lunedì 21 gennaio 2019

Ac Crema-FIORENZUOLA 2-1 Matteo Bruzzone

MATTEO BRUZZONE
SORPRESONA: GUGLIE IN CAMPO – Partita sentita quella contro l’Ac Crema 1908. C’è una gran bella sorpresa nei minuti di attesa del match. Dentro dal primo minuto Ettore Guglieri nonostante la recentissima frattura dello zigomo. La società di via Campo Sportivo 1 è corsa ai ripari in vista del ciclo di ferro previsto dal calendario, dotando il capitano di una mascherina di protezione studiata ad hoc per i lineamenti del nostro calciatore più rappresentativo. Contro questo Crema non si scherza. La società dei panda nero-bianchi ha speso tanto in estate, l’obiettivo è centrare i play-off in maniera categorica.
ANASTASIA OUT - Con Guglieri in campo l’età media dei Rossoneri lievita di un poco. Ma c’è da fare i conti con l’assenza dell’ultimo minuto di un elemento del calibro di Emanuele Anastasia. Tutta la settimana a preparare la gara in un certo modo poi ecco la sfiga che torna a fare capolino da noi privandoci di uno degli elementi più pericolosi del 4-3-3 nostrano. Una si, Una no. Anastasia attanagliato da questi guai fisici non riesce proprio a trovare continuità, e la squadra ne risente. Si stringono i denti e si va avanti, perché tutti i ragazzi si impegnano all’abnegazione dalle nostre parti. E così Mister Lucio Brando, abbonato a queste situazioni opta per porre sul tavolo la carta Luca Colantonio. Ragazzo ligure di centrocampo giovane ma con alle spalle già diversi campionati in serie D e un fisico che gli permette di farsi valere. L’attacco è sorretto dall’ultimo arrivato Luis Kacorri coadiuvato dagli esterni Bigotto e Saporetti. Spazio ancora al giovane 2000 Mattia Tunesi a centrocampo.
LAURETTI PIACEVA POCO - Dalla parte opposta un’età media davvero over con esperienza e chili da vendere in ogni reparto. Una rosa ben puntellata da calciatori di esperienza e qualità, mestieranti e filibustieri giunti ormai a fine carriera pronti con un ultimo vagito a regalare una gioia a dirigenti e a sostenitori. Sotto le ali di questi vecchi alcuni giovani di belle speranze. Da notare due ragazzi dell’anno 2000 partiti da titolare: Gregorio e Giosu. Osservi Stankevicius a bordo campo e ti torna alla mente il lituano calciatore di Sampdoria, Lazio e Brescia. Un terzino tutto centimetri che potremmo equiparare allo spilungone di Giampaolo Lauretti del Fiorenzuola di Bruno Nobili, campionato di serie C2 1999-00. Lauretti era romano ma di scuola Bologna, con un portamento invidiabile un giramondo come l’attuale mister del Crema. Era arrivato dal Pisa di D’Arrigo promosso dalla C2 alla C1. Un’incornata vincente contro la Vis Pesaro in casa e niente più. A fine campionato fu ceduto. Senza infamia e senza lode in Valdarda. Ci piace infilare di qua e di la quando capita rimandi al nostro ricco passato. Concedetecelo. Ed è sempre bello tornare a giocare qui, nel bene e nel male. Sarà la vicinanza, sarà lo stadio vecchio con le tribune basse e i gradoni “forati”. Dagli spalti la partita si vede benissimo. Non ricordo però domeniche di gloria da queste parti negli ultimi quindici anni contro il Pergo. E’ anche il palcoscenico estivo del torneo Dossena. Kermesse internazionale dei giovani talenti in cui siamo onorevolmente coinvolti anche noi con il nostro bellissimo stadio e i nostri magici volontari. Non sarà facile ma è un pomeriggio non freddo con un terreno di gioco in condizioni invidiabili. Sarebbe davvero bello tornare a fare risultato fuori casa qui.
TABU’ TRASFERTE - Sarà il recente triste ricordo delle due scoppole di Ciliverghe a non lasciare dormire sonni tranquilli ai nostri nella serata di sabato perchè un Fiore così in palla e determinato lontano dal Comunale non lo si vedeva da parecchio. Ecco forse, la partita che più di tutti andava vinta era quella di Ciliverghe. Li proprio non siamo scesi in campo ed è stato un vero peccato perché poi quando ti capita lungo il cammino avversarie come questo Ac Crema può capitare che a fare la partita sei tu ma alla fine prendi gol immeritatamente tornando a casa a testa bassa con zero punti in tasca. E in parte è quello che è successo al Voltini ieri. Con un Fiorenzuola che parte forte, passa in vantaggio poi subisce il ritorno cremasco tenendo bene. Prende gol su un calcio di rigore dubbio, ma vuole vincere e allora costruisce tanto, sfiora il gol in più occasioni per poi essere castigato da un altro rigore generoso concesso ai padroni di casa. Un pomeriggio intenso, di gran lavoro da parte dei nostri non retribuito. Il tutto infarcito di incazzature varie che non vi dico. Ancora adesso ci interroghiamo sul perché del vecchio Scetti in campo fino al termine della gara quando il fallo su Colantonio era da ultimo uomo. La gioia negata del primo gol in maglia Rossonera a Luis Kacorri. A tanti la rete dell’albanese è sembrata regolare. L’espulsione eccessiva di Davide Libertazzi. Poi lo sfortunato palo colto da un Francesco Bigotto in vena di grazia. Lo sapevamo tutti, e lo sapeva anche il numero 9 che fuori dall’impianto cremasco c’erano tutti ad attenderlo: procuratori, trapezieri, talent scout, acrobati e domatori di leoni. Tutti intenti in caso di gol a convincerlo a lasciare Fiorenzuola per sposare altre compagnie di spettacolo. La vita sotto un tendone non deve essere il massimo, e Bigotto che è laureato a pieni voti non si è dannato per il mancato sesto gol stagionale ma ha fatto grandi cose per la squadra come il resto dei compagni. Ma evidentemente era scritto che Crema-Fiorenzuola doveva finire male per noi, rientrando fra quelle tre quattro partite cicliche che spuntano nell’arco di una stagione e che prima o poi ci incappano tutti.
FIORE NON SEI SIMPATICO - Il gol di Matteo Bruzzone aveva illuso un po’ tutti. La conclusione pronta dell’italo-croato sulla ribattuta dell’estremo difensore Marenco stuzzicato da un’incornata di Kacorri aveva messo le ali ai nostri sogni di gloria. Una buona prestazione del Fiore ma non è bastato. A volte non mi spiego il perché pur non avendo in squadra ne mestieranti, ne vecchi sindacalisti lamentosi, ne delinquenti prestati al pallone, ma una squadra di bravi e giovani ragazzi a essere maggiormente cazziati siamo noi. La terna arbitrale di La Spezia designata per Crema è apparta vistosamente in difficoltà e più in simpatia verso i padroni di casa. Sarà stata l'accoglienza locale o il fatto che tanto tempo fa quando andavamo al Picco facevamo saltare il tavolo o forse saranno stati i colori sociali degli avversari identici a quelli del sodalizio spezzino del presidente Volpi che contrastano con i nostri ad annebbiare i controllori in giacchetta fluorescente? Stiamo forse fantasticando e delirando come dei disperati tifosi sfegatati? Nel male a Crema, quando sembrava cosa fatta un pareggio robusto ottenuto su un campo difficile è arrivato il secondo calcio di rigore fischiato contro di noi quasi a tempo scaduto (il quarto nelle ultime tre gare, e il terzo donato al Crema nelle due gare contro di noi). Sono mazzate non da poco ma bisogna andare avanti. Rimuginare ora serve a poco. Bisogna essere grandi non solo in campo ma anche con la testa a reggere queste circostanze. Virtù dei forti. Alziamoci le maniche e andiamo avanti per la nostra strada. 

