lunedì 30 ottobre 2017

FIORENZUOLA-Lentigione 1-0 Nicola Mazzotti

L'esultanza dei Rossoneri dopo l'euro-gol di Mazzotti (foto CAVALLI, LIBERTA.IT)

Ci sono pomeriggi incredibili dove tutto va bene che ti restano nella testa e nel cuore. Anche contro la corazzata Lentigione i Rossoneri hanno compiuto l’ennesima impresa regalato a tutti un pomeriggio di calcio-spettacolo ed emozioni, dominando un avversario partito fra gli onori dei pronostici.






ESAME DI MATURITÀ SUPERATO - per un pomeriggio la nostra città è stata davvero la capitale della serie D come aveva titolato alla vigilia il giornalista sportivo Franco Polloni su Libertà. Di fronte la prima e la seconda della classe a contendersi punti pesanti in chiave promozione. Cornice di pubblico folta e appassionata, vogliosa di bel calcio. Ne è nata una partita intensa e spettacolare. Noi chiamati a dimostrare senza assilli la forza e legittimità di un primato sorprendente contro forse la pretendente numero uno alla vittoria finale del campionato. Contro Villabiagio al Comunale avevamo fatto bene ma alla fine a portare a casa la vittoria erano stati gli avversari. Sarebbe stato un brutto colpo vivere una seconda beffa ma il Fiore stavolta è stato più vicino alla perfezione e con il successo pesante ottenuto abbiamo dimostrato di essere in vetta alla classifica non per caso. 

TRASFERTA VICINO A CASA - E' una fase di campionato davvero intensa. Tante partite e scontri al vertice senza sosta. Con la vittoria sul Lentigione il Fiore porta a casa il quarto successo in stecca. Il quarto 1-0 chirurgico e prolifico all'impossibile che porta avvero alle stelle i Rossoneri del presidente Pinalli. E la porta di San Vagge che resta la meno violata del girone (solo 4 reti subite). Il portiere bresciano è imbattuto da trecentosessanta minuti. Il ciclo di ferro tanto temuto continua e ha già fruttato dodici punti conquistati anche contro compagini di alta classifica (Forlì, Sangiovannese e Lenz). In attesa della prossima super-sfida in programma domenica alla stadio Comunale contro l'Imolese c'è l'inframezzo di mercoledì a Carpaneto. Un impegno da non prendere sotto gamba. Nel piccolo impianto di San Lazzaro affronteremo un avversario affamato di punti-salvezza che alla prima esperienza assoluta in serie D sta disputando un buon campionato.

TANTE EMOZIONI AL COMUNALE – Corre il minuto numero 45. Riccardo Collodel con una serpentina splendida ha costretto un difensore reggiano al fallo plateale. Calcio di punizione dal limite sotto la gradinata. Capitan Guglieri e Mazzotti i nostri specialisti sono sul pallone concentrati a trovare la migliore soluzione per sbloccare il risultato. Piedi fini, tanta classe. Guglieri lascia al sinistro di Prince, il metodista di Cesena. Il tiro è splendido, a girare, magico e imparabile. Quando senti il rumore della rete della porta tirarsi gonfiata dal pallone depositato magicamente alle spalle di Spurio esplode un urlo all’unisono in campo e sugli spalti, esplode la grande esultanza rossonera. Un gol da cineteca quello di Nicola Mazzotti che zittisce chi dirideva il gol fortunoso di San Giovanni Valdarno.

