Alzano Lombardo tappa importante lungo il cammino del Fiorenzuola, tappa evocativa degli anni d'oro passati: la serie C1, Gigi Lucertola, eccetera eccetera.
E’ la domenica dei seggi elettorali per la leadership del PD (per la cronaca la spunterà il piacentino Pier Luigi Bersani da Bettola) della presentazione del Giro d’Italia 2010. Leggo la Gazza e la domenica parte già male. Una tappa che taglia l’appennino attira la mia attenzione. Partenza a Fidenza, arrivo a Carrara. Una tappa dedicata alla vicina città nemica. La domenica è partita già male.
Meno male che in piazzale Cappuccini c’è la DecinaUltras ad attendermi. 13 fantastici ragazzi bardati di rossonero. La DecinaUltras! Quell’allegra combutta di superdotati si, ma in innocente-simpatica ignoranza e in passione incondizionata x il Magico Fiore, la squadra di calcio della loro affezionata città. Il viaggio trascorre rapido fra solite sghignazzate e sorseggi di Tullamore Dew invecchiato che pizzica per la gioia di labbra, palato e gola. Dai finestrine del rudimentale pulmino da 15 by Gallesi entra un sole caldo che non si direbbe che siamo quasi a Novembre. All’uscita di Bergamo ci attende un nutrito capannello di personaggi in divisa. Piacerebbe è? Non attendono noi, attendono i pullman dei parmigiani attesi allo stadio per la partita contro l’Atalanta. Si accorgono che il nostro è un pullman di tifosi. Una bella accelerata e ci lasciamo il casello autostradale alle spalle per immergerci nel traffico orobico. Tempo zero, e siamo raggiunti al semaforo da due personaggi in scooter con sciarpa neroazzura che si spacciano per carabinieri. “Perché non vi siete fermati?” ...”Perché dobbiamo andare ad Alzano a vedere il Fiore e siamo in ritardo!”. “Alzano?” …ma non siete parmigiani?!?”. “Parmigiani? …noi siamo di Fiorenzuola!” e ripartiamo di slancio con la Pausini alla radio a tutto volume.
Ad Alzano per accedere allo stadio devi entrare in un mezzo parco che sembra di entrare in casa del signore del paese.
Nel viale alberato scorgo un vecchietto con sottobraccio il vecchissimo e glorioso cuscinetto viola della nobile e defunta Virescit Bergamo. Varchiamo l’ingresso dello stadio “Carillo Pesenti Pigna” che la partita è appena iniziata (segnalinee donna!). Unica tribuna parecchio distante dal rettangolo di gioco come tutti i campi lombardi che si rispettimo. C’è il nostro Marco Orrù e Gibao ad attendeci poi il tecnico della squadra locale squalificato in tribuna centrale. E’ quel Roberto Crotti, classe 1958 centrocampista dai piedi buoni tutto ardore, capitano del magico Palazzolo di Titta Rota affrontato nel nostro primo anno di serie C2, nel lontano 1990. E giù altri ricordi.
Nell'angolo di tribuna il tifo di casa dei Loast Boys è rumoroso, vivace e constante per tutti i ’90 minuti. Dalla parte opposta ci siamo noi, un pò troppo sornioni sosteniamo a sprazzi. Il Fiore di capitan Armani tiene bene il campo, lotta con il cuore. Termina la prima frazione di gioco sullo zero e zero. Nella ripresa il risultato si sblocca subito. E’ quel Giacomo Magnani ex Monza nei cadetti a infilare con un calcio piazzato magistrale il nostro Anelli. Bisogna reagire! Il “Fiore formato Trasferta” non può inabissarsi come domenica scorsa al Comunale contro il Pice. Il Fiore non accusa il colpo, Anelli con i soliti prodigiosi interventi mantiene inalterato il distacco e al ventesimo i rossoneri trovano la scoccata vincente grazie al solito Alessandro Chiurato bravo ad incunearsi in area di rigore saltando tutta la linea difensiva avversaria e depositando la palla in rete. Quello che addenta un pareggio d’oro ad Alzano è il quinto centro stagionale per Chiurato. Sempre più bomber, sempre più match-winner, sempre più uomo importante e fondamentale per questa squadra. Il gol di Chiurato ci da verve. Torniamo a tifare e ora ce l’ho barzotto. Nel finale fa il suo esordio Spagnoli e ci pare proprio lui a metterci la pezza decisica che salva il risultato respingendo in tuffo di piede una bomba dal limite di un artificiere dell’AlzanoCene. Congratulazioni Filippo!
1-1 meritato. Agguantato dopo essere passati in svantaggio. Un piccolo ma importante passo avanti. Lasciamo lo stadio di Alzano con il sorriso stampato sul volto non prima di aver scambiato due chiacchiere con i simpatici ragazzi del tifo di casa …. Fuori, nel parcheggio il gazebo seggio del PD con la bandiera del Che e le caldarroste. Facciamo su il fagotto e via! Grazie Ragazzi! Grazie Decina!
L'angolo dei Lost Boys Alzano 2003 al Carillo Pesenti Pigna