Dal sito web TuttoTritiumGiana.com, scopriamo in un articolo di Mattia Vavassori del 2012, chi è stato il nuovo allenatore in seconda del Fiorenzuola di Alessio Dionisi
Il ruolo del regista è fondamentale negli equilibri del team, in quanto dai suoi piedi nascono spesso azioni decisive, suggerimenti illuminanti e gol strabilianti che, durante una partita, possono risultare determinanti. Uno dei protagonisti della scalata della Tritium dalla serie D alla Prima Divisione è stato Diego Daldosso, vero perno e faro della linea mediana abduana. Daldosso nasce a Milano il 24 giugno 1983. Centrocampista centrale, fa dell'eleganza e del gioco di qualità le sue armi migliori. Cresce nel Monza, team con il quale fa l'esordio tra i professionisti nella stagione 2000/2001 totalizzando 6 presenze in serie B. Resta nella compagine biancorossa fino al 2002 (in quell'anno nell'ex serie C1 le apparizioni saranno 7). Nel 2002/2003 veste la casacca dell'Alessandria (19 gettoni con una rete all'attivo). L'annata successiva torna a Monza, dove gioca con più continuità e inizia a dimostrare il suo valore (18 presenze con 4 gol). Dal 2004 al 2006 milita in serie D al Voghera, dove scende in campo 48 volte con 12 realizzazioni. Dopo un'annata nell'ex serie C2 a Montichiari (18 presenze e un gol), nella stagione 2008/2009 decide di sposare la causa biancoazzurra. Alla Tritium, nella prima stagione, gioca poco nel girone d'andata, per recuperare da un grave infortunio. Nel girone di ritorno diventa uno dei titolari fissi e, con il suo contributo, la compagine abduana, allenata da mister Cesare Beggi. sfiora in quell'anno i playoff di serie D. La stagione successiva, con Stefano Vecchi in panchina, Daldosso diventa un leader assoluto del centrocampo, facendo dell'eleganza e delle giocate di fino e di classe le sue armi letali. In quella stagione la Tritium era schierata con un modulo 4-4-2 con Marchesi in porta; linea difensiva con Martinelli, Malgrati, Dionisi e Riva; centrocampo con Enrico Bortolotto, Corti, Daldosso e Chimenti; attacco composto da Lenzoni e Spampatti. E' una Tritium formidabile che vince con ampio anticipo il girone B di serie D di cui Diego è il regista del gioco nonché un vero faro dello scacchiere abduano. In quell'anno le sue realizzazioni in campionato saranno 4 in 32 presenze, ma probabilmente tutti si ricorderanno di una sua rete a porta vuota, contro l'Atalanta in amichevole a gennaio e terminata con il risultato di 1-1, approfittando di un errore del portiere nerazzurro Coppola e del difensore Manfredini. Ottenuta la promozione in Seconda Divisione, l'anno successivo Daldosso viene confermato e, sempre accanto a Corti, forma una cerniera di centrocampo solidissima. Dopo una lotta per la promozione fino all'ultimo contro Pro Vercelli, FeralpiSalò e Pro Patria, la Tritium conquista il primato battendo nell'ultima giornata in casa la Sanremese e la promozione in Prima Divisione. Daldosso è determinante e in 28 presenze va a segno una volta. Nella scorsa stagione, la Tritium, alla prima apparizione in assoluto nell'ex serie C1, dimostra fin da subito di avere tutte le carte in regola per salvarsi. Diego si mette in luce per le sue giocate e, in particolare, i tifosi biancoazzurri si ricorderanno del suo unico gol firmato l'anno scorso. Al 33' del primo tempo della partita di campionato di mercoledì 12 ottobre 2011 giocato di sera allo stadio “Brianteo” di Monza contro il Foggia, Daldosso recupera palla dai 25 metri, prende la mira e lascia partire una stilettata di sinistro fenomenale con la sfera che termina dall'incrocio dei pali dove il portiere ospite non può arrivare. Un gol fantastico, accolto con gioia ed applausi scroscianti del pubblico presente in tribuna. La Tritium a fine stagione mantiene la categoria totalizzando 37 punti con decisivo il pareggio per 2-2 ottenuto sul campo del Pavia. Per Daldosso, a fine annata, le sue apparizioni saranno 27 con un gol, segnato appunto nel girone d'andata contro il Foggia. Quest'estate Diego lascia la Tritium e passa in serie D alla Sambonifacese. Lascerà il team biancoazzurri e i suoi tifosi con una lettera, nella quale scrive: “[...] Un ringraziamento speciale è rivolto alla società e in particolare al presidente Ercole Ghezzi, il vero artefice di questo miracolo sportivo: in questi anni ha compiuto sforzi immensi per portare la realtà di Trezzo a sfidare il calcio nazionale. Dico grazie anche al nostro angelo custode Luigi Caccia, un uomo disarmante per serietà e bontà che resterà per sempre nel mio cuore. Con questi due nomi voglio racchiudere in un grande abbraccio tutti i tifosi e le persone che gravitano attorno al mondo Tritium, che mi hanno sempre fatto sentire importante ed apprezzato sia come giocatore che come uomo. Un grande in bocca al lupo va ai compagni ed amici che proseguiranno questa fantastica cavalcata, con l’augurio che possano raggiungere nuovi prestigiosi traguardi dopo quelli ottenuti insieme. Il mio saluto vuole essere un arrivederci, nella speranza che in futuro i nostri percorsi possano nuovamente incrociarsi. Sicuramente, da quest’anno, la Tritium avrà un tifoso in più!! [...]”. Senza ombra di dubbio ci ricorderemo per sempre di Diego Daldosso per le sue grandi capacità calcistiche, per il suo talento cristallino e per le sue giocate illuminanti, nonché per le sue qualità umane. Grazie Diego!
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