Virtus Bergamo-FIORENZUOLA 0-1 |
Segnali incoraggianti in terra bergamasca, in un periodo non facile. Un passettino importante in avanti che muove la classifica e accende la voglia di tornare a fare bene. Sempre lui, Matteo Girometta a timbrare per la squadra. Ma anche Emanule Orlandi continua a farsi vedere insistentemente dalle parti delle porte avversarie, poi contro il Seregno non fosse stato per la sfortuna e la poca lucidità: Petrelli, Pighi, Fogliazza e Guglieri in serie sono andati vicinissimi alla marcatura. La fortuna aiuta gli audaci e lontano dal Comunale gli audaci vestivano a strisce Rosso-nere. Dopo tante scoppole e duro lavoro anche la ruota della fortuna tornerà a girare anche un pò per noi. Perchè serve anche quella nella vita. Aiuta a centrare i risultati, da coraggio. Il 2015 era iniziato veramente male. Sconfitte su sconfitte e "sporcare" un girone di andata eccezionale e alla fine play-off sfiorati. Il 2015 è agli sgoccioli, i piccoli/grandi errori aiutano a crescere, a migliorarsi. Gli ostacoli, con la buona volontà si possono superare. Non credo in un Fiorenzuola da quartieri alti, abbiamo dei limiti ma, i processi ai tecnici, agli allenatori, ai calciatori, al gioco al mercato li lascio a chi ha tempo e pensieri da perdere. Penso che nessuno nel piccolo centro sulla riva dell'Arda abbia mai preteso la luna e mai pretenderà. Un campionato da riaccendere domenica dopo domenica può essere palcoscenico più che piacevole e riservare grandi soddisfazioni. Senza Corso in mezzo al campo, senza Kisaku, senza Lucci e Abbruscato non sarà facile ma se c'è un gruppo unito e lavoratore si può lottare alla grande, fino alla fine con le nostre coinquiline della serie D.
Ospitare Lecco a Fiorenzuola non è cosa da poco. L'ultima volta era serie C1 annata 1997-1998 con Alberto Cavasin allenatore e guarda te, come allora era l'ottava giornata. In quella domenica di autunno soleggiata non si andò oltre lo 0 a 0. In casa non abbiamo mai vinto credo, una sfida abbonata al pareggio al Comunale, ma fuori erano dolori per i lombardi con Stefano Pompini a infiammare sempre gli animi con i suoi gol da urlo. Il pareggio più emozionante che io ricordo, quello della stagione 1992-93 in serie C2 con gol di Giovanni Rossi e un centrocampo retto da due super giocatori quali Marco Pozzi e Massimo Pavanel. Negli ultimi anni di professionismo il nostro Ettore Guglieri ha portato la fascia di capitano al braccio dei blu-celesti. Il Lecco di oggi, del bomber brasiliano Carlos França (con la Ç maiuscola che si scrive con l'Alt+0199, classe 1980 come il nostro Fausto Ferrari) ha la caratura per inseguire il favorito Piacenza. In Valdarda mercoledì sera avere Lecco non per un amichevole ma per una sfida di prestigio, di campionato deve essere già di per se motivo di profondo orgoglio. Sono più forti, sono in crescita con l'arrivo del Pirata De Paola l'ex mister dei nostri biancorossi. Si può perdere perchè abbiamo poco da perdere. Ci può stare, ma bisogna vendere cara la pelle in tal caso, e ripartire come si è fatto dopo lo stop contro il Seregno. Contro Mapello alla terza di campionato era già sfida decisiva, contro Sesto da ultima spiaggia, contro Seregno idem..contro Virtus una finale. Tutte palle. Come i pensieri di quelli che girano la frittata sempre dalla loro parte nella vita, anche nel torto. Tutte palle. Le sfide decisive non esistono. Gli esami sono tutto l'anno e i conti si fanno alla fine. Vero o no? Con umiltà, in silenzio, un passettino alla volta... Ciao!
VIRTUS BERGAMO–FIORENZUOLA 0-1
Virtus Bergamo: Bacuzzi, Ravot, Zinetti, Anesa, Previtali, Tognassi, Mister (75’ Seck), Zanola, Bosio, Morosini (65’ Carobbio), Germani. A disposizione: Pantaleo, Lemma, Zanga, Vitali, Biava, Valietti. All.: Inversini.
Fiorenzuola: Comune, Sereni, Mameli, Petrelli, Piva, Fogliazza, Pighi (50’ Masseroni), Sessi, Girometta, Orlandi (65’ Volpe), Guglieri. A disposizione: Corradi, Ratti, Reggiani, Simone, Masseroni, Ferrari, Bia. All.: Mantelli.
Reti: 58’ Girometta (F)