lunedì 9 novembre 2015

il mio nome è FRANCESCO MORGA

Regalami un sorriso  FRANCESCO MORGA neo-attaccante Rosso-nero
Il mio nome è Fancesco Morga. E vengo dal sud. Calciatore professionista. 
Si è presentato così alla prima da titolare con la maglia del suo nuovo club, l’US Fiorenzuola: correndo per 4, creando occasioni su occasioni, facendo avanzare il baricentro di una squadra finalmente corta,  realizzando il goal del momentaneo vantaggio nell'anticipo di campionato contro Ciserano. Sabato contro i  rossoblu lombardi sembrava quasi del tutto superata la crisi di gioco e l’anemia d’attacco, poi quel blocco fisico o forse mentale che non ci da pace. Gettare il cuore oltre all'ostacolo come si dice in gergo. È stato fatto di più contro il Ciserano di mister 250 gol e alla fine a sorridere sono ancora gli avversari. Mea culpa. Mea culpa. Nonostante la delusione cocente di tutti, ha brillato la nuova stella, l’ultimo arrivato Francesco Morga. L’attaccante di origini pugliesi sceso in Valdarda dai professionisti non aveva i novanta minuti nelle gambe dall’ultima sua gara disputata a giugno. Gara di ritorno di play-out: Forlì-Pro Piacenza. Si stava allenando vicino a casa, sulla terra battuta della remota città di Altamura. Quanto timore e scetticismo iniziale visto le illusioni di mercato estive. E invece, con Morga a fianco di bomber Girometta alla prima, abbiamo ritrovato quella vivacità di manovra e quell’incisività in attacco persa con l’addio di Luca Franchi. E' presto per dirlo ma... un iniezione di speranza non da poco.
Forza Ragazzi !  Forza Fiore !
NON VINCIAMO MAI. Lo ammetto. E' da un po' di tempo che cerco di distaccarmi, non disinnamorarmi ma distaccarmi da questa maglia causa forti delusioni calcistiche. Lo ammetto. Non ho avuto nemmeno le palle di seguire la squadra nel derby con il Piacenza. Una delle cose a cui ho sempre tenuto tantissimo. Mette a dura prova i nervi, e il sistema vascolare un Fiore così. Un inizio di campionato sotto ogni aspettativa che sta prendendo sempre di più le sembianze di quello del lontano 1996-97. Partiti con dichiarate e forti ambizioni di promozione in serie B, con un mercato estivo pazzesco fatto di ex serie A e B allestito dall’allora direttore sportivo Riccardo Francani), rivoltando come un calsitto (un calzino) lo squadrone che si inginocchio' incredibilmente solo sul traguardo nell'appuntamento con la storia, in una torrida domenica bolognese. Dopo 12 gare di campionato quel Fiorenzuola era fanalino di coda con la torposa miseria di 4 punti raccolti, robe da record.  Ci vollero domeniche interminabili di pianti e dolori seguite da altrettante altre rivoluzioni di mercato, il Portesi in campo vestito da giullare Rosso-nero a spargere sale e un filotto di 6 o 7 vittorie strappate con i denti per salvare la serie C1 a Fiorenzuola. Passò alla storia come il miracolo Cavasin. Senza nulla togliere al tecnico di Treviso (e a Portesi), cito nei sottotitoli dell'impresa a chiare e mastodontiche lettere i cognomi di due protagonisti in casacca tutta nera: Baronchelli e Matticari. Il primo, baluardo bresciano (!) che blindo' la difesa scolapasta di allora (Fiorenzuola Carpi 0-5 ndr) e poi l'attaccante non attaccante per antonomasia, Gianni Matticari, carisma da missioni impossibili e mestiere da vendere, il cattivo che guariva i mali più profondi, l’attaccante venuto dal Sud come Morga. Anche Francesco Morga, neo-rossonero ha giocato poco nella Juve Stabia come il Gianni, e anche se non mi sembra un delinquente di centravanti come il Gianni, ha i capelli lunghi un pò alla Vinicio Capossela, però sembra non avere neppure un tatuaggi che è una rarità di questi tempi, non è un gigante, anzi è bassotto alla Ciccio Micciola, però mi ha aperto un pensiero nella testa, mi ha dato tanto coraggio nello sperare perché si è presentato subito con la voglia di sporcarsi e darsi da fare (non solo per una busta paga). Non so se Morga ci salverà è ancora presto per dirlo, ma le prime cose che gli abbiamo visto fare sabato al Comunale  riconciliano con il Football, anche in quei pomeriggi che finiscono male e non ti fanno dormire la notte. Quelle volte che ti inginocchi proprio sulla linea del traguardo.
