Appuntamento con la prima vittoria al Comunale ancora rimandato per il nostro Fiorenzuola. Passati in svantaggio nella prima frazione di gioco abbiamo riagguantato il pareggio a metà della ripresa. Meteo clemente per una domenica allo stadio Comunale. Nonostante a soli venti chilometri è in programma il derby del Po, Piacenza-Cremonese, storica sfida di grande richiamo in qualche modo riusciamo a tenere botta con un ristretto e sparuto manipolo U.F.. Si alzano alcuni cori dalla gradinata… e meno male che c’era Tommaso Grasso. “Anche se siamo in 4 non ce ne frega un casso (cazzo!) e Forza Fiorenzuola! Alè! Alè! Alèè!!!” ritorna come negli anni 90’ del primo declino quel coro disperato da gridare a squarcia gola al resto del desolato stadio. Sulla casacca ufficiale del Fiore presente il nuovo co-sponsor: Siderpighi colosso nel mercato dei tubi in acciaio, di proprietà della famiglia Pighi. Contro il fanalino di coda Gallaratese serve un Fiore determinato ma già dalle prime battute ad avere la bava alla bocca sono gli avversari sbarcati in Valdarda con la chiara intenzione di portare a casa punti in qualunque maniera. Commettiamo l’errore di non incanalare la partita nel modo giusto. Addirittura lasciamo completamente libero di battere a rete di testa su calcio d’angolo il loro n.9 che decide di prendere per il culo pure il pubblico di casa passando sotto la gradinata con gestacci vari. Grave errore del ragazzo bamboccione in maglia bianco-blu. Il suo momento di gloria costa caro. Da qui all’intervallo sarà monologo di insulti all’indirizzo dello sconosciuto bamboccione con la maglia n.9. Ci si mette pure la sfortuna. In un contrasto (fortuito? …mah?), l’attaccante Cozzi si infortuna al capo. Chiede il cambio e Mino Lucci è costretto per l’ennesima volta a ridisegnare il Fiore in corso d’opera. Da questo momento in poi salirà in cattedra Bruno Sartori, migliore in campo nelle file rossonere. Per il Dotto sarà una domenica di straordinari a tutto campo nel soccorrere e nel portare fuori in barella i ragazzi di mister Lucci. Si, perché dove non ci possono arrivare tecnica e qualità ci arrivano muscoli e scorrettezze varie da parte dei lombardi, complice una direzione di gara non all’altezza della vetrina nazionale Lega serie D. Pensare che si paga un fior fiore di iscrizione a questo campionato e poi si ottiene questo servizio? Alla fine di una gara come quella di domenica cosa porta a casa un giovane? Questa è la prestigiosa fucina del calcio italiano? Cosa portano a casa le poche famiglie, i pochi tifosi che scelgono ancora il piccolo palcoscenico della serie D per passare la domenica pomeriggio? Non porti a casa un bel niente.. ti passa veramente la voglia di andare allo stadio. Insomma a questo Mazzei di Brindisi scappa la partita. Colpiamo una clamorosa traversa e sbagliamo una buona opportunità dopo di che lascia il campo pure Bovi Mattia in barella. Altro cambio che costringe Lucci a rivedere ancora una volta il tutto. E qui scatta l’unica nota positiva del Fiorenzuola di domenica. Siamo sotto, in difficoltà, la sostituzione di Bovi (a Mattia i nostri più grandi auguri di pronto rientro) ferma il gioco per quasi una decina di minuti, riusciamo a restare calmi e a giocare ancora a pallone con lucidità. E arriva il gol confezionato dagli elementi di maggior esperienza e spessore tecnico. Cross felpato e millimetrico dalla sinistra del vicecapitano Simone Fumasoli per la testa di bomber Piccolo che insacca! Insaccaa! Insaccaaa! Esplode quel poco che c’è della gradinata odierna. Piccolo corre sotto travolto dai compagni sulla pista in cemento. Ora possiamo vincerla! Ma passano solo una manciata di minuti ed ecco un'altra tegola. Intervento durissimo su Fumasoli che deve pure lui lasciare il campo, con l’arbitro Mazzei che grazia ancora l’avversario. Mister Lucci ha esaurito i cambi. Ci aspetta più di mezz’ora da giocare in inferiorità numerica. Stringiamo i denti e non perdiamo la testa. Pressiamo e colpiamo con alcune pericolose sfuriate. Ma sul più bello mandiamo fra le braccia