In Umbria, un buon primo tempo dove i ragazzi hanno dimostrato di meritare la posizione in classifica, poi lo standbay costato caro sotto i colpi di un Villabiagio in salute con ancora tante energie e cartucce da spendere. Proprio il Villabiagio, con la vittoria su di noi si è messo nelle migliori condizioni per affrontare il prossimo big-match contro la capolista Rimini. Noi ospitiamo Forlì in una sfida altrettanto importante. Si gioca in anticipo al sabato perché poi mercoledì prossimo ci sarà il turno infrasettimanale con la trasferta a casa della Sammaurese.
La gara contro i biancorossi vale punti importanti in ottica Play-off. La speranza è che nonostante i risultati deludenti degli ultimi mesi, la gente risponda in maniera numerosa alla chiamata della sfida.
I CONTI CON LA STORIA - Fiorenzuola-Forlì non è solo storia recente in serie D ma è storia antichissima: quella volta che i fiorenzuolani non la presero bene e finì in un putiferio generale. Ai tempi del regime non doveva essere facile affrontare la squadra del paese del Duce. Campionato 1932-33, Prima Divisione Nazionale girone E (l'attuale serie C in pratica), il nostro stadio non si chiamava "Comunale" ma "Aldo Milano" arbitra Guarneri da Busto Arsizio.
Fiore che vestiva il completo tutto nero di oggi. Fiore allenato dal piemontese Della Corna avanti due a zero a 10' dalla fine. Per un fallo sulla linea della metà campo di Gobbi ex Piacenza F.C. la giacchetta nera decretò un calcio di rigore ai romagnoli che accorciarono le distanze. Due minuti più tardi il Forli realizzò il gol del pareggio con una rete segnata in ofside.
Messa la palla a centro campo fra le proteste generali il fiorenzuolano Gavazzi si involò verso la porta avversaria.
Letteralmente falciato dal terzino ospite l'arbitro non fece spallucce negando l'espulsione del difensore ospite. Scoppiò una rissa in campo e fuori che costò carissimo: la fine del calcio a Fiorenzuola per tanti anni.
Forlì come Pistoia a nostro avviso! In forte debito sportivo e morale verso i fiorenzuolani per quei fattacci e quelle ruberie accadute tanti anni fa. E' giunta l'ora di tornare a fare i conti con la storia. Già all'andata giustizia è stata fatta: l'euro-gol di Bosio, una squadra unita e compatta in completo nero come negli anni trenta, le paratone di Alessandro Vagge, una vittoria di misura che ci proiettava nel nostro momento migliore della stagione.
Sono passati mesi e ora è tempo di riesumare una sfida che solo i nostri bis-nonni ricordano.
ADDIO PRIMATO - I galletti romagnoli con la sconfitta interna di domenica patita contro la Pianese interrompono una striscia positiva che durava alcuni mesi e li aveva riproiettati nella parte alta della classifica. Una striscia utile di 6 vittorie e due pareggi. "Un gol dubbio e uno irregolare" così hanno titolato i giornali forlivesi del lunedì nel commentare la sconfitta interna contro la Pianese. "Non è bastato un grandissimo secondo tempo" per evitare la sconfitta. In gol il bomber Ferri Marini e Felici. Tanta amarezza per un distacco dalla vetta che ora si fa davvero considerevole con i rivali del Rimini che scappano verso la serie C.
Solo un mese fa la vedevamo partitissima in chiave scudetto sognando il pienone come nel big-match contro il Rimini del gennaio scorso. Con le concomitanti sconfitte patite da entrambe e il conseguente addio al primato Fiorenzuola-Forlì perde sensibilmente di interesse ma non perde il fascino di una sfida fra due squadre di valore in lotta per restare nei piani nobili del girone.
Matteo Perrotti in azione |
Alla guida tecnica del Forlì c'è Eugenio Benuzzi un esperto della categoria visto all'opera anni fa sulla panchina del Mezzolara. I punti in classifica sono 43, tre in meno dei nostri. L'età media della squadra è nettamente più alta rispetto a quella del FIORE. C'è il trentacinquenne Ivan Graziani in attacco (6 gol), ex caro compagno di mister Alessio Dionisi ai tempi d'oro della Tritium. Da tenere d'occhio Speziale pronto a mandare a rete D. Ferri Marini attaccante dell'anno 1990, toscano di Sansepolcro ex serie C nel Gubbio di Magi con Aimen Bouhali, a quota 13 nella classifica cannoniere assieme al nostro Davide Bosio.
BOMBER VERO - Bosio si è incaricato di battere il primo calcio di rigore a nostro favore del campionato. Il bomber bresciano dal dischetto non ha fallito. Per Davide, la prima marcatura su calcio di rigore rappresenta il tredicesimo centro stagionale. Mai in carriera era arrivato così in alto e ci sono ancora tante partire per tentare di incrementare il bottino. Il suo anno più prolifico risale al campionato 2013-14 nel Montichiari di Marco Torresani con 12 centri. A volte pensiamo ancora a bomber Luca Franchi con malinconia. Bosio con il gol di domenica ha eguagliato l'attaccante piacentino che in serie D non era mai andato oltre le tredici reti segnate con la maglia del Fiorenzuola nel campionato 2014-15 girone a 20 squadre.
Bosio non segnava dalla sfida di Correggio, il fatto che si sia sbloccato è importante. In gol anche Matteo Bruzzone. Il difensore italo-croato arrivato a dicembre dal Varese ha realizzato la sua prima marcatura con la maglia del Fiorenzuola. Contro Forlì ritroveremo anche il capitano Ettore Guglieri, assente giustificato in terra perugina per la nascita della piccola figlia.
Contro Forlì sognavamo un sabato di grandi emozioni come quello vissuto contro il Lentigione. Una gara perfetta, il gol da sballo di Mazzotti su calcio di punizione, che ricordi.
Anche se siamo meno belli e vincenti della prima parte di campionato possiamo e dobbiamo fare bene, riscattare le ultime delusioni.
Domenica, sempre allo stadio Comunale scenderà in campo la Juniores Rossonera impegnata contro la Pro Sesto.
Sabato 17 Febbraio
ore 14,30 Stadio Comunale
FIORENZUOLA-Forlì
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