Il fondo del terreno è ghiacciato, la temperatura oscilla sotto lo zero con un vento proveniente dal Nord che taglia le facce, il direttore di gara la Sig.ra Garoffolo di Vibo Valentina viene dal Sud, e gli avversari si sono sobbarcati un lungo viaggio con tante spese per giungere in Valdarda, mister Dionisi e alcuni volontari hanno spalato per preparare tutto a dovere. La gara si deve giocare.
IL GRANDE FREDDO - Varoli, Bouhali e Bigotto sono i Rossoneri più temerari: sfidano il ghiaccio a braccia scoperte con indosso la casacca a maniche corte. Il top della temerarietà spetta però di diritto ad Alessio Dionisi che ancora una volta preferisce gli inseparabili bermuda ai pantaloni lunghi e fa venire ancora più gli “sgrisoloni” a tutti i presenti del Comunale. Il collega Agostino Iacobelli che a una ventina di chilometri da qui si ricordano ancora molto bene da calciatore è costretto alla tribuna per squalifica ma si farà sentire e parecchio con la voce. Sulla panchina su cui sedeva anni fa un certo Maurizio Sarri c’è oggi il tecnico in seconda dei toscani Cosaro. La Sangiovannese Marzocco è una squadra costruita con budjet limitato e con tanti giovani di belle speranze che come noi sta disputando un campionato eccezionale. L’attuale settimo posto sta stretto alla realtà valdarnese che su in Valdarda è alla ricerca di punti importanti nella lotta a un posto play-off. Assenze importanti non mancano in casa Fiorenzuola: Davide Bosio a sorpresa parte dalla panchina, Benedetti deve scontare un turno di squalifica lasciando un posto libero in difesa, capitan Guglieri dice out all’ultimo per problemi muscolari e il Tm Luca Baldrighi non è della gara causa serie incombenze famigliari. La vittoria sarà dedicata a lui a fine gara da parte di tutto l’ambiente Rossonero.
Parte bene il Fiorenzuola, sul terreno di gioco ghiacciato Mazzotti e C. in completo rosso dimostrano più equilibrio e intraprendenza. Paolo Contini lavora bene sulla fascia destra, Matteo Bruzzone stopper di valore “tira la bisga” sul ghiaccio con coraggio andando più volte a fare il centrocampista aggiunto su di un terreno al limite della praticabilità sfruttando i muscoli e alzando il baricentro della squadra. Siamo bravi, ma siamo alle solite quando c’è da assestare il colpo del ko sull’avversario. Un pericoloso calcio di punizione calciato dallo specialista Mazzotti impensierisce i toscani, poi il giovane Simone Bramante da buona posizione non trova la giusta coordinazione per sfondare la porta avversaria. Nell’ultimo quarto d’ora la Sangio guadagna metri di campo sfruttando la velocità del numero 11 Jukic e la tecnica dell'eclettico Keqi. Il risultato però non si sblocca. Si va all’intervallo sullo zero a zero. Al boccio la stufa pellet pompa al massimo. Ci si incontra nel tepore della sala, occhiali che si appannano, tutti bardati e incuffiati che fai fatica pure a riconoscere l’amico. In pratica stiamo vivendo sulla nostra pelle quello che si vive in una partita del campionato di terza divisione tedesca. Meraviglia. Ad inizio ripresa c'è un acceso scambio di opposte vedute nella zona che divide in due settori della gradinata, forse ruggini che risalgono alle scaramucce dello scorso anno. Dalla lontana provincia di Arezzo sono giunti una ventina di ultras della gradinata Marco Sestini che hanno sostenuto per tutta la gara la propria squadra.
IL FUGGITIVO ROMPE IL GHIACCIO - Non ci sono sostituzione nelle file Fiorenzuola fino al decimo minuto quando mister Dionisi ci ripensa e effettua un doppio cambio: fuori Bramante e Mazzotti e dentro Bollini e Bosio. Fiorenzuola ancora più a trazione anteriore con il passaggio della fascia di capitano dal braccio del regista di Cesena a quella del bomber bresciano. Il cambio risulterà mossa decisiva per l’esito della disfida. Dario Bollini che non giocava da dicembre sembra essere stato preservato con cura fino ad oggi da Dionisi per sboccare con una magia questo importante e intricato match. Il bravo coach di Piancastagnaio l’ha calato come un asso. Il contropiedista di Biassono, il fuggitivo ex Novara non si è fatto pregare e alla prima occasione si è infilato fra le maglie avversaria in area di rigore abbinando intelligenza e velocità per mettere nel sette un assist geniale dell’altro ex Novara: Emanuele Marra partito palla al piede da metà campo. Un esecuzione da applausi, un gol bellissimo confezionato dai due "del trio maravilla". Tutti i Supporters Rossoneri della gradinata giù a premere contro la recinzione per festeggiare con i Rossoneri. Il vantaggio galvanizza l’ambiente. Il Fiore è trasformato e diventa travolgente.
