Le interviste di STADIO SOUND a due dei protagonisti di questa positiva stagione chiusa al 5° posto con qualificazione ai play-off.
Mister LUCIO BRANDO e il Team Manager LUCA BALDRIGHI commentano e tracciano un bilancio del campionato dell'US Fiorenzuola 2018-19.
il Tm LUCA BALDRIGHI invitato anche a Zona Calcio ha sottolineato l'importanza del traguardo raggiunto dalla squadra. "Si poteva forse arrivare anche quarti davanti al Fanfulla, ma oltre sarebbe stato impensabile con Pergolettese, Modena e Reggiana che per valori e risultati ottenuti meritano le posizioni di alta classifica che occupano. Davvero bravi i nostri ragazzi e lo staff per aver raggiunto il traguardo che ci eravamo prefissati in estate con una domenica di anticipo"
Mister LUCIO BRANDO non poteva bagnare nel modo migliore il suo esordio in serie D dopo tanta gavetta in Eccellenza.
E’ UN FINALE DOLCE IN QUEL DI VOGHERA – Una gioia esplosa dopo pochi minuti dal triplici fischio finale quando giungevano notizie ragguardevoli dal campo di Mazzano del Ciliverghe Calcio. Ci siamo anche noi, con il nostro stemma al fianco di quelli di Modena, Pergolettese, Reggiana e Fanfulla. più forti del girone. La vittoria netta ottenuta su un mai domo OltrepoVoghera ci permette di staccare con una giornata di anticipo il meritato biglietto per i play-off, per il secondo anno consecutivo. Un risultato di prestigio che premia la politica della società e il grande lavoro di un gruppo di ragazzi fantastici. E non è finita, con una pagina ora vuota ancora tutta da scrivere nell'attesa di sapere quale avversaria andremo ad affrontare. La rivincita da lanciare alla storica rivale Pergolettese, la cornice dei papabili diecimila del Braglia di Modena, o quella del Mapei Stadium? E’ un finale che si preannuncia davvero emozionante.
Nomi importanti del calcio italiano. Le squadre AL PARISI - Al vecchio stadio Parisi di Voghera non ci venivamo dalla primavera del 2012. Quante speranze risposte in quel match contro una nobile decaduta che non aveva più nulla da chiedere al campionato. Nulla da chiedere come questo OltrepoVoghera già retrocesso dopo cinque anni di serie D. Quella volta là ci aspettavamo commiserazione e perché no un regalo. Tu dai a me, che poi io in un prossimo futuro darò a te, che non si sa mai. Fantasie e giochetti detti e non detti, classici dei finali di campionato all’italiana e non. RIPETERSI NON E’ FACILE - Il Parisi è un impianto vecchio, dal fascino indiscusso per chi come noi è matto di calcio di provincia. Qui alcuni anni fa oltre a Matteo Rastelli da Cortemaggiore, strabiliava un giovane trequartista romagnolo che vestirà successivamente la maglia del Fiorenzuola. Soprannominato il “Principino” Nicola Mazzotti quest’anno non ha vissuto un’annata facile con la maglia del Forlì, nostro avversario play-off nella passata stagione. 24 presenze senza reti nelle file dei galletti biancorossi che sono attualmente ancora invischiati nella lotta per non retrocedere in Eccellenza del girone F, a dimostrazione che non è affatto facile ripetersi e che quello che è stato pianificato e fatto dalla società di via Campo Sportivo n.1 è davvero qualcosa di eccezionale. FARE TESORO DELLE ESPERIENZE PASSATE - Dopo le festività pasquali seguite al pareggio robusto strappato alla Vigor Carpaneto, Lucio Brando si è prodigato all’inverosimile per mantenere sul pezzo la squadra. “OltrepoVoghera, prossimo avversario del Fiore matematicamente retrocesso”. Fidarsi o andarci cauti in merito alla prima sentenza del campionato che vede protagonisti in negativo nostri prossimi avversari? Dalla vicina Stradella arrivano eloquenti notizie di una società e una squadra che stanno già pensando al futuro. In campo scenderanno solo i giovani da collaudare e scegliere per creare le basi per ripartire. E così la mente scorre a quelle partite di fine anno dal risultato già scritto che alla fine si sono rivelate vere e proprie mazzate. Quel Fiorenzuola-Sondrio terminato con la vittoria in rimonta dei lombardi (già retrocessi) all’ultima giornata o quel più recente Virtus Castelfranco-Fiorenzuola che doveva sancire la salvezza dei Rossoneri allenati da Andrea Ciceri. Un traguardo da marchiare a fuoco però con un successo in terra modenese contro i giovani guidati dall’ex dal dente avvelenato Mezgour. Un risultato che alla vigilia sembrava facile e scontato ma che si trasformò in un