domenica 9 febbraio 2020

FIORENZUOLA-Calvina Sport 0-1

QUELLA VOLTA A VEROLANUOVA - Era autunno e il campo era invaso da una miriade di corpi svolazzanti. Non i mega coriandoli che si vedono in televisione cadere durante le partite del campionato argentino. Qui non siamo alla Bombonera. I corpi svolazzanti non sono coriandoli ma foglie secche a invadere il rettangolo di gioco della Nuova Verolese. A Verolanuova, nella bassa bresciana non eravamo mai stati. Si diceva che la squadra avversaria fosse già spacciata e non si era giunti nemmeno a metà campionato. Gli avevamo portato via i gemelli Arena, ma avremmo fatto carte false per avere il loro esterno sinistro. Ci faceva sempre diventare matti. Un vero incubo per noi. Il suo nome era Ettore Guglieri. Noi eravamo in ripresa dopo un inizio di campionato disastroso. Desideravamo tanto la permanenza in serie D che adesso che siamo abituati così bene ripensarsi fa un certo effetto. Quella volta a Verolanuova ricordo un grande tifo, i fumogeni, addirittura la storica bandiera di Leo Boselli a garrire nell'aria di autunno.
PENSACI TU GUGLIE - Ecco, se avessimo dovuto fare il nome di chi secondo noi avrebbe potuto sferrare il colpo del ko a questa squadra da ricchi del Calvina a compendio di una partita eroica dei ragazzi di mister Tabbiani avremmo detto Guglieri. Ma il capitano di Farini non sa calciare più le punizioni come una volta. E allora ecco, si, forse forse meglio dire Boilini che anche se discontinuo come avevano anticipato quelli di Forlì contro le compagini lombarde si esalta e aveva già steso da solo i bresciani del Franciacorta.
A volte mi chiedo cosa li ha spinti a cimentarsi nel futball loro così bravi in passato con la palla ovale. Calvisano non è molto distante da Verolanuova. Sono certo che Guglieri che ha giocato anche diversi anni a Carpenedolo e a Montichiari se lo ricorda ancora bene il dialetto bresciano. Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma con il ritorno del Guglie, della sua esperienza a guidare tutti noi, la magia poteva tornare a fare capolino allo stadio Comunale. Solo per una volta, poi con il ritorno degli assenti saremmo tornati a guadagnarci quello che ci spetta con le nostre mani.
A LEZIONI DALLA CHIARI - Non era facile, molti di noi si sentivano come quando alla sera si aspettava il compito in classe dell'indomani e la Filippi o la Chiari a lezione sotto la torre ti avevano già servito l'amara sentenza che risuonava come un sonoro plattone al morale del giovane scolaro.
Ma fin che l'esito finale non è stato emesso, un po' di sana speranza c'è. C'è una maledetta diffida da preservare sul groppone di Corbari che pesa come un macigno. Ma senza paura si scende in campo con il solito spirito propositivo forti di una salvezza anticipata che è più di un assicurazione milionaria sulla vita. 
SPAZIO PER GLI JUNIORES - E così come annunciato mister Tabbiani consegna la maglia numero 2 e la numero 5 rispettivamente a Filippo Romeo e a Filippo Facchini, i giovani fiorenzuolani dell'anno 2002 a rinverdire ancora di più lo scacchiere Rossonero. Di contraltare la Calvina Sport scende in Valdarda con un undici di età media imbarazzante per la serie D. Ma questi vogliono andare su nel giro di due anni a tutti i costi. Hanno altri obiettivi e un'altra politica aziendale.
ERRORE ARBITRALE - Le cose però non vanno malaccio in campo, anzi. Teniamo botta e creiamo dalle parti del giovane Sellitto. E prima della fine della prima frazione di gioco Tognoni la palla la mette dentro anticipando di brutto il fischio del direttore di gara a fermare la gioia per presunta posizione di off side del forte esterno offensivo apuano. Non va male però dai, con il primo tempo che si chiude sullo zero a zero.
Le gambe dei nostri giovani dell'Academy promossi in prima squadra non hanno tremato di niente davanti a colossi del calibro di Bracaletti, Recino e Mauri. Orgogliosi di voi.
Però cavolo, vuoi mettere, noi da secondi in classifica vicinissimi alla vetta poter giocare partire come questa, contro avversari così ad armi pari?
MALEDETTO - Poi eccolo di nuovo fare ritorno al Comunale. Pensavamo di essercene liberati quando in estate aveva scelto Sant'Angelo Lodigiano scendendo in Eccellenza, e invece...
In un raggio di chilometri ridottissimo attorno alla nostra bella Fiorenzuola aveva portato in C il Pro Piacenza di Burzoni, poi il Piacenza dei Gatti che una sera era sceso al Comunale a muso duro facendo saltare i parastinchi e i nervi ai nostri Franchini e Petrelli. L'anno scorso ci ha battuti ancora sotto Natale, con la Pergolettese del presidente Cesare Fogliazza poi vincitrice del campionato. Prossimo ai 41 anni, chi sceglie lui non sbaglia. E' il minuto numero ventuno della ripresa e il maledetto Cazzamalli infila nella porta di Battaiola il gol che basta a metterci al tappeto.


FIORENZUOLA-CALVINA 0-1
FIORENZUOLA: Battaiola, Romeo, Guglieri, Zaccariello A., Corbari, Facchini, Tognoni, Tunesi, Arrondini, Guerrini, Piraccini. A disposizione: D’Apolito, Carrara, Vago, Zaccariello G., Marmiroli, Moukam, Boilini, Hathaway, Pozzebon. All.: Tabbiani
CALVINA: Sellitto, Turlini, Zanolla, Cazzamalli, Ruffini, Sorbo, Boreggio, Del Carro, Recino, Bracaletti, Mauri. A disposizione: Ravelli, Chiari, Baronio, Meduri, Crema, Gbelle Yanis, Brunelli, Bittaye, Valenti. All.: Florindo
Marcatori: Cazzamalli al 21 st
Note: giornata con cielo coperto, non fredda. Terreno in discrete condizioni. Spettatori 300 circa.

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