SOFFERENZA, DOMINIO, GIOIA IMMENSA - pubblico numeroso sugli spalti nonostante l'anticipo al sabato pomeriggio, tanti addetti ai lavori in tribuna, tanti ex Rossoneri. Un Comunale che si sta rimettendo in sesto con alcuni importanti ritocchi di look per non invecchiare troppo: la sistemazione della pista, del tunnel e dell’ingresso al rettangolo di gioco, della vecchia gradinata. Ma a cosa ci stiamo preparando si chiedono in tanti?
La super sfida cade proprio nel giorno del compleanno del vicepresidente fiorenzuolano Giovanni Pighi. In tribuna c'è anche Amadei patron del Lentigione del marchio Immergas che vuole conferme dalla sua creatura: il Lentigione di Zattarin che ha sempre preso mazzuolate negli ultimi anni qui in Valdarda. Qualcuno in settimana aveva detto giusto: dobbiamo avere più timore noi del Lenz e dell'Imolese o sono le avversarie che devono avere più paura del Fiorenzuola dei miracoli? Il Lentigione è una sfilza di nomi importanti. Vito Falconieri vanta addirittura una manciata di presenza in serie A a Catania. L'attaccante brindisino è incontenibile e fa da spalla a Nicola Ferrari che in avanti è sempre una minaccia per i nostri. Il primo tempo si è chiuso sull'uno a zero per noi con una traversa colpita da Bigotto a portiere battuto, un rigore negato a Varoli e un ottimo intervento di Vagge. La ripresa parte in tono minore per i Rossoneri che patiscono dieci minuti di fiammate giallo-blu. Alessandro Vagge deve compiere un miracolo dei suoi per salvare sul talento ganese Anarfi. Scongiurato il pericolo, torniamo a livelli atomici di gioco fabbricando occasioni da gol a raffica. Il Lentigione è sottoposto a una ventina di minuti di tremende torture sotto i colpi di un Fiorenzuola scatenato. Andrea Spurio, classe 1998 ex Ravenna gran portiere deve immolarsi in almeno tre interventi oltre il prodigioso. Se non ci arriva l’estremo numero uno c’è il palo colpito dal nostro Davide Bosio. Il Fiorenzuola colleziona un numero esagerato di calci angoli dalla bandierina. Al 32' l'occasione più clamorosa per chiudere definitivamente la disputa quando Dario Bollini fra i migliori si lancia in velocità come un pazzo in area di rigore per poi far partire un potente tiro sulla quale Spurio compie l'ennesimo miracolo di giornata.
Nel frattempo è entrato Mammetti, lo spauracchio dello scorso anno nelle file della Pianese, con quella testa di capelli che sembra Diego Armando Maradona. Luca Benedetti è “pauroso” nel pressing alto impeccabile sugli attaccanti reggiani. Il giovane Varoli non sbaglia niente mettendo i sigilli alla porta di Vagge. L'ingresso di Sarzi Maddidini è tanta benzina. Bosio assieme a Bigotto, è encomiabile e ha tre polmoni come Nava e tiene alta la squadra nei ripiegamenti. Allo scadere il tecnico ospiti ha uno scambio animato di pensieri in parlata veneta con il direttore di gare che lo spedisce sotto il tunnel. Ettore Guglieri bistrattato al "Volante Levantini" lo scorso anno ha sciorinato una prestazione da nove in pagella. Collodel assieme a Cosi ha distribuito tocchi di classe da alta scuola in mezzo al campo. Quando lo vedi in campo è uno spettacolo. Il centrocampista di Borgomanero ha movenze e portamento da talento puro. Il Fiore di Alessio Dionisi è una macchina quasi perfetta.
Sventolano alti i Colori rossoneri. Che partita, che spettacolo.
Al triplice fischio è festa grande per tutti al Comunale.

FIORENZUOLA-LENTIGIONE 1-0
Fiorenzuola: Vagge, Nava, Guglieri, Mazzotti, Benedetti, Varoli, Cosi (dal 14’ st Bollini), Colledel (dal 35’ st Sarzi), Bosio, Bigotto, Marra (dal 14’ st Bohuali). A disposizione: D’Apolito, Lo Bello, Cestaro, Contini, Cremonesi, Bramante. All. Dionisi.
Lentigione: Spurio, Masini, Koliatko, Roma, Berni, Galuppo, Ogunleye (dal 1’ st Anarfi), Meucci, Ferrari (dal 27’ st Mammetti), Falconieri, Pandiani.
A disposizione: Borges, Toma, Allegri, Diallo, Viani. All. Zattarin
Arbitro: Bonaldo di Conegliano (TV)
Ammoniti: Galuppo (L), Falconieri (L) e Bendetti (F).
Espulso: Zattarin al 46’ st per proteste.

l'allenatore del momento, il nostro Alessio Dionisi


Sinonimi e contrari Rossoneri
VAGGE  angelico
NAVA  impressionante
GUGLIERI  mitologico
MAZZOTTI  spettacolare
BENEDETTI  pauroso! (talmente è forte)
VAROLI  decisivo
COSI scintillante 
(BOLLINI  pazzesco)
COLLODEL  stellare
(SARZI  potente)
BOSIO  encomiabile
BIGOTTO  gran lavoratore
MARRA  tecnico
(BOUHALI  importante)
mister DIONISI  sontuoso


1 commento:

  1. E non dimenticherei Dal Dosso , grande collaboratore.Forza Fiorenzuola.

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