venerdì 2 gennaio 2015

Ambizioni e traguardi, Alberto Mantelli


DOMENICA di inizio anno speciale per mister Alberto Mantelli che torna nel suo stadio. Lo stadio che lo ha visto protagonista per tre stagioni durante i trascorsi nelle file del glorioso Cesena. Con la casacca bianca e il cavalluccio marino, Alberto ha collezionato 96 presenze fra serie C1 e serie B con una promozione in serie cadetta nell'annata 1997-98. Era il Cesena di Benedetti  avversario del Fiorenzuola di Alberto Cavasin. Mantelli ritroverà da avversario l'ex compagno di reparto coetaneo Filippo Medri, assieme all'altro parmigiano Stefano Pioli a comporre il reparto arretrato arancione della Pistoiese stagione 1996-97. Il longilineo Medri è subentrato alla guida tecnica del Romagna Centro a stagione in corso. Chissà cosa proverà il nostro mister a tornare da allenatore allo stadio Dino Manuzzi di Cesena. A Fiorenzuola l'ex difensore bianco-nero sta ottenendo grandissimi risultati. Il suo Fiorenzuola ha messo assieme durante l'anno solare 2014 ben 72 punti, con la conquista del ritorno in serie D nel mese di aprile e il record di punti regionale del campionato di Eccellenza 2013-14. Mai nessuno è riuscito a fare meglio. Al terzo anno sulla panchina del Fiorenzuola, Mantelli si è confermato tecnico vincente, uno dei migliori in assoluto nella storia del club Rosso-Nero.
Contro il Romagna Centro sarà bellissimo scendere in campo, nella cornice di un impianto di serie A come l'Orogel Stadium Dino Manuzzi. Non è la prima volta. Nel gennaio del 1998, esattamente 17 anni orsono, affrontavamo proprio il Cesena di Alberto Mantelli e del Condor, il temuto attaccante Massimo Agostini. Noi squadra in lotta per la salvezza non sfigurammo. I Romagnoli portarono a casa l'intera posta in palio con un due a uno. La rete del Fiore, in completo tutto nero, fu realizzata dal terzino destro ligure Augusto Di Muri. Quando correva, per prestanza fisica e andatura sembrava un cavallo. Augusto fu l'unico calciatore del Fiorenzuola a fare il salto di categoria, passo al Genoa in serie B, al termina della stagione 1997-98 che fu segnata dalla nostra retrocessione in serie C2.
Domenica, dovremmo lasciare da parte i ricordi e badare al sodo. Ci attende una sfida con una pericolante in ripresa. Il Romagna Centro da società di Prima Categoria solo qualche anno fa si è catapultata nella bellissima realtà nazionale della serie D. Ma perchè assumere la denominazione di una fetta di regione, Romagna Centro o non quella di Martorano, paese-frazione di Cesena di provenienza di questo longevo club nato nel 1974. Io mi sarei incazzato. Dopo la promozione dall'Eccellenza al termine del campionato 2012-2013, è arrivata la bella salvezza della passata stagione. La società bianco-azzurra è riuscita a trattenere l'uomo con più mercato: l'attaccante classe 1991 Rivolino Gavoci, 20 centri l'anno scorso, già a metà dell'opera quest'anno con 10. Proprio lui, e il "gemello" Mattia Ridolfi hanno segnato le marcature che hanno permesso di espugnare Este nell'ultimo impegno del 2014. Ridolfi è stato nostro avversario ai tempi in rosa e nero di Verucchio (serie D, 2008-2009). Gavoci e Ridolfi sono supportati da Peluso Lucio per un trio che sa fare veramente male. Ma noi, siamo noi, siamo il Fiorenzuola. E ne abbiamo passate di cotte e di crude, quindi sappiamo come venirne fuori in qualsiasi situazione. I Romagnoli sono in ripresa anche grazie a delle correzione in corsa. I problemi grossi erano in difesa per cui sono stati scritturati Scugugia che quando ho letto il nome non ci credevo, e il difensorone centrale ex Spal Buscaroli. Il primo, è per davvero il difensore quarantacinquenne di origini sarde, Gianbattista Scugugia ex Cesena e Cagliari in serie A quando io avevo l'indistruttibile Nokia 3310, e mandavo a volte la formazione del fantacalcio con esso. Va bene, domenica servirà un grande Fiore per chiudere definitivamente la prima parte di campionato e girare a 30 punti (ne abbiamo 29). Per farlo avremo in più un Luca Franchi la davanti in ritardo nella classifica cannonieri. Ci saranno anche Mazzoni a centrocampo e Donati in difesa. I due talenti hanno scontato i rispettivi turni di squalifica. La sosta natalizia avrà permesso di sicuro di ricaricare le batterie un pò troppo esaurite nel finale dell'anno 2014. Le feste e i cenoni in casa sono finiti, chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto. Ora si torna a fare sul serio e servirà tanto lavoro per riuscire a mantenere questo fantastico livello per Fiorenzuola. La vetrina Nazionale per i nostri giovani e per il blasone di una società ricca di sana storia, tradizione, di passione, che è in vita dal 1922. Salvezza, senza appagamenti e poi chissà, migliorarsi nell'anno calcistico venturo come si è fatto passando dal primo anno di Eccellenza al secondo.
SENZA APPAGAMENTI.. FORZA US FIORENZUOLA 1922!
Alberto Mantelli contrasta l'attaccante brasiliano Luís Ronaldo ai tempi di Cesena
ALBERTO MANTELLI al terzo anno sulla panchina del FIORENZUOLA
 promozione in serie D e record di punti nella stagione 2013-14
 

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