mercoledì 16 gennaio 2019

Acrobati e domatori di leoni sulle tracce del nostro numero 9

PAOLO CONTINI orgoglio fiorenzuolano (foto CAVALLI Liberta.it)
Al vecchio "Giuseppe Voltini" per la prima volta dopo tanto tempo contro l’Ac Crema 1908, per spezzare l’incantesimo degli anni ottanta bloccato sul risultato di pareggio ad occhiali. Quando in porta c'erano Dario Cantoni, Costante Turchi e Massimo Meani, e in attacco tentavano di bucare Peselli, Vercesi e poi Pompini. In quegli anni andava così da loro, e non c’erano vittorie di campionati o buone annate che tenevano.
Si torna a Crema, sponda bianco-nera, per dare continuità all’importante vittoria contro l’Axys Zola. Una vittoria che non è stata una passeggiata ma che ha messo in evidenza la forza del gruppo agli ordini di Lucio Brando.
MA PERCHE’ TI SEI TENUTO I GOL FIORE? – Contro l’Axys si è visto un buon Fiorenzuola soprattutto nel primo tempo. Poi la squadra è calata vistosamente anche con l’uomo in più. Va detto che l’avversario era in situazione disperata e si è riversata senza indugi nella metà campo rossonera per cogliere almeno un pari. La partita però andava chiusa. Saporetti e l’ultimo arrivato Luis Kacorri sono andanti vicinissimi al gol. Ma nel frangente, si deve parlare di occasioni sprecate per noi più che merito degli avversari nel non subire gol. E chissà se il rigore di Mammetti fosse entrato come sarebbe andata a finire? Non c’è tempo per processi e sentenze. Quello che contava di più era vincere e i ragazzi ci sono riusciti. E ora bisogna prepararsi per Crema.
BENE GLI ULTIMI INNESTI - Il giovane Mattia Tunesi non si è fatto prendere dall’emozione e all’esordio in serie D da titolare, dopo pochi allenamenti alle dipendenze di mister Brando ha sorretto il reparto con i compagni smistando bene e con ordine tanti palloni giocabili, e raccattandone altrettanti. Bene il centravanti Luis Kacorri che si è preso dal primo minuto l’attacco sulle spalle alte e larghe che porta, supportato da due grandissimi esterni: Saporetti (soprattutto nel primo tempo) e Anastasia (nella ripresa). Il possente centravanti albanese ha incassato e distribuito sportellate, ha tenuto la squadra alta, ha cercato la strada del gol, ha propiziato la spettacolare marcatura di Francesco Bigotto. Il debutto è stato buono, può solo migliorare. Il centrocampista di Ossona e Luis potrebbero essere riproposti nello schieramento titolare anti-Crema. Non ci sarà Aimen Bouhali per cui la formazione sarà ancora in più di tenera età. Per il ruolo di terzino destro è presumibile un ballottaggio Bedino(1999)-Famiglietti(2000).
ROBE DA CIRCO TOGNI – e per fortuna che in zona artigianale, fra l'Agip e i Cappuccini, non c’era il circo. Vedendo e rivedendo il magico gol su Youtube e sui social abbiamo rischiato di farci rapire Francesco Bigotto da colleghi acrobati e domatori di leoni. Robe da zingari del gol, da saltimbanco, di una rarità notevole. Chi c’era due anni fa in un caldo pomeriggio di settembre allo stadio Comunale contro la Pianese può dire di non essere nuovo a spettacoli di questo genere. Poi non ricordavo che si era ripetuto anche a Città di Castello contro il Sansepolcro. L'abbiamo rivisto al servizio montato in tv da Zona Calcio. Sempre lui, il più posato e serio del gruppo, Francesco Bigotto ragazzo per bene, a colpire inesorabilmente risolvendo un match intrigato grazie a ormai il suo marchio di fabbrica: la spettacolare e spietata rovega. Gesto scalmanato di rara bellezza. 
La copertina del lunedì è andata tutta a lui. E poi siamo a gennaio. E’ tempo di album calciatori Panini per i piccoli e per i sognatori. Edicola e scambi, con le mitiche figurine che scorrono con le dita delle mani. Non pochi, nel ricordare i vecchi e storici pacchetti  hanno accostato il gesto atletico del nostro attaccante all’omino acrobatico simbolo della Panini.
I GOL CHE MANCANO – i gol non sono arrivati, ma le occasioni sono state costruite. Restiamo fiduciosi. Senza i gol della sicurezza ci ha pensato la difesa. Un Matteo Bruzzone così perfetto fa invidia a tanti. Il difensore italo-croato ha letteralmente annichilito quella vecchia volpe di Giacolo Mammetti. Benissimo anche Fabio Varoli, fedele compagno di reparto, e Paolo Contini che con mestiere e corsa non ha fatto pesare l’assenza di Ettore Guglieri. E poi anche chi è entrato a partita in corso è stato perfetto nel farsi trovare preparato: Nicolò Bedino in difesa assieme a Matteo Davighi. Paolo Matera e Luca Colantonio a centrocampo. Quest'ultimo è pure andato vicinissimo al gol. Lorenzo Rivi in attacco con i suoi scatti sul limite del fuorigioco a tenere sempre in apprensione gli avversari. Altra nota lieta, la presenza fra le riserve di Andrea Corbari che sembra stia bruciando le tappe del recupero dall’infortunio alla spalla.
