Due. Tognoli e Cavi che passeggiano assieme, stesso ruolo, stessa mansione ma scuderie diverse. Se abbiamo un portiere forte, preparato e sempre pronto come l'ex Cremonese Nicholas Battaiola è anche grazie al preparatore di Lodi.
Tre. Mettersi in marcia con la sciarpa rossonera al collo, in comitiva, è qualcosa di unico. E la trasferta fuori porta di domenica è stata occasione irripetibile e alla portata di tutti. La sosta lungo il tragitto a San Protaso, al Bar Piazzone, è pura goliardia di sostenitori innamorati delle proprie radici e tradizioni.
Quattro. Il tifo rossonero, tornato caldo, colorato e rumoroso. La gara era sentita. Sarebbe meraviglioso se fosse sempre così. Abbiamo trascorso un pomeriggio bellissimo con tante emozioni condivise e tanti momenti esilaranti come quando è arrivato a salutare Zaccariello Senior Senior (vera macchietta).
Cinque. La rabbia di non poter essere in campo degli squalificati e infortunati presenti come spettatori a pochi centimetri dal rettangolo di gioco. L'abbiamo colto dagli sguardi di Bruzzone, Zaccariello, Colantonio, Bertolazzi e Amore. Usciremo dal tunnel.
Sei. Il Diesse in montgomery Simone Di Battista che si scompone andando a correre verso il tifo organizzato immediatamente dopo il gol del momentaneo pareggio di Arrondini: "ascoltatemi! il Mantova sta perdendo a Sasso Marconi!". Mi sono sempre promesso di chiedergli se è meglio un derby di provincia piemontese o emiliano.
Sette. Il settorino ospiti del San Lazzaro di Carpaneto ideale per le tifoseria di provincia; che costringe a un tifo "spinto" e animalesco. Oltrepassato il cancello giallo, nel settorino riservato agli ospiti più facinorosi e rumorosi ho visto liberi professionisti senza inibizioni scatenarsi come non li ho visti mai. Toccante.
Otto. Polloni batte lo speaker locale 2 a 0 per slancio ed enfasi ai microfoni in sala stampa al Comunale. Quella del giornalista di Libertà è tutta altra musica per le nostre orecchie. Anche Zanna dei Supporters, ha stravinto alla grande la sfida alle percussioni
Nove. Il sorrido di Paolo Rebecchi presente alla partita da grande ex. Domenica scorsa mister Tabbiani gli aveva dedicato la vittoria contro Ciliverghe, augurandogli una pronta guarigione per tornare a stare al fianco della squadra rossonera. L'ex attaccante della Vigor e oggi dirigente rossonero non poteva mancare all'appuntamento. La dedica è stata di buon auspicio!
Dieci. Ecco forse spiegato il motivo per cui molti dicono di voler prendere casa a Carpaneto. Nel viaggio di ritorno arrivati al ponte sul Chiavenna siamo passati dal sole alla nebbia british da città di pianura...
Noi so voi ma per tanti di noi non c'è luogo più bello e accogliente della nostra bella Fiorenzuola
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