incubo maturato sotto un diluvio di pioggia e paura. Fiorenzuola sconfitto dalla Virtus già retrocessa, con la salvezza che arriverà per i Rossoneri solo in serata dopo un’attesa interminabile, grazie al responso della classifica avulsa. BERTELLI JUNIOR E L’OLTREVOGHE DEL FUTURO - Il recap degli oltrepadani che giunge in Valdarda è davvero da prendere con le molle. Messi fuori gioco dagli infortuni: l’esperto stopper Allodi, il difensore albanese Samina che colpì un palo su risultato di zero a zero nella gara di andata. Fuori anche l’attaccante Casiraghi (figlio d’arte), per la squalifica rimediata nel match contro il Crema. Il nipote del grande Danilo Bertelli centrocampista di belle speranze dell’anno 2000 non è al meglio, idem i centrocampisti Coppola e Monopoli con quest’ultimo autore del gol nella splendida e sorprendete vittoria sulla capolista Pergolettese (attento Fiore). Dovrebbero essere della partita però lo sguizzante Martino Giovanni Cominelli classe 1999 che in soli quattro mesi dal suo ritorno alla base ha siglato cinque reti, il compagno di reparto Bondi, il talentuoso Galtarossa classe 1999 4 gol, e i sempre presenti Greco, Maione e il portiere Cizza. Solo 21 punti conquistati è il misero bottino dei lombardi con sole 3 vittorie. Alla guida tecnica si sono avvicendati ben 4 allenatori. Ora c’è Maurizio Alghisi detto “micio”, forse il tecnico a cui affidare il compito di ripartire da zero con una dirigenza senza ligure, o tutta di Stradella o tutta di Voghera a testimonianza che le fusione hanno vita breve e finiscono sempre male. BEDINO DAL PRIMO MINUTO - Novità nell’undici studiato da mister Lucio Brando con il saviglianese Nicolò Bedino per la maglia numero due da terzino destro e con Andrea Corbari a fianco di Bruzzone al centro della difesa. Torna a centrocampo il tunisino Aimen Bouhali. OltrepoVoghera che si presenta in campo con ben tre giovani dell’anno 2000, con Bertelli, Coppola e Monopoli della partita a comporre la linea di centrocampo. Dalle prime battute gli avversari ci fanno subito intendere che sarà partita vera. L'inizio è del Fiorenzuola ma in contropiede sono i giovanotti di Alghisi a farsi più pericolosi creando seri pericoli alla nostra retroguardia. Al minuto numero 22 l'episodio che poteva rivelarsi decisivo. Corbari perde palla, Cominetti si invola e il nostro Antonio Zaccariello in ripiegamento è costretto al fallo da rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso Cominelli. Pallone tracciato angolatissimo, Davide Libertazzi ancora una volta intuisce e salva il risultato. Pericolo scampato grazie al cielo. Andiamo per un attimo sul campo del Ciliverghe. Il risultato fra i padroni di casa e la nostra diretta contendente a un posto play-off: il Crema del presidente Zucchi è identico al nostro. Ritorniamo a Voghera. Passano due minuti e i padroni di casa restano in dieci per l'espulsione del giovane 2000 Bassi entrato duro sull’indemoniato Tunesi (ma quante botte ha preso quest’anno il ragazzo ex Pro Vercelli?). Il Fiore con l'uomo in meno guadagna metri di campo e tenta di sfondare sotto un caldo tremendo. ANASTASIA-GOL COME ALL'ANDATA - Anastasia ci fa gridare al gol con il pallone che ha fatto la barba al palo. Altra punizione dal limite. E’ Ettore Guglieri ad incaricarsene. Il capitano conosce ancora ogni pezzo di campo del Parisi per quei trascorsi straordinari in quel nugolo piacentino (Arnaldo Franzini-Rastelli-Guglieri-Ferdenzi-Bertaccini) che faceva sognare il Voghera che fu. Bastano tre tocchi diabolici per cogliere di sorpresa gli avversari. L’ultima palla servita di tacco da Simone Saporetti va dritta nel sacco sotto la traversa. A colpirla e a dargli quell’effetto implacabile è stato ancora una volta Emanuele Anastasia. Proprio lui, nativo di Voghera, sempre più bomber dei Rossoneri con le 13 marcature realizzate. Ci sfreghiamo le mani e corriamo subito con gli occhi sullo smart phone a Ciliverghe-Crema dove si è sempre splendidamente fermi sullo zero a zero. Risultato favorevolissimo a noi. Ripresa con gli oltrepadani che non ci stanno a perdere. Lorenzo Rivi imbeccato dalla velocità di Anastasia, ha sui piedi, tu per tu con Cizza, la palla facile facile del due a zero ma spreca. Nel frattempo arrivano brutte notizie dalla provincia di Brescia, bomber Pagano al 25' della ripresa ha portato in vantaggio i panda nero-bianchi in superiorità numerica.
