E' un finale d'anno dolce. Nella domenica dove tutte le
squadre della colonna di destra della graduatoria hanno tentato in tutti i modi di vincere per
mettersi avanti, nelle condizione migliori per ripartire forte a gennaio anche
il Fiorenzuola di Ciceri si è dato una mossa ed è andato a prendersi un
successo che vale davvero tanto. Nell'ultima incombenza di un anno 2016 davvero
disgrassiato aspettavamo una Virtus Castelfranco chiamata al varco per un match-salvezza
farcito di tante paure e insidie. La corsa ai regali sotto le luminarie non ha
portato in contrada dritta l'atteso bomber per risolvere l’anemia del gol.
Senza tre pezzi da 90 quali il terzino fiorenzuolano Paolo Contini, e i
firmatari del blitz di Scandicci (Lari e Buhali) partiti dalla panchina, mister
Ciceri imposta un Fiorenzuola sfrontanto con due 98 dall'inizio e una panchina
corta che fa a meno di due pedine, sette "panchinari" su nove disponibili. Riabbracciare Andrea Petrelli nel giorno del
suo 31esimo compleanno è magico. Al Capitano è consegnata la casacca n.2 per
dare nerbo ed esperienza a un Fiorenzuola in linea verde che sogna il traguardo dei 22 punti al
giro di boa di metà campionato. Che nebbia che boffa al campo. Inviati di "Striscia la notizia" capeggiati da Cristiano Militello presenti in via Campo Sportivo n.1. Riflettori
accesi come una gara serale di coppa uefa in una non meglio precisata città della gelida europa dell'est. Freddo cane. Manca poco. Le squadre salgono dal tunnel. I lineamenti sul volto di Pech sono pronti a tendersi per raggiungere l'obbiettivo.
Il Fiore in completo nero che di certo non aiuto a trovarsi in campo con queste condizioni atmosferiche al limite. E’ ottima la lettura della partita del tecnico di Lodi che
credo abbia detto ai suoi: entriamo in campo e concediamo subito qualche torroncino Condorelli
di benvenuto agli avversari. La Virtus di del Ferguson dell'Emilia: Marcello Chezzi (non so quanti alla guida dei bianco-gialli, ho perso il conto) accetta e prende confidenza.
Si spinge in avanti, si fa vedere dalle parti del nostro Alessandro Vagge, si scopre e con questo freddo
di questi tempi a Fiorenzuola è un rischio. Le ripartenze dei “tutti neri” nei
varchi lasciati liberi sono micidiali con Ettore Guglieri che illumina nella fitta nebbia.
Da una punizione guadagnata con mestiere ecco il guizzo che aspettavamo da
settimane. Perchè per uno che viene da Casalpusterlengo pur giovane che sia, nella
nebbia ci sguazza. E' Lorenzo Pezzi che sbuca come un furetto fra il bianco delle
casacche avversarie e del fitto nebbione e insacca. Un gol liberatorio per
questo bomberino chiamato ad un salto di maturità non indifferente. Pezzi si
doveva sbloccare e il 4 sigillo stagionale è pesantissimo. Il Fiorenzuola vive
sulle ali dell'entusiasmo e con il biondo svedese dell’Andrea Storchi nei panni
del Mezgour che abbiamo sempre sognato di avere, galoppa come un cavallo
forsennato sulla corsia di destra sotto la tribuna. Sempre l'attaccante
reggiano trova la via del raddoppio sparando lesto nel sacco l'invito del
compagno Pessagno. Fiorenzuola al settimo cielo. Fiorenzuola avanti con i suoi
giovanissimi talenti. E intanto la nebbia ogni minuto che passa si fa sempre
più intensa. L'ultimo impegno prima di Natale: ricordo piacevole di una bordata
di Sessi da fuori area a risolvere una sfida complicata contro una mai doma
Ribelle. Ricordo sweet di una vittoria trasmessa in tv: doppietta di Marco Arena e Virtus Castelfranco al tappeto (dicembre 2010). Allo stesso tempo è nitido quel
gollaccio di Picca ad Amir Tabloni nel dicembre del 2005 con quella staffilata da
fuori area a tagliare col coltello la nebbia e a squarciare la porta rossonera.
Una tal nebbia che non si vedeva neanche la tribuna da stare dalla gradinata.
Come oggi. Un gol beffa che regalò tanto carbone al Fiorenzuola contro un
modesto San Secondo da ultimi posti, equiparabile a questa Virtus Castelfranco.
Ma intanto ci va bene. Abbiamo fatto già due gol a una delle difese meno
battute del campionato e poi il guerriero Ciceri e Vagge da Brescia la conoscono bene la nebbia. La
ricreazione è finita, la gente lascia le stufe a Pellet del Bocciodromo per
ritornare a prendere freddo in gradinata e seguire la partita. L' ex Mezgour si
è spostato sulla corsia sotto i gradoni, vuole punirci. Amare le parole di
troppo al suo indirizzo da parte dell’infreddolito manipolo di fiorenzuolani
nel primo tempo, scontato epilogo di un matrimonio mai sbocciato, finito
malissimo. Bastava poco. Che delusione. Il Castelfranco che in Valdarda ha
sempre fatto fatica in sfide del sabato pomeriggio in diretta tv Rai sport si
riversa in attacco ma Daniele Messina e Pietro Maria Pizza sono attentissimi. Lo stopper di Adrano ex
Pro Sesto sembra davvero un innesto azzeccato, ma meglio dirlo a bassa voce.
Con il numero 5 di Lonato che coppia! In mezzo al campo, l'esperto Matteo Arati
assieme al neo-acquisto Marco Fucarino classe 1995 ex Fanfulla entrato al posto
di Guglieri (infortunato) arpionano palloni importanti. Pessagno ha il pallone
del tre a zero ma spreca. E mentre la visibilità si fa sempre più precaria, i
minuti scorrono via e il gusto di fare nostri altri tre punti si fa sempre più
intenso. Corriamo pochi rischi fino al triplice fischio di Vingo. Terzo
successo in quattro gare sotto l'albero. Non vincevamo da ottobre. Liberazione.
Buon Natale a tutti!Fiorenzuola (4-3-3): Vagge; Petrelli, Pizza, Messina, Koliatko; Pessagno, Arati, Guglieri (1’ st Fucarino); Storchi (20’ st Lari), Pezzi, Napoli (37’ st Bouhali). In panchina: Ballerini, Reggiani, Fany Thima. All. Ciceri
Castelfranco: (4-4-2): Gibertini; Zinani (35’ st Vittorini), Giordani, Caselli, Farina; Sacenti, Pane, Montanari, Martino; Mezgour, Geraci (23’ st Silipo sv). In panchina: Pagani, Ceci, Serafini, Signorino, Graziosi, Bandaogo, Tourè. All. Chezzi
Arbitro: Vingo (Pepi-Venuti)
Marcatori: 28’ Pezzi (F), 42’ Storchi (F)
Note: giornata nebbiosa, con visibilità limitata. Terreno in buone condizioni, spettatori 300 circa. Ammoniti Sacenti (C), Caselli (C), Angoli 2-8. Recupero 1’ e 3’
SINONIMI e CONTRARI Rossoneri
VAGGE YKK, una lampo
PETRELLI cuore indomito
PIZZA guardiano
MESSINA padrone della difesa
KOLIATKO energico
PESSAGNO prezioso
ARATI insegnante
GUGLIERI intrepido
(FUCARINO) positivo al debutto
STORCHI cavallo pazzo
PEZZI furetto
NAPOLI generoso
all.CICERI intuitivo
mister ANDREA CICERI indica la strada da percorrere |