MAL DI LOMBARDIA. Quando sei un po’ disperato le tenti tutte: ho cercato di trovare conforto nei numeri. Precedenti di gloriosa storia calcistica Rossonera. Ho già descritto il campionato di serie C1 1996-97 che mi ha risollevato non poco. Sono andato oltre e posso dirvi che a sorpresa siamo in linea con i nostri ultimi campionati di serie D in girone lombardo. Annata 2009-10 : media pulita di un punto a partita alla 12 giornata, poi crollo nel girone di ritorno retrocessione dopo play out contro la Caratese. 9 punti dopo 13 gare nell’annata 2011-12 con alla guida Settimio Lucci. Emergono il filotto di 5 sconfitte consecutive. Ripresina renziana di fine anno per chiudere il girone di andata con 20 punti sorprendenti se consideriamo l’avvio (girone a 20 squadracce), poi il crollo fisico di inizio gennaio. Retrocessione diretta a fine anno nonostante i 17 gol di Michele Piccolo. C’è da dire una cosa in entrambe le stagioni citate si era partiti molto “schissi” con campagne acquisti da obiettivo salvezza. Numeri alla mano, è mal di lombardia senza dubbi la nostra. Ma perché? Non siamo dediti e grandi lavoratori pure noi anche se siamo di confine, un po’ piacentini e un po’ emiliani? Abbiamo sotto sotto preferito l’economia e la praticità delle trasferte corte alle partite contro il Parma e allo squaquerone girone D. Giusto o sbagliato bisogna sovvertire tutto.
SANTA LUCIA. La preoccupazione di essere troppo indietro a Santa Lucia e ricevere solo carbone c’è. Mai avrei detto, quest’anno, di dovermi rivedere di fronte gli scheletri usciti dalla canfora dei nostri armadi. Claudio Lunini e Andrea Giordano, Massimo Pellegrini (ex Internazionale e Gagliari), Lupetto Mannari (ex Milan di Coppa dei Campioni), il "baffo" Titti Ascagni, Corti (ex Genoa e Lazio) i mesti ricordi dei grandi flop di mercato Rosso-nero.  Che strano che è il calcio. Materia difficile, a volte quasi imprevedibile. Roba quasi da psicologi, da strizza cervelli. Sbagliare è umano (non saremmo uomini), ma non provare a rialzarsi no. E poi fare un campionato di colonna di destra a Fiorenzuola nonostante proclami estivi sussurrati non è affatto un problema. Bisognerebbe solo correggere qualcosa e soprattutto spazzare via quella negatività che ci blocca, ti attanaglia la domenica. Rispolverare il completo nero (da gatti neri!) dell'anno della promozione in serie D e dell'annata 1996-97 o metterci un po’ di autoironia a questo punto unità al solito grande impegno che ci si mette forse distenderebbe un po’ i nervi. O perché non ricorrere alla Pizzica o la Taranta adesso che è arrivato lui? Bisogna fare qualcosa. Forse basterebbe ritrovare un minimo di serenità, di sorriso come detto e un ragazzo che viene da fuori, che è ancora estraneo a tutto questo può fare qualcosa unendo non so: alcune belle giocate unite a una battuta, un qualcosa che possa fare distendere un compagno, regalargli un sorriso. Ne ha tanto bisogno questo Fiore.
VECCHIO CUORE ROSSONERO. Gioire, piangere, gioire, soffrire per la tua squadra. Questo è il calcio. Questa e' la vita. Un giorno ti dicono che sai fare bene il tuo mestiere, benissimo e sei fra i migliori, l’anno dopo se gira qualcosa storto ti danno per finito. Questo è il calcio, pazzescamente ciclico e imprevedibile come detto. Una ruota della vita e quanti campionati di pianti o viceversa di trionfi ci sono ci sono nella storia di un club o e nella carriera di un calciatore? Di un allenatore o di un capitano? Di un tifoso o di un presidente? In quante occasioni si può toccare il fondo e quante volte si presenteranno momenti di riscatto?  E nella vita quanti campionati ci sono? Il calcio è come la vita. Ci sono annate che partono male e si suol dire "è destino che..". Non so se a maggio dovremmo già ridire addio alla serie D ma lasciatemi dire una cosa: Morga mi piace e soprattutto: sempre Forza Fiore !
FRANCESCO MORGA in azione contro il Ciserano

FIORENZUOLA-CISERANO 1-1
Fiorenzuola: Corradi 6,5, Sereni 7, Mameli 6,5, Petrelli 6,5, Piva 7, Fogliazza 7, Masseroni 6,5 (77' Pighi sv), Orlandi 6,5 (54' Sessi 6,5), Girometta 6,5, Guglieri 7,5, Morga 8 (87' Volpe sv). All. Mantelli 6,5
Ciserano: Consol 6,5, Ghergu sv (32' Maspero 6,5), Ruggieri 6, Gotti 6, Suardi 5,5, Carminati 7, Dragoni 6,5, Rotini 6, Salandra 6,5, Romanini 7, Di Cesare sv (70' Stucchi). All. Bertoni 6
Arbitro: Grasso di Acireale (Milla-Lombardo) 
Note: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 400 circa. Ammoniti Masseroni (F), Piva (F), Ruggeri (C), Dragoni (C), Petrelli (F)

Reti: 61' Morga (F), 95' rig. Salandra (C)
(le pagelle di SPORT PIACENZA)

I PROSSIMI APPUNTAMENTI :
Ciliverghe Mezzano-FIORENZUOLA  (mercoledi 11 Novembre)
FIORENZUOLA-Pergolettese  (domenica 15 Novembre)