sabato 14 settembre 2019

filosofando di calcio

Ha allenato non so quante squadre prima di approdare a Genova e, stregato dal Grifone, ha iniziato filosofare di calcio rosso-blu ( la passione di mister Tabbiani )

Io non faccio poesia, io verticalizzo!

Sapevo che un mio giocatore la sera andava in discoteca fino a tardi, l’ho seguito e quando è entrato nel locale gli ho lasciato un biglietto nel tergicristalli con scritto:”Stai attento, il tuo allenatore lo sa!”…Non c’è andato mai più.

La vittoria non mi da emozioni particolari ma odio la sconfitta. Quando perdo divento una bestia e a casa litigo con mia moglie. 

Stagione 88/89, negli spogliatoi: “Ragazzi questa formazione me l’ha predetta Dio”.

Lei, laggiù in fondo, mi deve ascoltare. Altrimenti io sto qui a parlare ad minchiam. (Scoglio in conferenza stampa rivolgendosi ad un giornalista)

In questa squadra ho a disposizione doppioni, triploni, quadripliconi nello stesso ruolo.

Io al Genoa sono il migliore allenatore al mondo.

Il Genoa è una cosa particolare, ha un Dio tutto suo…

Toglietemi di torno ‘sti gialli di minchia…. (il riferimento è ai giornalisti giapponesi ai tempi di Miura).

Io non comando i giocatori, io li guido.

Tutte le mattine devo alzarmi odiando qualcuno.

Il gol preso a Bergamo calcisticamente non esiste.

Il presidente non esiste, la squadra non esiste e la società non esiste, ma nella maniera più assoluta: esiste solo tifoseria e tecnico.

Miura bravo di testa, bravo di destro, bravo col sinistro ma non adatto al campionato italiano. Ne è sicuro Professore? Nella maniera più assoluta.

Se qui a Genoa non vinco uno scudetto in tre anni torno a Lipari a fare l’albergatore.

Io per lei non sono il signor Scoglio sono il Professor Scoglio.

La corsa è il nostro vaccino, la tattica esasperata la nostra minestra.

Noi siamo il Genoa e chi non ne è convinto posi la borsa e si tolga le scarpe. Noi non siamo il Roccapepe! Che poi dove cazzo sarà sto Roccapepe, magari è un paese bellissimo…

Io i colori rosso e blu li ho nel sotto pelle, capisce? Non prendo in giro nessuno quando dico che il Genoa è tra le prime 10 squadre d’Europa, come nome.

Nel nostro piccolo, al Genoa, faremo come la Dinamo Kiev. Quando avremo recuperato il tornante Rotella, s’intende.

Oggi faccio un’analisi a 300 gradi, 60 gradi li tengo per me.

Codrea è un grande play perchè aggredisce spazio e tempo.

Io non ho bisogno dello yacht, mi basta una barchetta per pescare.

Esonerato dal Torino, ho brancolato per 2 anni nell’oscurità.

Quando mantengo la testa sulle spalle posso combinare qualcosa di buono. Ho sbagliato due stagioni non ero lucido e mi sono prostituito.

Gli avversari hanno il sapore dei datteri.

Intervista al tg2: “So bene che alcuni mi danno dell’istrione, ma lei sa che faccia fa l’istrione??

Sono un allenatore di strada, un po’ prostituta, che si arrangia.

La vita è una roulotte!

Le caratteristiche che devono avere i miei giocatori? Senz’altro necessitano di attributi tripallici!!! Quelli che hanno 3 palle fanno il pressing, quelli che ne hanno 2 giocano al calcio, quelli che ne hanno 1 fanno le partite tra scapoli e ammogliati.

“sarò un uomo finito il giorno in cui tutti mi vorranno bene” e Morirò parlando del Genoa"

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