E se sei giovane e vuoi metterti in mostra, sotto questo caldo hai il doppio di fiato da spendere. E così per Libertazzi dopo l’ennesimo rigore intercettato non si può certo parlare di vacanze anticipate. Il portiere di Torino viene ancora chiamato in causa ed è pronto e bravo a sventare. IL RITORNO DEL BOMBER -Mister Brando cambia. Dentro forze fresche: Colantonio e Kacorri, poi anche Matera, Varoli e infine Contini. Ed è proprio il numero venti rossonero Luis Kacorri a tornare al gol dopo un lungo digiuno. La girata di testa dell'attaccante albanese al minuto numero settantotto è sensazionale ed imparabile. Con il risultato messo al sicuro ora tutti i pensieri corrono spediti sul campo del Ciliverghe. E’ il 92’ quando il tiro dagli undici metri calciato dal giallo-blu Alessio Zecchinato si insacca regalando il punto-salvezza al Ciliverghe. Ac Crema al purgatorio castigato dall’arma più cara: il calcio di rigore che non sappiano neanche quanti ne abbia calciati Pagano quest’anno. Abbiamo perso il conto. Ma ci ricordiamo bene dei tre fischiati contro di noi, ad appannaggio dei cremini nei due scontri diretti. La festa a Voghera può iniziare. Il Fiorenzuola è matematicamente qualificato ai play-off per il secondo anno consecutivo, nella stagione forse più bella degli ultimi anni per blasone delle partecipanti e per le emozioni vissute.
LIBERTAZZI vola a respingere il calcio di rigore calciato da Cominetti (foto Macho Barbieri - Us OltrepoVoghera)
OLTREPOVOGHERA-FIORENZUOLA 0-2 OltrepoVoghera: Cizza; Bassi; Luciani; Coppola; Colombini; Colonna (57' Cominetti); Monopoli; Bertelli; Greco; Cominetti; Bondi (46' Soresina). All. Alghisi U.S. Fiorenzuola: Libertazzi; Bedino; Guglieri (82' Contini); Zaccariello (78' Varoli); Bruzzone; Corbari; Tunesi (73' Matera); Bouhali; Rivi; Saporetti (54' Colantonio); Anastasia. All. Brando Marcatori: 78' Kacorri (F) Arbitro: Matteo Campagni di Firenze. Assistenti: Leonardo Umbrella di Nichelino e Milos Djiordjevic di Schio. Note: calci d’angolo 3-6, giornata soleggiata ventilata, terreno gibboso, spettatori 120 circa con larga rappresentanza ospite. Recupero: 2’; 3’. Espulsi: 23’ pt Bassi (doppio giallo) dopo intervento falloso e proteste.
LORENZO RIVI tenta la conclusione in rovesciata nel primo tempo (foto Macho Barbieri - Us OltrepoVoghera)
LUIS KACORRI autore del gol della sicurezza (foto Macho Barbieri - Us OltrepoVoghera)
L'INCREDIBILE FINALE DI CAMPIONATO:con il Modena che sbanca il Voltini nel big-match contro la Pergolettese rimasta in nove dopo soli venti minuti, e l'aggancia in vetta alla classifica a una giornata dal termine della stagione regolare. E se la griglia play-off è già definita, tutto è aperto in fondo alla classifica, con cinque squadre in lotta per evitare gli spareggi. Classe e OltrepoVoghera salutano la serie D.
Il vecchio stadio Parisi di Voghera torna ad essere teatro di un impegno decisivo per l'US FIORENZUOLA, domenica 28 aprile alle ore 15 contro l'OltrepoVoghera che ha addosso i vecchi colori della storica rivale Vogherese. Perché devi stare attento FIORE :
Perché nel campionato 1931-32 i nostri adorati antenati ne presero addirittura otto di gol.
Nella stagione 1989-90 si radunarono almeno 2500 spettatori per assistere al big-match del girone A dell'Interregionale. Un gol di Stefano Pompini fu la risposta al vantaggio dell'ex grigiorosso Nicoletti. Era la 24esima giornata e quel punto strappato con i denti nello scontro diretto fu quasi decisivo nel cammino dei ragazzi di Torresani verso lo storico traguardo del salto in serie C2. Torresani alcuni anni più tardi si trasferirà nella piazza lombarda.
