nostra città.
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| corteo per le vie della città |
Avevamo un legame di amicizia che ci stringeva ai tifosi del Petrozavodsk (Repubblica di Carelia). Ma con il tempo questa amicizia si è interrotta. Le partite più sentite sono quelle contro le squadre della nostra stessa regione. Il nostro derby è con il Pskov.
La maggior parte dei nostri componenti ha simpatie di destra, ma la politica allo stadio resta fuori.
Abbiamo adesivi e due tipi di sciarpe del nostro gruppo, l’ultimo realizzato proprio quest’anno. Non abbiamo una sede, un ritrovo fisso. Se si vuole stare insieme, per discutere di tifo e coreografie ci troviamo al bar. Per comunicare fra noi tifosi biancorossi è molto diffuso il nostro web forum e il blog.
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| Una cosa che mi ha parecchio colpito: i cortei dei tifosi biancorossi per recarsi allo stadio "Centrale" e attirare l'attenzione della gente, della città per risvegliare la passione, coinvolgere tutti, chiamare a raccolta la gente al "Centrale" |
Non siamo una tifoseria che cerca lo scontro anche se nel caso di provocazioni siamo pronti a risponde. La polizia in Russia è molto severa soprattutto con gli ultras trattati quasi peggio degli ubriachi. Alcuni nostri ragazzi hanno avuto problemi con il servizio d’ordine per aver acceso torce.
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| 2006-2011, il compleanno del gruppo |
Utilizziamo molto spesso striscioni a tema da esporre. Inoltre ci piace usare lunghe strisce copri-curva di colore rosso e bianco. La polizia ci vieta quasi sempre l’utilizzo di fumogeni e torce, utilizzate da noi quest’anno solo in due occasioni. La prima volta abbiamo subito il sequestro e denunce da parte del servizio d’ordine.
10.Quali sono i modelli di tifoserie europee che apprezzate di più?
Personalmente sono attratto dallo stile delle grandi realtà ultras di: Grecia, Polonia, Serbia, Germania. Prendiamo spunto da loro per l’allestimento delle coreografie e del sostegno ai biancorossi.
Murmansk è una delle città eroiche della Russia per le gesta di resistenza della sua popolazione durante i conflitti mondiali. E’ la più grande città al mondo presente all’interno del Circolo Polare Artico (circa 310.000 abitanti). La nostra squadra di calcio, è l'unico club professionista del Circolo Polare Artico. Abbiamo uno dei più alti monumenti di Russia, la statua "Alesha" che sovrasta e guarda dall’alto la città.
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| 1961-2011 il complenanno del club |
Cogliamo l'occasione per salutare tutti quelli che ci seguono e sostengono sempre anche se vivono lontano da Murmansk.
visita il loro blog: http://www.severfans.blogspot.com/
dedicato a noi, la nostra INTERVISTA nel loro spazio web: http://severfans.ru/news/reports/425-ultras-fiorenzuola.html
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| la città all'imbrunire... durante l'inverno si verifica il fenomeno della NOTTE POLARE: il sole non sale mai sopra l'orizzonte e quindi è notte per tutto l'arco della giornata. e il SOLE DI MEZZOGIORNO: dove il Sole non scende mai sotto l'orizzonte, e quindi non cala mai la notte. |
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| CEBEP, una locandina partita casalinga |
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| un bel battimani |
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| l'imponente statua "Alesha" |
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| l'esultanza dei biancorossi dopo un gol |
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| la forza della natura |
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| paesaggi lunari ........ la temperatura media del mese di GENNAIO è di -10,3 °C. Si possono toccare anche i -40°C. |
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