del portiere ospite palloni d’oro. Sul finire calano le forze, altri calcioni della Gallaratese non sanzionati. L’esterno sinistro classe ’94 Dell’Orco zoppica vistosamente. Si rifanno vivi gli avversari e un Super Matteo Anelli (da monumento) salva con parate fuori dal normale la porta rossonera. Termina 1 a 1 con un Terzo Tempo che non era da fare. Fischi e insulti la fanno da padrone in campo e fuori. Poi c’è questo Massimiliano Caniato, allenatore ospite del non fair-play che nel dopogara se la ride stravaccato fuori dal cancello degli spogliatori, sulla carrozzeria di una vettura preso poi a pesanti e meritati nomi dai pochi tifosi rossoneri di ieri. Ma pensa te che razza di … Dovevamo vincere cazzo! Siamo il Fiorenzuola, non possiamo attaccarci alla sfiga che ci attanaglia e alla direzione arbitrale siamo il Fiorenzuola! Dobbiamo acquisire una volta per tutta una mentalità da squadra che si deve salvare. Non possiamo più presentarci in campo come domenica altrimenti saranno sempre dolori perché chi viene a Fiorenzuola viene per giocare delle finali. E poi comincio a rimpiangere per davvero giocatori come Gianni Garghentini. Al Fiorenzuola di oggi, un Garghentini manca come il pane. Gente che inizia a parlare in campo dal primo minuto e finisce nello spogliatoio sotto la doccia.. gente che non spende parole a vanvera ma con esperienza e testa fa da punto di riferimento al gruppo (e ai + giovani), da sicurezza, trascina la squadra nei momenti di difficoltà, detta e imposta i tempi della manovra. A questo Fiorenzuola manca: pelo, carattere, tecnica, esperienza, mestiere in mezzo al campo. Non conosco i motivi per cui tanti a Fiorenzuola non potevano vederlo. Io l’ho visto deluso dopo essere stato insultato a Lodi dai fiorenzuolani. L’ho visto non commentare continuando a lavorare, a fare l'allenatore in campo di Viali. L’ho visto giocare da faro del centrocampo, per 33 partite con il Cuore per i nostri colori. Ok, un calo nel girone di ritorno ma a me che seguo questi colori da vent’anni come tanti di voi, e con non sono andato a Piacenza ieri, non sembrava affatto che scroccasse lo stipendio da noi. Non siamo una società di primo pelo, affacciatasi solo ora alla serie D. Sappiamo bene tutti che razza di campionati abbiamo fatto dopo esserci privati di calciatori come Ciceri, Melotti, ecc. Mattia Bovi non è in un buon momento e non è il solo. Giusto dare il tempo a tutti ma non è ne un Christian Arena ne una mezza punta alla Diego Piacentini. Con tutto quanto di buono sta mostrando Simone Cerati, o l’ex San Nicolò fa la legna o fa il regista.. Non si può chiedere di più a questo ragazzo alla prima esperienza in serie D. Abbiamo costruito una squadra molto giovane senza fenomeni ed elementi da serie C questa è la realtà …e i miracoli non li fa nessuno.
papua
FIORENZUOLA-GALLARATESE 1-1
FIORENZUOLA: Anelli. Biolchi, Dell'Orco, Mancini, Bovi N. (58' Lucci S.), Contini, Cozzi (23' Lucci A.), Cerati, Piccolo, Bovi M. (50' Guerini), Fumasoli. A disp.: Raffetti, Barba, Villaggi, Russolillo. All. S. Lucci.
GALLARATESE: Belenzier, Diagne, Fusco, De Filippis, Bruni, Picco, Scavetta, Troiano 87' Brizzi), Sarao, Pellegata (70' Casiraghi), Sorrentino (84' Varriale). A disp.: Saini, Simone, Monaco, Piccolroaz. All. M. Caniato.
ARBITRO: Sig. Mazzei di Brindisi (Mauro - Gatti).
MARCATORI: 13' Sarao (G), 64' Piccolo (F).
NOTE: giornata calda terreno in ottime condizioni. 200 spettatori circa. Prima del fischio d'inizio é stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria dei militari italiani caduti in Afghanistan
Ammoniti: Biolchi (F), Contini (F), Guerini (F), Pellegata (G), Sorrentino (G), Fusco (G), De Filippis (G), Varriale (G)
Angoli: 7-6
Risultati del 25/09/2011, SERIE D girone B, 5^ giornata
Colognese-Mapellobonate 2-2
Rudianese-Fidenza 4-0
Caronnese-Atl. Pro Piacenza 0-1
Darfo Boario-Castel Goffredo 0-2
Fiorenzuola-Gallaratese 1-1
Olginatese-Alzano Cene 0-0
Pizzighettone-Carpenedolo 3-1
Pontisola-Aurora Seriate 3-0
Sterilgarda Castiglione-Gozzano 2-1
Seregno-Voghera 1-1