E IL CREMA? – Ora viene il bello. Perché non possiamo fermarci alla prodezza di Bigotto. Non possiamo fermarci ancora una volta dopo la vittoria contro l’Axys Zola. Per dare continuità al successo interno di domenica dovremmo tentare di andare a fare risultato al "Voltini" contro una squadra forte e organizzata che ha come obiettivo stagionale un posto nei play-off. Dalle nostre parti si è tornati a nominare il club del presidente Zucchi anche per altre vicende legate al nostro territorio. E' tempo di titoli di coda del Pro Piacenza, e così qualcuno ha rispolverati i ricordi estivi di quando sembrava cosa fatta il Crema in serie C con il titolo acquisito dall'ex presidente Burzoni. Saltata la trattativa, dopo una campagna acquisti pomposa, la partenza in campionato tutta in ghingheri non è stata delle migliori in termini di risultati. 
METAMORFOSI - Ma il Crema di settembre è ben diverso da quello di oggi. Alla guida tecnica non c’è più Bressan ma è stato promosso lo stangone lituano Marius Stankevicius, 7 presenze per lui in bianco-nero quest’anno prima di dir di sì alla sua prima panchina. Un passato da terzinaccio con le maglie di Samp, Brescia e Lazio. E con Stankevicius è un Crema che vola “più basso” con le idee ma non con la grinta, risultando così più pratico ed efficace. Orfani di bomber Marrazzo che ha deciso di dire addio al calcio professionistico sposando la proposta del Rodengo Saiano scivolato in Prima Categoria, i lì fa l’uomo più rappresentativo del club bianco-nero, quel Nicolò Pagano che ha la maglia del Crema sempre più stampata addosso. 11 gol fino ad ora, con il quotato Nicola Ferrari che è rimasto, accontentandosi di aiutarlo nell’incrementare il suo bottino personale. Con lui un altro vecchietto del gol: Massimo Ganci arrivato da poco. In tanti lo ricorderanno ai tempi del Piacenza. La finestra del mercato invernale ha portato anche l’ex Rossonero Davide De Angeli a dare esperienza e personalità alla linea difensiva, mentre dalla Luisiana (Eccellenza) è arrivato il giovane attaccante Magnoni. Nell'organico c'è anche il giovane Lorenzo Cesari nostro centrocampista nel Fiorenzuola di Dionisi dell'anno scorso.
FARCI INSEGUIRE E’ MEGLIO - Oltre a Pagano bisognerà fare molta attenzione alla fantasia di Porcino e all’esperienza del centrocampista Magrin. Il Crema è squadra estremamente esperta. Dovremo essere bravi a non concedere troppo campo e raggio di azione. Cercare di farli correre dietro a noi, non il contrario. In modo tale da tenerli lontani dalla porta di Libertazzi ed evitare ammonizioni perché ci aspettano tre impegni davvero importanti.
I punti in classifica del Crema sono 27 (quattro in meno dei nostri). 27 come i gol realizzati. 25 sono quelli incassati da Marenco e dal vice Prudente. 7 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte. I dati che balzano maggiormente all’occhio sono: la notevole età media del gruppo e i soli 9 gol realizzati in casa (sui 27 totali). Si deduce che la squadra di Stankevicius gioca più accorta fra le mura amiche piuttosto che in trasferta. Nell’ultimo impegno è finito in pareggio il sentito e “maschio” derby lombardo con il Fanfulla. In gol con Pagano al 25esimo del primo tempo, il Fanfulla ha trovato il pari prima dell’intervallo con Laribi. E proprio il Fanfulla di Andrea Ciceri sarà ospite a Fiorenzuola nel nostro prossimo impegno casalingo (domenica 27 gennaio, ore 14.30). La gara ha registrato 4 ammonizioni per il Crema con l’espulsione del terzino destro classe 1999 Matej. Noi abbiamo fatto quasi peggio con cinque sanzioni per ammonizione.
PERGO CAPOLISTA - In vetta il Modena ha rallentato ancora. La Reggiana è tornata a farsi sotto, mentre la Pergolettese (nuova capolista) e la Vigor volano. Staccati di dieci punti dal primo posto, possiamo ancora toglierci delle soddisfazioni.
Siamo molto bravi in casa. Meno in trasferta. Perché? Perché manca il sostegno e il seguito che c'è alla domenica allo stadio Comunale. Crema è una trasferta dal fascino particolare.
Tutti a Crema!

L'analisi di mister LUCIO BRANDO dopo il successo di domenica


La spettacolare rovesciata di Francesco Bigotto in FIORENZUOLA-AXYS ZOLA 1-0



Le immagini del derby del latte: CREMA-FANFULLA 1-1 (fra gara di andata e di ritorno tre volte in gol Pagano)

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