lunedì 9 settembre 2019

Alfonsine-FIORENZUOLA 0-0

CARTOLINE DAL MARE - Che bello recarsi in Romagna ad inizio campionato, a settembre. Anche se fa brutto, e il cielo è nuvoloso è bello lo stesso. Negli anni novanta, eravamo abbonati alla gara con il Ravenna (prima di Cavasin e poi di Buffon) in domeniche torride di settembre che ti veniva da dire: ma perché non andiamo al mare? O quando si era a tavola a mangiare il pesce si cincischiava come Michele De Min dalle parti delle porte avversarie e si arrivava poi sempre tardi in biglietteria. Ma il Fiore è il Fiore.. è più importante di tante cose.
A casa della squadra ospitante ai giorni d’oggi non paravamo dal campionato 1983-1984. In porta c’era Santi in concorrenza con Carnelutti, in difesa il mastino Vetere, sulla fascia sgommava speedy Porcari, in attacco brillava il duo Bertelli-Talignani con dietro l’estro di Meraviglia. Cambiano i tempi, cambia l’Interregionale rinominata serie D, con nuove regole soprattutto sui giovani da rispettare e ti costringono a cambiamenti in corsa a volte non facili.
TESTA SULLE SPALLE - Fiorenzuola che ha già rotto il ghiaccio, trovando la prima vittoria stagionale. Squadra perlopiù giovane quella di mister Luca Tabbiani che ci ha fatto innamorare alla prima contro la neopromossa Breno. Abituati bene da Di Battista, la fantasia del sostenitore viaggia sempre fiduciosa, anche alla seconda di campionato fuori casa. Ma un alone di velato timore dei più pessimisti aleggiava. Perché basta un niente a sentirsi più forti degli altri dopo un impresa come quella contro il Breno, soprattutto quando hai una squadra giovane. E invece il tecnico genoano che di posti di mare e annesse insidie se ne intende ha lavorato bene sulla testa dei ragazzi. Se tu esci da Ravenna in gita, per recarti a Classe per visitare Sant’Apollinare o per poi svoltare e indirizzari all’impianto “Brigata Cremona” ti trovi un bel cartello che indica la direzione da seguire per il ristorante “Saporetti”. …Saporetti… Saporetti come Simone! Il nostro ex passato alla Correggese e autore di una doppietta nella gara di esordio contro la Savignanese. Saporetti come il neo-entrato che ha messo in difficoltà Stefan Bajic costringendolo al fallo da ultimo uomo. C’è sempre un Saporetti di questi tempi nella storia del Fiorenzuola. Nel bene e nel male. Corre il minuto numero 25 della ripresa e l’episodio costringe per la seconda volta mister Tabbiani a rammendare e cambiare i piani. Bajic è un mastino ben strutturato ma non ha l’esperienza di un Vetere della situazione. Ha fatto quello che dice di fare Tabbiani. Va perdonato. Zaccariello e  Arrondini sull’altare sacrificale. Il regista di Sesso assieme al compagno e pari ruolo Guerrini era stato splendido ed efficace iniettore della manovra rossonera fino all’espulsione del numero 5. L’attaccante boa ha stupito tutti contro il Breno e qui nel ravennate è quasi di casa con la splendida esperienza personale vissuta scorso anno con la maglia del Classe. Peccato, non ci voleva. 
L’EREDE DI SPEEDY PORCARI E LA CANTERA - Dal momento della decisione di lasciare il nostro Fiorenzuola con l’uomo in meno chiamerò la squadra avversaria per protesta (ma con rispetto) Alfonzine, come è da pronunciare nel bellissimo posto dove sono stato per riposarmi e ricaricare le pile, e dove non si transige: se sbagli paghi. Ma facciamo un salto in dietro. La squadra non si è montata la testa; lo dimostra entrando in campo con la mentalità giusta. Pressa compatto e va a bersaglio con il nuovo numero sette con i muscoli delle gambe di marmo. Marco Tognoni forse è più buono di Speey Porcari, ma è ancora presto per dirlo. L’Alfonzine FC con una maglia che ricorda quella del San Marino e guidato dal tecnico più giovane del girone (Gori) quasi non pervenuto al momento. Ad inizio ripresa stessa sinfonia con i nostri a tenere bene il campo cercando la porta romagnola. Forte il desiderio di bissare il blitz dello scorso anno di Zola alla seconda di giornata per volare a punteggio pieno in classifica. Ancora una volta con l’handicap dell’uomo in meno è riproposto il 4-4-1: il duttile Carrara prende posto, idem un altro che di mare Adriatico se ne intende: l’ex Pescara Mattia Palladini. Pagherei cene a base di vongole e scampi per sapere come sarebbe andata a finire ad armi pari. E invece sono qui a lavorare di fantasia e rammentare quanto è buono Battaiola. Non ci ha fatto sentire la mancanza di uno come Libertazzi, che è tutto dire. Decisivo nel finale, bravo papà Nicholas. E poi il cuore e il coraggio degli ultimi minuti, la squadra unita ridotta a schierare ben 8 fantastici e affidabili under. E per un non nulla due di loro non firmano l’impresa. Palladini a confezionare l’idea-assist, Pozzebon a intuire e a sparare in rete. Ma sulla strada del Fiorenzuola e dell’ex Giorgione biondo come Walter Antonello e Andrea Da Rold ci si è messo di traverso il bravo numero 1 Carroli dell’Alfonzine. Fa lo stesso. Un punto buono. 
Avanti Uesse…!

ALFONSINE-FIORENZUOLA 0-0
ALFONSINE: Carroli, Ricci Maccarini, Manara, Alessandrini (76’ Magri), Bertoni, Giacomoni, Santucci (83’ Innocenti Riccardo), Derjai (83’ Ricciotti), Casadei (66’ Saporetti), Innocenti Federico, Venturi. A disp. Palermo, Succi, Sarto Filippo, Tavolieri, Gavoci. All. Gori
FIORENZUOLA: Battaiola, Olivera, Guglieri, Zaccariello (70’ Palladini), Bajic, Cavalli, Tognoni, Guerini, Arrondini (70’ Carrara), Piraccini (81’ Pozzebon), Amore. A disp. Bertolazzi, Vago, Hathaway, Cremona, Romeo, Facchini. All. Tabbani
ARBITRO: Cevenini di Siena (Dervishi di San Benedetto del Tronto e Piccinini di Ancona)
AMMONITI: 6’ Battaiola (F), 51’ Zaccariello (F), 55’ Amore (F), 91’ Manara (A)
ESPULSI: 68’ Bajic (F)

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