FIORENZUOLA-Atletico BP Pro Piacenza 1-0 Simone Cerati
A volte, ma solo a volte, quello che speri, quello che sogni si avvera per davvero. Minuto numero ottantuno, la rete della porta sotto di noi è scossa con violenza. Un urlo di gioia collettiva si alza dalla vecchia gradinata dello stadio Comunale. La corsa pazzesca sotto la curva dell’autore del gol, che ci indica con l’indice esclamando fuori di testa qualcosa, inseguito e poi travolto dal resto della squadra. Simone Cerati, proprio lui, ancora lui, ha appena scaricato di prepotenza in rete il gol vittoria nel derby contro l’Atletico BP Pro Piacenza di Franzini, Matteassi, Francani e compagnia briscola. Proprio lui che è piacentino più di tutti, a metterci la capocciona dell’Atletico Piacenza su un piatto d’argento, a vendicare il suo vecchio “Pro”. Sarebbe stato troppo bello contro di loro vedere il Cera gonfiare la rete ed impazzire di gioia. E’ successo. “Un Forza Vecchio Cuore Rossonero!” alzarsi così non lo sentivo da anni. Quarantenni che tirano su cori assieme ai giovani e a momenti si strappano le mutande dal giubilo nel vedere Fransen andarsene a testa bassa da Fiorenzuola. Una piazza, sempre più ridotta che comunque se stimolata riesce ancora a scaldarsi e vivere e far vivere grosse emozioni. Mancava da troppo tempo una gioia collettiva così grande. Tutti, ma proprio tutti, ad esultare, squadra e tifosi, schiacciati contro la recinzione quasi ad abbracciarsi, viso a viso con gli occhi lucidi e felici e le tonsille in fiamme. Perché quando le cose vanno male, sei penultimo in classica e ti gira tutto storto domeniche così non le dimentiche per settimane. Espugnare il Comunale dopo tre mesi di astinenza in questa maniera è vivere un coito. L’ultima volta, derby contro l’aborrito Fidenza. Tre punti d’oro che ci permettono di restare in scia alle avversarie nella lotta salvezza. In più, il fatto di risucchiare in zona play-out il ricco Atletico è paragonabile ad un cuniligus (un 69!) con Sofia Gucci. Veder soccombere Arnaldo Franzini e Matteassi al Comunale non ha prezzo, paragonabile a quello che potresti provare da una fallatio con sentimento di Michelle Ferrari. Ricordi la gara di andata? Ora lamentanti pure tu del rigore negato (e quello su Lucci?). Senza nascondere palloni dentro la rete, senza deviarli con le mani, senza invocare rigori ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo ripresi con sacrosanto merito tutto quello che ci era stato sottratto (rubato!) ad ottobre al Siboni. Dallo stadio Comunale entrate dentro con le pattine, e non porta a casa niente neppure stavolta! La direzione di gara del Derby Piacentino di serie D affidata all’arbitro che ci aveva diretto a noi e a Piccolo ed Ingribelli in quel Fiore-Pizzighettone 2 a 3 che costò la panchina a Natalino Gottardo. Presagio non buono. Al timone mister in seconda Marco Bracchi. In campo, una squadra rattrappita, rimaneggiatissima che disputa la gara perfetta grazie al Gruppo e alla testa di mister Settimio Lucci confinato nel settore ospiti della gradinata causa squalifica, assieme al preparatore dei portieri Cavi. La squadra più giovane di tutta la serie D 2011-12 contro l’Ateltico BP Pro Piacenza da budjet da serie C. La Storia del Calcio e il Blasone contro le fusioni, il giocattolo dei ricchi. Primo tempo da sbadigli. Poi, nella ripresa superato quel quarto d’ora da brividi con una traversa “amica” siamo usciti alla grande. Un gruppo di 11 bravi ragazzi che ti fanno tirar fuori la voce, ti danno stimoli sopiti da troppo tempo. De Angeli che scalpita in tribuna. L’ex talento del Lugano, Simone Fumasoli leader a tutto campo. Il giovane della juniores Luca Santi, classe 1994, di Alseno, al debutto che non sbaglia nulla. Un Simone Carati mattatore di giornata, allo stesso tempo architetto e manovale di un centrocampo finalmente con le palle, aggressivo, mai domo. Michele Piccolo sacrificio e altruismo. La verve e le scorribande di Andrea Lucci a dare ossigeno. Il turbo finale di un Ingribelli immenso, vera marcia in più, a tenere su la squadra in quei minuti finale interminabili. Interminabili fino a là. Come sulle braccia di Carlo Monza, ho ancora i segni sulle mani dei morsi per il gol divorato. Giri d’orologio interminabili fino a là! Grazie ad un muro ermetico e invalicabile composto da 10 casacche rossonere instancabili. I taroccati, dalle parti di Raffetti non saranno più pervenuti. Bandiera bianca! GRAZIE Cera! GRAZIE RAGAZZI!!! papua ultrasfiorenzuola@libero.it
Ho proprio goduto come un bastardo! grazie FIORE!