Non incazziamoci Fiore

Nicolò Pagano osservato speciale dei nostri (foto di A.C. CREMA 1908)
il tifo organizzato Rossonero in curva Sud allo stadio Voltini di Crema

MATTIA TUNESI insegue un avversario (foto di A.C. CREMA 1908)
buona ma sfortunata la prova dell'ex Pergolettese FRANCESCO BIGOTTO (foto di A.C. CREMA 1908)

CREMA-FIORENZUOLA 2-1
AC CREMA: Marenco, Gregorio (30’ st Guercio), Giosu, De Angeli, Scietti, Incatasciato (40’ st Cesari), Pagano, Porcino, Ferrari, Radrezza, Ganci (21’ st D’Appolonia)
Allenatore: Stankevicius
FIORENZUOLA: Libertazzi, Contini (38’ st D’Apolito), Guglieri, Zaccariello, Bruzzone, Varoli, Tunesi, Kacorri, Bigotto, Saporetti, Colantonio (44’ st Rivi)
Allenatore: Brando
Arbitro: Mori di La Spezia (assistenti Accardo di La Spezia e Pampaloni di La Spezia)
Reti: 34' Bruzzone 43' rigore Pagano 39' st rigore Pagano
Note: Giornata soleggiata. Terreno in ottime condizioni. Spettatori 400 circa. Ammoniti: Porcino, Zaccariello, Varoli, Radrezza, Scietti, Bigotto, Bruzzone. Espulso il portiere Libertazzi per somma di ammonizioni al 37' st


LUIS KACORRI lotta in area di rigore  (foto di A.C. CREMA 1908)
ETTORE GUGLIERI ha voluto bruciare le tappe del recupero (foto di A.C. CREMA 1908)

BIGOTTO e KACORRI si fanno valere nel gioco aereo  (foto di A.C. CREMA 1908)
SIMONE SAPORETTI prende le misure di Igor Radrezza (foto di A.C. CREMA 1908)
Davide D'Appolonia salta un ANTONIO ZACCARIELLO fra i migliori in campo  (foto di A.C. CREMA 1908) 
l'estremo difensore cremino Matteo Marenco si appresta al rinvio (foto di A.C. CREMA 1908) 

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