Nel campionato di serie C2 1998-99 non andammo oltre a un pareggio contro un Voghera invischiato nella lotta per non retrocedere. Segna Saverio Luciani, ma la gara finirà in pareggio.
Nel 2002-2003 serie D i favori pendono dalla parte del Voghera di bomber Matteo Rastelli e Arnaldo Franzini, ma al Parisi il Fiore di Luigi Galli strappa un pari con le reti dell'esterno Donato Pugliese e del fantasista Daniele Mello (due giovanotti fatti in casa, prodotti del vivaio rossonero di allora). Pugliese poi passerà due anni dopo alla Venturina, in Toscana, per restare in serie D; Mello scenderà in Promozione nella sua zona, al Casalmaiocco.
Nel 2003-04 passano i padroni di casa per due a uno. Segna bomber Chiurato, carpigiano della Blumarine per il Fiorenzuola.
Siamo in Eccellenza. L'estate afosa del 2005 è occasione per rivedersi nel memorial Baldrighi, ma forse giocato a Piacenza o in Valdarda. Vinciamo a sorpresa per uno a zero con rete del Fiorenzuola Paolo Pezza.
L'ultima volta al Parisi, era quasi una partita della vita per noi. Penultima di campionato di serie D. Locali allenati dal piacentino di adozione Felice Secondini, fuori dai giochi nonostante una roboante campagna acquisti di inizio stagione. Noi impantanati nelle sabbie mobili della zona retrocessione. Segna il serbo Boris Vojkic la marcatura dell'illusorio vantaggio. Pareggiano con Zini per non finire nelle polemiche. Le parole finali le conoscono tutti e sono di Natalino Gottardo ai microfoni in sala stampa…
VOGHERA-FIORENZUOLA 1-1 (Domenica, 09 Maggio 2010) VOGHERA (4-4-2): Mandelli; Cambareri, Bandirali, Bendoricchio, Di Bartolo; Paloschi, Matteo Colombo (14' st Zini), Castiglione (29' st Aldano), Coccu; Martin Colombo, Troiano. (Carrara, Bernini, Soffientini, Ascagni, Grassi). All. Secondini. FIORENZUOLA (4-2-3-1): Anelli; Biolchi, Ramundo, Peri, Passera; Losi, Orrù; Zane (29' st Araldi), Dattaro (47' st Sicuro), Vojkic; Rosi (8' st Lucci). (Mercati, Spagnoli, Cavanna, Carlini). All. Gottardo. ARBITRO: Granci di Città di Castello. RETI: pt 38' Vojkic, st 38' Zini. NOTE: recupero 1' e 3'. Corner: 2-1 per il Fiorenzuola. Ammoniti: Bandirali (gf), Matteo Colombo (gf), Biolchi (gf).
i brutti ricordi (seguiti dai belli) di VIRTUS CASTELFRANCO-FIORENZUOLA 1-0, ultima giornata, padroni di casa già retrocessi. In tanti FIORENZUOLANI presenti allora si ricordano ancora … :
il dopo gara del derby (foto MAURO DELPAPA Liberta.it)
VICINI AL TRAGUARDO - Due partite al termine dei giochi prima dei prestigiosi spareggi promozione. Se andiamo a scorrere le pagine degli altri otto gironi dello stivale ci sono nella parte alta della classifica come noi: il Savona, il Mantova, la Pro Sesto, Montevarchi, Avellino, Taranto, Fidelis Andria e Turris. Trentadue squadre che potrebbero andare a ricomporre lavorando di fantasia, due gironi di quella magica serie C2 che ci faceva passare domeniche incredibili allo stadio agli inizi degli anni 90'. Solo due partite alla fine per confermarci in questo gruppo delle società più forti dell'edizione 2018-19 della serie D.
ANCORA PAREGGIO - C'era tanta attesa per il derby piacentino del girone D.Tra la Valdarda e la Valchero la maledizione del pareggio prosegue. Il
derby tra Fiorenzuola e Carpaneto sembra essere maledettamente stregato dal segno X.
Nemmeno giocare di sera ha aiutato a rompere il sortilegio fra noi e
quelli che riuscirono a soffiarci abilmente il mercato della domenica decenni fa.