ANCORA BOSIO-GOL, BOUHALI E I MIRACOLI DI VAGGE - he metamorfosi quella di Aimen Bouhali nel secondo tempo. Il centrocampista tunisino si incunea in area di rigore costringendo al fallo il numero 5 ospite. Calcio di rigore. Sul dischetto va Davide Bosio che con freddezza da vero bomber infila Scarpelli per il gol del raddoppio. Quattordicesimo centro stagionale per Bosio che sta vivendo a Fiorenzuola una stagione strepitosa. La Sangiovannese preso il secondo gol nel giro di soli quattro minuti si sveglia. Alessandro Vagge tornato fra i pali è decisivo in almeno tre occasioni. Che due portieri che abbiamo. La retroguardia Rossonera è graziato quando il rinforzo di dicembre Disanto, giovane attaccante sceso dalla serie C ci arriva prima di tutti su un traversone al veleno ma la sua incornata è respinta dal palo. Il Fiore controlla bene gli avversari nei minuti finali e a fine gara, è festa grande squadra-tifosi per un'iniezione di puro entusiasmo, per un ritorno alla vittoria attesi da tanto tempo. E ora tutti a Lentigione!
BOLLINI e BOSIO: i marcatori di giornata |
MATTEO BRUZZONE: tecnica e forza fisica (foto CLAUDIO CAVALLI Liberta.it) |
FIORENZUOLA-SANGIOVANNESE 2-0
FIORENZUOLA: Vagge, Contini, Nava, Collodel, Bruzzone, Varoli, Bramante (12 st Bollini) Bouhali, Bigotto, Mazzotti (12 st Bosio) Marra (35 st Cestaro) A disp: D’Apolito, Cestaro, Perrotti, Cesari, Cosi, Cremonesi, Lo Bello. All. Dionisi
SANGIOVANNESE: Scarpelli, Koaudio, Papini, Mugelli (35 st Mazzolli) Calori (24 st Lunghi) Nannini, Disanto, Scoscini (40 st Bordo) Jukic, Keqi, Kernezo. A disp: Valoriani, E.Bindi, L.Bindi, Testi, Regoli, Autiero. All.Cosaro (Iacobelli squalificato)
MARCATORI: 18 st Bollini (F), 22 rig. Bosio (F)
ARBITRO: Valentina Garoffolo di Vibo Valentia (Santino Spina di Palermo e Daniele Conti di Lecco)
NOTE: gioranta molto fredda con vento gelido, terreno ghiacciato, spettatori 300 circa.
SANGIOVANNESE: Scarpelli, Koaudio, Papini, Mugelli (35 st Mazzolli) Calori (24 st Lunghi) Nannini, Disanto, Scoscini (40 st Bordo) Jukic, Keqi, Kernezo. A disp: Valoriani, E.Bindi, L.Bindi, Testi, Regoli, Autiero. All.Cosaro (Iacobelli squalificato)
MARCATORI: 18 st Bollini (F), 22 rig. Bosio (F)
ARBITRO: Valentina Garoffolo di Vibo Valentia (Santino Spina di Palermo e Daniele Conti di Lecco)
NOTE: gioranta molto fredda con vento gelido, terreno ghiacciato, spettatori 300 circa.
il pubblico di fede rossonera in gradinata
Mugelli ha qualcosa da dire al direttore di gara Valentina Garoffolo (foto CLAUDIO CAVALLI Liberta.it)
i tifosi ospiti
ALESSANDRO VAGGE decisivo in almeno tre frangenti (foto CLAUDIO CAVALLI Liberta.it)
DARIO BOLLINI match-winner di giornata festeggiato dai compagni (foto CLAUDIO CAVALLI Liberta.it)
DAVIDE BOSIO ha appena trasformato il rigore del raddoppio
il nostro bomber salito a quota 14 nella classifica cannonieri (foto CLAUDIO CAVALLI Liberta.it) |
Sinonimi e contrari Rossoneri
VAGGE reattivo
CONTINI intraprendente
NAVA energico
COLLODEL imperatore
BRUZZONE dominatore
VAROLI una sicurezza
BRAMANTE vivace
(BOLLINI) risolutore
BOUHALI immenso
BIGOTTO generoso
MAZZOTTI attivo
(BOSIO) spietato
MARRA creativo
(CESTARO) pronto
NAVA energico
COLLODEL imperatore
BRUZZONE dominatore
VAROLI una sicurezza
BRAMANTE vivace
(BOLLINI) risolutore
BOUHALI immenso
BIGOTTO generoso
MAZZOTTI attivo
(BOSIO) spietato
MARRA creativo
(CESTARO) pronto
DIONISI maestro
mister ALESSIO DIONISI si è messo a spalare per il suo FIORENZUOLA (foto CLAUDIO CAVALLI Liberta.it) |
La classifica della ventinovesima giornata non definitiva, devono essere recuperate alcune partite :
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