Un pizzico di goliardia non può mancare con la nostra vecchia Zobia, la cara anziana del paese pronta a impugnare la vecchia "ramasa" da esterni per scorrazzare nei cieli della Valdarda nella notte della vigilia di questa FIORENZUOLA-RIMINI Football Club dal fascino speciale. Nella notte della Befana, con la speranza che vegli sui cieli fiorenzuolani cercando di spazzare via qualche nuvolone grigio annunciato per domenica. Carnevale non è lontano...
ma prima godiamoci questa Epifania di casa nostra di tradizione e pallone. E allora fuori da cassettoni, cassetti e armadi le sciarpe Rossonere e le calze pesanti di lana rimaste non buche da mettere sui davanzali e sui camini per attendere la vecchia e ricevere i doni, e nell'attesa della super-sfida eccoci pronti a servire in tavola e a gustare la nostra amata bortellina, al pari dei chisolini forse più nobili accompagnano alla perfezione qualsiasi insaccato nel regno nostro, quello del maiale. A tavola la burtleina assieme ai vini soprattutto quelli buoni dei vigneti della nostra Valdarda.
Una prelibatezza assoluta! altro che...
Capitan ETTORE GUGLIERI torna a disposizione per il big-match contro Rimini
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Per fare la BURTLEINA e non scomodare la nonna munirsi di: farina, uova, sale, acqua e un po' di strutto. Scendere in cantina e scelgliere il vino consigliato:
Ortrugo, Monterosso, Malvasia, Trebbianino. Accompagnare con i salumi che tanto amiamo: coppa, pancetta, salame nostrano.
Nel cucinino si prepara una pastella morbida stemperando per bene la farina con l’acqua in una zuppiera, (alcuni aggiungono le uova, uno ogni tre etti di farina),si sala leggermente e si lascia riposare per circa mezzora. Si possono aggiungere alla pastella alcune cipolline tagliate, rimescolando e versando il tutto, poco alla volta per consentire la formazione di piccole frittatine, in una padella che contiene strutto bollente, possibilmente fresco e di qualità; a mano a mano che le frittatine sono pronte, si poggiano su di una carta porosa che consente l’assorbimento del grasso in eccedenza. La bortellina va degustata preferibilmente con vino bianco frizzante. Va degustata rigorosamente CALDA ...e andiamo!
Nel cucinino si prepara una pastella morbida stemperando per bene la farina con l’acqua in una zuppiera, (alcuni aggiungono le uova, uno ogni tre etti di farina),si sala leggermente e si lascia riposare per circa mezzora. Si possono aggiungere alla pastella alcune cipolline tagliate, rimescolando e versando il tutto, poco alla volta per consentire la formazione di piccole frittatine, in una padella che contiene strutto bollente, possibilmente fresco e di qualità; a mano a mano che le frittatine sono pronte, si poggiano su di una carta porosa che consente l’assorbimento del grasso in eccedenza. La bortellina va degustata preferibilmente con vino bianco frizzante. Va degustata rigorosamente CALDA ...e andiamo!
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