Ma se un anno fa erano i rivali a fare festa per quel gol di Sylla
realizzato nel finale di una gara che sembrava volgere al trionfo del
Fiorenzuola di Dionisi in vantaggio grazie al gol di Marra stavolta sono i Rossoneri di Lucio Brando a
gioire per aver ottenuto un punto prezioso dopo un finale di sofferenza.
Al gol dell'ex Samuele Barba (che non ha esultato, chapeau) ha risposto
nella ripresa Emanuele Anastasia bravo ad andarsi a prendere e a
realizzare con estrema freddezza un calcio di rigore causato dal
pontolliese Marco Fogliazza (altro ex rossonero). SERATA DA LIBERTAZZI SHOW - Ma che fatica è stata
ristabilire la parità contro un Carpaneto determinato nel giocarsi l'ultimo obiettivo stagionale (battere noi e tentare di chiudere
il campionato davanti). Dopo il gol di Anastasia (il dodicesimo
stagionale) ci si aspettava un Fiorenzuola più deciso e grintoso; al
contrario è salito in cattedra l'avversario e quando il signor Agostoni della
vicina Milano ha indicato il dischetto del rigore per atterramento
dell'ex Sassuolo Abelli ad opera del nostro Luca Colantonio è calato il
gelo su tutto il Comunale. Sul dischetto dalla parte del settore del
tifo rossonero si è presentato non uno qualunque ma quel Julien Rantier
ex Piacenza, 18 gol in campionato, autentico talismano della squadra
allenata non più da Stefano Rossini ma da Veronese. Forse ce lo
sentivamo, perché chi di solito volta le spalle per non vedere i rigori
contro stavolta ha puntato gli occhi fissi sui due rivali. E quando si è
vista la bordata del francese uscire deviata da uno scatto di nervi e
di riflessi di quel pazzo da legare di Davide Libertazzi, il pubblico di fede rossonera
del Comunale è letteralmente esploso di gioia e godimento.
SE SAPORETTI LA METTEVA… - Rivedendo il film della partita, se il Carpaneto ha chiuso in attacco resta per noi tanto rammarico però
per quel gol fatto e spedito alle ortiche da Simone Saporetti sullo zero a
zero. Dalla parte, quasi nella stessa posizione in ragazzo di Roveleto di Cadeo che non è una punta ha freddato il nostro numero uno. L'occasione mancata dal nostro attaccante ravennate avrebbe potuto marchiare in modo diverso l'esito del match. Il rigore decisivo parato dall'eroe della Marvel e il riuscire a respingere gli assalti finali bianco-azzurri hanno in pratica scritto la sintesi del derby numero 4 degli anni recenti chiuso di nuovo sul risultato di pareggio. Se sei di Fiorenzuola… hai potuto dire alla fine sorridendo: ci
è andata bene. Con i rossoneri a fare festa sotto il settore
dei Fiore Supporters. Contenti anche il cassiere e i dirigenti rossoneri
per la cornice di pubblico. CODA FINALE DECISIVA - Ora c'è l'ultima trasferta stagionale,
decisiva, contro un OltrepoVoghera che non ha più niente da dire al
campionato. I pavesi sono già matematicamente retrocessi all'ultimo posto. Ma ATTENZIONE con scritta a lettere cubitali perché un
Castelfranco-Fiorenzuola di qualche anno fa insegna, e finali di campionati così con il blocchetto da fare i conti in mano se ne ricordano a bizzeffe e non sempre si sono conclusi a lieto fine.
La trasferta decisiva di domenica nella vicina Voghera farà da preludio all'ultima di campionato in casa contro un Mezzolara non ancora salvo. IL PARISI DI VOGHERA - Il "Parisi" di Voghera è campo di battaglia dove storicamente abbiamo sempre raccolto poco. Ma stavolta dovrà essere diverso. L'ultima scappata l'avevamo fatta l'anno di Natalino Gottardo allenatore subentrato a Massimo Perazzi nel finale della stagione 2009-10, con una memorabile intervista rilasciata nel dopo partita dall'ex papavero biancorosso che aveva fatto il giro della rete. E' la penultima di campionato. Il Voghera degli argentini e di bomber Alessadro già tagliato fuori dai giochi promozione e play-out. Serve una vittoria sperando di captare buone notizie sui campi dove sono impegnate le contendenti lombarde alla salvezza. Passiamo in vantaggio con Boris Vojkic (oggi gioca alla Sannazzarese in Prima Categoria), non riusciamo a chiuderla con Rocco Dattaro a tessere dietro le punte. Il Voghera non ci sta a perdere senza tirare in porta, e il pareggio dei locali arriva e suona come una condanna a disputare i maledetti spareggi salvezza contro la Folgore Caratese, perché su tutti gli altri campi della Lombardia le rivali stanno facendo risultato.
