martedì 28 giugno 2016

TEMPERINO per la cambina di regia

Arriva dal Piemonte il nostro nuovo regista di centrocampo e il suo nome è SALVATORE TEMPERINO. Campione d'Italia con la maglia della squadra della sua città, il Palermo guidato da Rosario Pergolizzi che annoverava fra le sue file anche calciatori che oggi militano in serie A come Salvatore Sirigu e il compaesano Antonio Di Gaudio. Il passaggio al Rimini di Mauro Melotti in Lega Pro nell'estate del 2009. Solo tre gettoni di presenza in riviera adriatica poi la chiamata della Canavese sempre in Lega Pro dove colleziona appena ventenne una quindicina di presenze. L'aitante centrocampista siciliano mette le radici in Piemonte spostandosi al Derthona in serie D con mister Simone Banchieri (vi ricordate la bella Folgore Caratese dell'anno scorso allenata da questo mister). In bianconero rimane un anno per poi passare nella seconda squadra della città tortonese il Tortona Villalvernia che milita in Eccellenza. Qui rimane per due anni allenato dall'ex centrocampista della Lazio Stefano Melchiori e servendo assist all'ex bomber rossonero Andrea D'Alessandro.
"E' un giocatore di quantità e qualità, che gioca sull'asse centrale e ha fisico" ha detto Banchieri, uno dei migliori allenatori della serie D. Un nome a sorpresa per noi, uscito fuori da un mazzo di candidati da fare invidia al mazzo delle doppie dell'album calciatori Panini. L'ha spuntata a sorpresa questo ragazzo. Una scommessa tutta da scoprire. Maglia Rossonera numero 4 o numero 10?
Promessa mancata del calcio Italiano. Temperino ha stazza ma non segna. Si legge dal suo score. Ma per i gol sono chiamati gli altri. Il compito del nuovo tassello Rossonero sarà quello di dettare idee e dare solidità al reparto, dettando la manovra e creando la giusta coesione fra difesa e attacco. Cose non da poco. Von vedevamo bene Sessi. solo quando è venuto a mancare il n.4 di Guastalla abbiamo capito quanto era importante. Oggi il nome nuovo è Temperino una scommessa che speriamo abbia tempra da vendere. Di palermitani che hanno fatto bene da noi ce né uno su tutti: Beppe Casisa. Che centrocampista. I nomi grossi fanno rumore. Abbruscato dello scorso anno insegna. Che sia un peperino non incline ai cartellini quello si. Meglio partire dalle retrovie, con umiltà e motivazioni. Vedremo se i nuovi consulenti di mercato del Fiore avranno visto giusto e azzeccato l'acquisto dell'anno..