mercoledì 18 settembre 2019

Nel più classico dei post partita ...

FABRICIO OLIVERA in azione 
Nel più classico dei post partita, nel parcheggio dello stadio davanti al Boccio, l'Oscar del miglior in campo è andato a Marco Tognoni. Votazione quasi unanime da parte dei tifosi a favore del numero 7 toscano. Staccati di pochissimo, appena dietro al primo classificato: Matteo Bruzzone, Mattia Tunesi fresco di ritorno in rossonero e Capitan Guglieri (ma andrebbe detto ...bravi a tutti). 
Tognoni è stato devastante sulla corsia di destra. Ha spinto come un forsennato per tutta la gara; procurato il panalty della sicurezza. La mira è ancora da aggiustare ma in tanti si chiedono cosa è passato per la testa a quelli del Savona nel decidere di lasciarlo libero. Ma non c'è solo Tognoni nelle grazie del Fiorenzuola. Bene anche i giovane e soprattutto il più giovane della ciurma, quel Fabricio Olivera (nella foto), terzino di sangue brasiliano che nonostante le lunghe leve ha uno scatto davvero impressionante. Davvero tante note positive della domenica fiorenzuolana allo stadio. Dalla presenza di Paolo Contini in gradinata con gli amici a fare il tifo per i compagni, al nuovo percussionista. Davvero molto bravo.
CALENDARIO AMICO ? - adesso molti spengono il fuoco fiorenzuolano sventolando la stampa del calendario. Prima il Breno, poi l'Alfonsine dall'attacco anemico e l'altro ieri la modesta Sammaurese. Mai così "leggero" è stato l'avvio di campionato negli ultimi anni. Si fa presto però a giudicare ora che la squadra di Tabbiani viaggia a sette punti in classifica dopo tre gare dopo aver superato i primi esami. La storia insegna che gare facili in serie D, e soprattutto nel nostro girone non esistono. Diamo merito alla nuova squadra per quanto di buono fatto fino ad ora.
I MALI GUARITI - Un primo male è stato guarito: quello delle espulsioni. Abbiamo chiuso la gara al completo contro la Sammaurese e si è raccolto solo un cartellino giallo sfoderato all'indirizzo del difensore lombardo Nicolò Carrara (ammonizione troppo severa). Il direttore di gara ha lasciato molto correre questo va rammentato, ma quando il Fiorenzuola costruisce in velocità facendosi correre dietro, oltre allo spettacolo, riesce a limitare al massimo gli interventi per fermare gli avversari. La difesa sorretta da Bruzzone e Cavalli ha fatto cose semplici, impostando senza rischi. Bene. Ora c'è un altro male da guarire. Un maluccio, chiamiamolo così. Quello dei palloni che non entrano.
IL GOL - Ci hanno provato un pò tutti. E sulla palla meno credibile del match abbiamo fatto gol con un difensore: Bruzzone. Poco male. I risultati vanno analizzati nel loro insieme. Quello dell'imbattibilità di Battaiola è stato un sogno cullato fino all'ottantacinquesimo. Con una difesa che deve ancora migliorare ma che ha grandi valori si può pensare anche di vivacchiare di belle vittorie di misura. Ma crediamo non sia l'intento di Tabbiani e di Di Battista. Siamo all'inizio, le nostre esperienze insegnano che la mira si aggiusta con il tempo, mettendo nelle gambe e nella testa tanti minuti di partita. Tanti anni fa, il Fiorenzuola di Busatta partito a razzo a suon di mitragliate di gol si arenò ben presto. La storia insegna, e il nostro reparto avanzato è assortito. Il giovane pesarese Arrondini ha i numeri per sfondare per le qualità che ha da attaccante di boa; contro la Samm gli è mancato però il guizzo finale e questo aspetto va migliorato. Luca Piraccini si è dedicato molto al gioco di squadra; tanto lavoro sporco e passaggi importanti per i compagni. Il gol su rigore lo sbocca. Poi c'è Pozzebon che è andato ancora vicinissimo alla sua prima marcatura. Pensate, ci sono attaccante che fanno un gol e ne sbagliano almeno 3 o 4 nell'arco di una gara. Per Pozzebon non si può ancora chiedere di entrare e mettere in porta l'unico pallone giocabile del finale di gara. Per il giovane attaccante ex Venezia il gol in campionato è maturo; presto arriverà.
INFORTUNI - per un istante ci è caduto ancora una volta il morale sotto la suola delle scarpe de teniss quando il ginocchio di Bruzzone ci è sembrato aver fatto crac proprio sotto gli occhi della gradinata. Appena prima aveva abbandonato il campo Sergio Guerrini, centrocampista di grande movimento e senso tattico. Speriamo che per entrambi non sia nulla di grave. C'è una bella notizia riguardante Francesco Bigotto ma abbiamo l'infermeria ancora piena zeppa. Incrociamo le dita.
Nel pacchetto arretrato tornerà a disposizione Stefan Bajic che ha scontato il turno di squalifica scendendo in campo con la formazione juniores di Gian Maria Vullo. Suo il gol vittoria sui giovani della Sammaurese.
A CASA CILI - Domenica sarebbe bello prenderci una bella rivincita. Capitan Guglieri lo sa... Il prossimo avversario è tosto. Ha già ingranato perchè non è la squadra dell'anno scorso. E' il Ciliverghe che viaggia con sei punti in classifica forte del roboante successo esterno sul Progresso di Riccardo Cestaro nell'ultimo impegno di campionato. Ma che squadra è quella giallo-blu ? Incassato l’addio del gioiello Mauri, centravanti ambito da tutti hanno deciso di affidarsi all’esperienza di Confalonieri ex professionista incrociato un paio di anni fa quando giocava nel Lentigione, e al ritorno di Ciro De Angelis, uno che in Lombardia è molto conosciuto e di gol ne ha fatti tanti. Poi attenzione a Franzoni. Ricordate i suoi riccioli lo scorso anno al Comunale contro il Calvina? Il giovane bresciano è un attaccante imprevedibile. Nel 4-3-1-2 quasi alla Dionisi, Carobbio ha diverse scelte. Pedine importanti del centrocampo non mancano. Vedi: Vignali, Miglio e Comotti. In difesa può scorrazza sulla destra Sanni che aveva passato alcune settimane estive a Fiorenzuola in prova nell’anno di Salmi. Con lui c’è il mestiere di Minelli (in gol contro il Progresso) e Avesani. L’anno scorso affrontammo i bresciani al debutto. Loro al Comunale incassarono una sconfitta inaspettata riscattandosi al ritorno a gennaio. La salvezza fu ottenuta solo all’ultima giornata al termine di una stagione tribolare che si desidera cancellare. Squadra sorniona e imprevedibile; per Nicholas Battaiola sarà speciale visto i suoi trascorsi in giallo-blu. Quest'anno nella gara di esordio il buon secondo tempo al cospetto della corazzata Crema non è servito a raddrizzare il risultato fissato sull’uno a zero del “segna sempar lù” Nicolò Pagano. Mentre alla seconda uscita è arrivato il primo successo ottenuto sul Mezzolara, giocando benino ma capitalizzando il massimo fra le proprie mura amiche storicamente avverse a noi.. ma la musica potrebbe cambiare...


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