Dopo
due sconfitte consecutive riuscire a strappare un pareggio in rimonta
senza concedere l'onta della sconfitta ai rivali del Carpaneto potrebbe
rilanciare i Rossoneri in questi ultimi due impegni decisivi di
campionato. La cosa era accaduta nel girone di andata, perché non
potrebbe ripetersi ora? Sappiamo bene tutti quanto era importante
vincere, ma anche non perdere giovedì sera. Il risultato positivo
ottenuto potrebbe riaccendere il motore Rossonero, proprio all'indomani dello sprint finale.
4
PUNTI, SOLO 4 PUNTI - Disputeremo i play-off senza guardare gli altri campi se saremo
bravi a conquistare almeno 4 punti negli ultimi due impegni (contro
OltrepoVoghe e Mezzolara). In tal caso anche se il Crema fa bottino
pieno, la differenza reti premierebbe il Fiore. Stiamo concentrati sul
campo perché previsioni e calcoli non vanno molto d'accordo con il
calcio. Il traguardo è vicino e sarebbe molto bello partecipare per il
secondo anno consecutivo ai play-off; mettere il nostro stemma fra
quelli di club nobili quali Modena, Reggiana e Fanfulla; e regalarsi un altro pomeriggio
di prestigio nella cornice dello stadio Braglia.
la coreografia dei tifosi rossoneri ad inizio gara (foto MAURO DELPAPA Liberta.it)
il gol del momentaneo vantaggio della Vigor (foto MAURO DELPAPA Liberta.it)
ANTONIO ZACCARIELLO in azione a centrocampo (foto MAURO DELPAPA Liberta.it)
Per la verità lo è stato per un lasso di tempo davvero corto, ma intenso. Per noi che proprio non riusciamo a chiamarlo velodromo Pavesi, perché resta stampata in testa la storica denominazione "Comunale" derivante dall'aspetto calcistico di questa "Fiorenzuola pallonara" che non tramonta mai.
Non c'erano scuse per noi richiamati allo stadio cittadino dalle sirene delle imprese esorbitanti del Fiorenzuola del presidente Villa. Con un pazzesco primo posto in classifica nel primo anno di serie C1, come si fa a non riempire uno stadio? E infatti lo stadio si riempiva come ridere.
La gradinata ribolliva stracolma soprattutto nelle sfide di cartello d'alta classifica contro le grandi del girone che anni prima si ammiravano solo a Novantesimo Minuto in tv.
Si tirava fuori di tutto da cantine, soffitte, armadi e camerette: bandiere, vessilli, striscioni, sciarpa, cuscinetti, bandieroni per portare più roba rossonera possibile. Tanto che anche la pista di ciclismo che allora non se la passava bene era quasi tutta ricoperta.
Nel video postato la partita in questione è contro il Como guidato da quel Tardelli mundial che sognava la serie A, addirittura la chiamata sulla panchina della Juventus. Esagerato. Non si poteva giocare di sera perché lo stadio era vecchio e non era più dotato di illuminazione tanto che un Fiorenzuola-Carpi ai rigori fu a rischio sospensione.
Nelle nostre file, Gianni Rossi si muoveva così bene la davanti che proprio i lariani a fine stagione se lo portarono via per fare la serie B. Fabio Paratici, riserva tutto-fare per Giorgio Veneri, metteva in area i palloni crossando dalla sinistra. L'ex milanista "lupetto" Mannari si dava un gran da fare ma alla fine dei conti i gol non arrivavano mai. Hugo Daniel Rubini, il nostro portierone argentino portato in Italia da Sivori era più che un gatto, una sicurezza assodata. Dai rumori dei tamburi e dal clima sembra di essere nei posti di Hugo, ma non era Argentina, era Valdarda, terra nostra in anni da vertigini, con lo stadio pieno, il cubo rotante piazzato dietro la porta ripreso dalle telecamere di tele+2, che sponsorizzava la discoteca Alibi con annesso Bowling nell'area dell'Itea, tante cose che non ci sono più. La PASSIONE e la FEDE restano.. non ci sono più scuse per non tornare ad affollare il Comunale.
Posticipo serale, sana rivalità sportiva, obiettivi play-off. Ci sono tutti gli ingredienti per vivere una serata di puro spettacolo nella cornice dello stadio Comunale di FIORENZUOLA
Un derby abbonato al pareggio ma stavolta il pronostico potrebbe essere sovvertito. Sono 5 i punti di distacco fra le due rivali con le gerarchie di graduatoria invertite rispetto ai tempi della sfida di andata.