AHHH..MI SONO STRAPPATO I MUDANT!! ..LE MUTANDE!!!!
FIORENZUOLA-ATLETICO BP PRO PIACENZA 1-0
FIORENZUOLA: Raffetti 7, Santi 6.5 (18' st Barba 6.5), Biolchi 7, Cerati 7.5, Mancini 6.5, Fumasoli 7.5, Ingribelli 7, Bovi Nicola 6.5, Piccolo 6.5, Barocelli 6.5 (11' st Lucci 6.5), Bovi Mattia 6.5 (38' st Shehu 6.5). A disp.: Zambonini, Guerini, Russolillo, Bedogni. All. S. Lucci 7.5 (in panchina Marco Bracchi 7)
ATLETICO BP PRO PIACENZA: Quaini, Rieti, Delledonne (38' Centofanti), Pulci, Musi (40' st Ferrario), Lovattini, Matteassi, Grillo, Arena (30' st Modafferi), Decò, Mungo. A disp.: Daffe, Esposito, Angelica, D'Amore. All. S. Cogliandro.
MARCATORI: 38' st Cerati (F)
ARBITRO: Sig. Tesi di Pistoia (Gambardella - Granata)
NOTE: 500 spettatori circa. Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Prima dell'incontro è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime italiane in Afghanistan
Simon Cerati ex bandiera del vero Pro Piacenza, mattatore di giornata (foto Scolari)
Capitan Marco Biolchi contrasta il talentuoso Mungo, nella foto anche Angelo Modafferi e il nostro Mattia Bovi
Loro recriminano per un rigore che poteva anche starci...ma vorrei rivedere quello su Piccolo ad inizio secondo tempo. E tutte quelle volte che l'arbitro ha sorvolato, soprattutto nel primo tempo, su falli di mano e scorrettezze dell'atletico (lo chiamo così, visto che non è il bettola, né tantomeno la pontolliese e ancora meno il glorioso pro piacenza). Fino ad un certo punto mi sembrava quasi la partita di andata, dove. non dimentichiamolo, siamo stati letteralmente DERUBATI. Sono contentissimo per Cerati, immenso e decisivo come a Gallarate. Immenso anche Ingribelli...ha fatto il terzino, ha quasi marcato a uomo matteassi, ha fatto l'esterno, ha fatto l'ala, ha corso come un negro per più di 90 minuti. I criticoni lo perdoneranno se ha sbagliato qualche cross........ Stima assoluta anch...e per Lucci, un professionista vero, come dimostra ampiamente la sua lunga carriera, per come ha gestito il caso Shehu: in una partita da ultima spiaggia, ha rischiato un ragazzo della juniores, esordiente, da titolare...ma lo aveva detto...se questo è il suo atteggiamento, preferisco far giocare un ragazzo delle giovanili...e lo ha fatto, ma ha anche recuperato il rapporto con Shehu, chiarendo e reintegrandolo. Capitolo atleticobettolapontepropiacenza, la squadra senza identità, giocattolo di qualche imprenditore che vuole divertirsi un pò togliendo il calcio da realtà e paesi che preferirebbero potersi riconoscere nella loro vera squadra, anche se in prima categoria o in promozione: partiamo dai titoli di coda...dopo i ripetuti proclami dei giorni scorsi da parte di due personaggi alquanto sopravvalutati come francani e franzini, i quali hanno dichiarato, tra le righe e non, di voler venire qui a vincere facile, perchè loro sono forti, loro hanno le carte in regola per fare un campionato da protagonisti ecc., hanno abbanonato il terreno di gioco senza neanche fare il terzo tempo (è una pagliacciata ma è obbligatoria....ora voglio vedere se viene multata la società...). Stile....imparate a perdere prima di fregiarvi del titolo di seconda realtà di piacenza..... Obiettivamente....ma che squadra è? Con degli squilibri allucinanti...mezza squadra la serie D non dovrebbe vederla neanche con un binocolo, l'altra metà è composta da giocatori di categoria e anche da alcune individualità che fanno la differenza. Mi ha colpito l'atteggiamento....oltre ad essere una squadra di basso livello (altro che campionato da protagonisti), giocano con sufficienza, con supponenza....proprio come le parole del loro "allenatore", che credo sia il loro valore aggiunto (è ironico). Ultima nota per il mercenario di Vernasca: ha fatto più metri oggi nei pressi della sua panchina che in quei mesi in cui ha vestito indegnamente la maglia della seconda realtà della provincia, l'US... Jameson
Simone Fumasoli leader rossonero, controllato a vista dall'applauditissimo ex bomber Marco Arena
Michele Piccolo e Samuele Barba si contrastano in area piacentina
Marco Arena inseguito da Samuele Barba e Nicholas Mancini
l'estro di Mattia Bovi, in secondo piano Mirko Barocelli
Il debuttante classe 1994 Luca Santi in azione
Stacco aereno di Michele Piccolo protetto dal compagno Barocelli
Capitan Biolchi su Marco Arena, dietro Simone Ingribelli
Due partite con a sfavore: - 2 rigori non fischiati; - un gol dentro di mezzo metro non dato; - un rigore farlocco fischiato contro a comando da sua maestà matteassi… non lo so…se qualcuno si vuole proprio lamentare…. ... Per come la vedo io l’andata doveva finire pari e ieri poteva uscire qualsiasi risultato. Non ho visto tutte quelle occasioniper gli ospiti snocciolate da Sportpiacenza, magari sono svenuto sotto il primaverile sole del Comunale nel frattempo e neanche il rigore mi sembra netto, il fighetto si butta da fighetto, se veniva travolto dal portiere cadeva in un altro modo; quello su Piccolo era invece solare, leggerezza colossale del difensore se si vuole ma è stato imbarazzante non darlo e l’arbitro secondo me ne ha tenuto conto quando non ha dato quello presunto sul fighetto. I numeri non mentono, vuol dire chea noi manca un punto e gli altri hanno 2 punti in più di quelli che avrebbero meritato sul campo….non è mica poco… Quindi zitti e pedalare. Quanto a noi devo essere onesto, all’inizio dell’anno avevo moltissimi dubbi sull’operato di Mino Lucci, adesso mi ricredo assolutamente e non è ne la prima ne l’ultima volta che mi piacerebbe segnalarlo; ha creato un gruppo, una squadra che lo segue, si fida e lo stima e questo potrebbe essere fondamentale. Profondissima stima anche da parte mia nei suoi confronti. Ieri grossa prova di tutta la squadra; il Fuma ha prima sofferto ma poi preso le misure ad un marpione come Marco Arena (ah che patimento vedere un giocatore del genere disprezzato dalla sua stessa squadra…ma avercene!!!!), molto bene anche Mancini (si è notato poco ma proprio per questo vuol dire che dalla sua parte non passa nessuno), Cerati (anima e cuore, dico solo questo, se poi si mette anche a beccare la porta con le punizioni andiamo per lo meno in Europa League), Lucci (secondo me il suo ingresso ha cambiato la partita; grande corsa e maggiore lucidità sottoporta del solito, molto molto bene) e Piccolo che sarebbe da crocifiggere se pareggiano nel finale ma che lavoro fa?!?!?Non lo cambierei con nessun altro, è troppo importante anche se non segna e comunque tra poco secondo me si sbloccherà. Non deve passare inosservata neanche la prova di Raffetti, non era certo facile giocare una partita decisiva 4 giorni dopo la prestazione di mercoledì; ci è riuscito alla grande. Su De Angeli non so più cosa dire….abbiamo giocato in 12, chapeau! Comunque ripeto, tutti molto bene ieri, si fanno dei nomi perché succede sempre così quando si è in preda all’estasi da godimento, ma nessuno si senta offeso o dimenticato! Tabaglio
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