A sole tre giornate dal termine del campionato, arriviamo al derby con il Carpaneto dopo due sconfitte consecutive mentre la squadra allenata dal neo-tecnico Veronese è in ripresa, forte del roboante successo sul Crema, altra contendente all'ultimo posto play-off disponibile. In parecchi si ricordano il mister di Cinisello Balsamo nelle vesti di attaccante avversario negli anni della serie C1 con addosso le maglie di Monza e Prato.
Per questa sentita sfida degli ex, fra le seconde forze della provincia, vetrina piacentina della serie D, rientrerà capitan Ettore Guglieri, eroe del derby di dicembre con quel golasso nel finale forse non platealmente voluto che aveva gelato squadra e sostenitori avversari della Valchero.
E' prevista una corposa affluenza di pubblico, aspetto inusuale nel calcio dilettanti di oggi. Una serata da vivere tutti assieme, prima di Pasqua.
Un po’ ci avevamo sperato alla vigilia per poi tremare poco dopo il ventesimo a seguito del raddoppio cremasco. Quando tutto sembrava volgere verso una tremenda goleada giallo-blu i ragazzi sono stati grandi a non disunirsi e a non andare in confusione. Il gol di Tunesi ha riacceso gli entusiasmi, sognando un impresa che non è mai stata troppo lontana. Peccato, anche se si esce a testa alta, con gli onori della cronaca del lunedì e degli avversari. Per la seconda volta ce ne andiamo dal “Voltini” senza il becco di un punto.
L'11 Rossonero (fonte pagina FB Us Fiorenzuola)
LA REGOLA DEL VOLTINI - Era già successo con il Crema a inizio anno. Forse quella domenica era stata ancora più amara, su questo rettangolo di gioco che conosciamo bene, più stretto del nostro di circa una manciata di metri (prima dell'ampliamento) non vinciamo da anni. A memoria francamente non ricordiamo di sfide molto bagnate qui nella vicina Crema. C’era Ballotta che agli inizi degli anni novanta arrivava goliardicamente nel parcheggio del vecchio impianto con il suo ape, snobbando orgogliosamente il pullman del club Fedelissimi che partiva dal Bar Ponte e il passaggio garantito su comode autovetture di amici e conoscenti. In settimana qualcuno ha postato sui social il vecchio articoletto della Gazzetta dello Sport con quel blitz firmato da Cristian Trapella del Fiorenzuola di Veneri proiettato verso la serie C. La cronaca sintetica di quella gara insegna tante cose: che se è il tuo anno ti bastano due tiri in porta e vinci anche quando non lo meriti; che la fortuna se vuole non ti aiuta, fa di più. E allora ripensando alla partita del Fiorenzuola di mister Brando da colonna di sinistra della classifica contro la capolista del girone ad un passo dal traguardo viene da darsi fraterne pacche sulle spalla. Il calendario nella sua parte finale non è stato benevolo con noi, è vero. Ma va anche detto che forse con più attenzione e concentrazione avremmo potuto cogliere un risultato positivo e infrangere il tabù Voltini. TEMPO DI DERBY - Avrebbe pesato meno l’esito di questo impegno se avessimo fatto risultato al Comunale sette giorni fa contro il più abbordabile Lentigione. Ma è andata così e giovedì sarà tempo di derby contro una Vigor Carpaneto in ripresa capace di piegare per quattro reti a uno il forte Crema di Stankevicius. Proprio i panda nero-bianchi sono a quattro distanze da noi, con la Vigor a ridosso appena dietro staccata da cinque lunghezze dall’ultima postazione play-off attualmente occupata da noi. Dopo il brodino di Lumezzane contro l’Adrense di Sergio Volpi e il passo falso casalingo contro il Lentigione di Salmi il Fiorenzuola prova il riscatto sul terreno di gioco della battistrada Pergolettese, varando sempre di più la linea verde. Assente l’abbonato ai cartellini rossi nelle sfide contro il poco simpatico Lentigione: Guglieri, mister Brando dirotta Varoli sulla mancina, confermando Bouhali terzino destro. Al centro della difesa al fianco di Bruzzone si rivede Corbari in un remake del big-match contro Modena. Scelta coraggiosa. Novità a centrocampo con la presenza dal primo minuto del matuziano Colantonio a comporre il trio di reparto con il faro Zaccariello e il giovane piemontese Tunesi. Linea d’attacco composto da: bomber Anastasia (11 gol), Saporetti e Kacorri punta centrale. Una linea offensiva si spera con le polveri ben asciutte nonostante il tempo burrascoso. QUANTE COINCIDENZE - Quante maledette coincidenze con le gare del girone di andata. L’assenza di Guglieri, l’attaccante avversario Gullit che sembra trasformarsi sempre e solo contro di noi. L’inizio è da incubi con i gialloblu di casa che bucano la rete di Libertazzi dopo soli cinque giri di orologio proprio con l’attaccante ganese. Il Fiore tenta di reagire ma è ancora il Pergo, squadra esperta e navigata, a capitalizzare stavolta con il talentuoso Morello. E siamo solo al ventesimo. Sale la paura all’esterno ma non in campo con i ragazzi in tenuta nera che si fanno vivi dalle parti dell’estremo difensore Stucchi. Kacorri ben imbeccato dai compagni non sa sfruttare l’occasione prolungando così il lungo digiuno personale da gol. Quanto pesa l’assenza per infortunio di Bigotto. Anche Anastasia e Bruzzone riescono a colpire ma la palla non entra, e il risultato rimane saldamente ad appannaggio della squadra locale allenata dall’ex serie A Michele Contini. CHE GIOIA! TUNESI! - Si riprende e il Fiorenzuola dimostra di avere la testa giusta per creare seri grattacapi alla regina del girone; e al minuto numero sette arriva la cosa più bella che portiamo a casa: la prima rete in serie D del giovane centrocampista classe 2000 Mattia Tunesi. Arrivato nel mercato invernale il ragazzo delle Beretti della Pro Vercelli si è ritagliato meritatamente un ruolo da protagonista nel gruppo costruito dal diesse Simone Di Battista. Con la marcatura di Tunesi sono 14 i giocatori del Fiorenzuola andati in gol. Il sigillo del ragazzo di Ossona riapre la partita. Il furore Rossonero non si placa ma nel momento clou ecco affiorare inesorabilmente i valori di una squadra avversaria composta da elementi molto esperti e di qualità. Dopo l'arrembaggio valdardese e i cinque minuti di recupero il risultato purtroppo non cambierà. Come all’andata dobbiamo ammainare bandiera bianca contro questa Pergolettese al maledetto Voltini. Animo FIORE !
la caparbietà di SIMONE SAPORETTI (foto di E.Dognini)
FABIO VAROLI cerca di contrastare Franchi (foto di E.Dognini)
PERGOLETTESE-FIORENZUOLA 2-1 PERGOLETTESE: Stucchi, Fanti, Villa, Panatti, Fabbro, Bakayoko, Piras, Cazzamalli (13'st Schiavini), Gullit(43'st Lucenti), Franchi (30' st Russo), Morello. A disp. Chiovenda, Manfroni, Manzoni, Facciolla, Bitihene, Sofia. All. Contini Matteo FIORENZUOLA: Libertazzi, Bouhali(43'st Contini), Varoli (43'st Bedino), Zaccariello, Bruzzone, Corbari, Tunesi, Colantonio (23'st Rivi), Kacorri, Saporetti, Anastasia A disp. D’Apolito, Davighi, Vago, Matera, Hataway, Saia. MARCATORI: p.t. 6' Gullit, 19' Morello; s.t. 4' Tunesi ARBITRO: sig. Catanoso Luigi della sez. di Reggio Calabria NOTE: giornata piovosa, terreno in ottime condizioni, angoli 10 a 4 per il Fiorenzuola, spettatori 700 circa, rec. 1+5. Ammoniti: Kacorri, Zaccariello, Rivi, Franchi, Bakayoko, Russo.
MATTIA TUNESI protagonista di giornata (foto di E.Dognini)
LUCA COLANTONIO lotta a centrocampo sotto gli occhi di ZACCARIELLO e VAROLI (foto di E.Dognini)
CORBARI e LIBERTAZZI in un disimpegno difensivo (foto di E.Dognini)
MATTEO BRUZZONE tenta la via del gol (foto di E.Dognini)
LUIS KACORRI anticipato dal portiere Stucchi (foto di E.Dognini)
la CLASSIFICA di serie D a tre giornata dal termine
L'abbiamo messa giù così, con una immagine non recente rubata chissà dove che emana orgoglio, fede, storia, coinvolgimento, passione.. Storia si è detto. Come la nostra, lunga quasi 100 anni senza l'onta di fallimenti e fusioni. Avanti così sarà un centenario davvero autentico.
E poi essere Rosso-neri pensiamo sia bellissimo.. e allora GRAZIE
Mancano poche partite da spremersi. Poi arriverà la lunga sosta estiva
tutti al COMUNALE ...tutti uniti verso il traguardo