Dal bar gestito dalla famiglia Leccacorvi partivano alla domenica il pullman (o i pullman) di tifosi fiorenzuolani diretti in trasferta. Quanti aneddoti, quante storie da raccontare vissute sui quei seggiolini. Oggi l'arredo dello storico locale è lo stesso, la gestione la stessa, ma molte cose sono cambiate. Il club dei Fedelissimi non esiste più. I quadri con le maglie dei protagonisti approdati in serie A e con le formazioni delle migliori annate hanno resistito fino ad alcuni anni fa. Nella saletta delle riunioni hanno preso posto le macchinette. Cambiano i tempi ma il cartellone con la classifica e il cammino dei Rossoneri stilato a pennarello non cambia, è sempre al suo posto. Al Bar del Ponte non è morta la tradizione che perdura da decenni e decenni. Diversi avventori alla vista di quel cartellone affisso al perlinato provano ancora forti emozioni.
IL FAVORE - Nei festeggiamenti post-partita della vittoria sul Ciliverghe abbiamo polverizzato tanti bicchieri e tanti complimenti all'indirizzo dei ragazzi di mister Tabbiani. C'è chi è andato di Fernet e birra. In vista di questo derby da paesani, ...perché non rispolverare vecchie usanze? Ridiamo un seguito alla tradizione: andiamo tutti in processione al Bar Ponte per farci un bicchiere di buon auspicio sotto la classifica del Fiore stilata a mano.
C'è tanta voglia di giocare questo Derby, azzerando per una domenica i punti di divario in classifica e la gara dell'andata. Non poteva esserci vigilia migliore con la Vigor di Stefano Rossini in grado di compiere un impresa da grande squadra andando a fermare il Mantova sul proprio terreno. Un "favore" che ci ha fatto volare a -3 dal primo posto occupato dai virgiliani. Rivivere con la mente quegli istanti è magico: al minuto 94 e qualche secondo giunge la notizia al Comunale, anche senza l'ausilio del tabellone luminoso. Abbiamo esultato e gioito al gol a distanza di Scappi, come se avesse segnato il Fiore, come se Arrondini avesse fatto il terzo gol nella porta del Ciliverghe. E' stato bellissimo.
RIBALTA NAZIONALE - La testata sportiva "Notiziario del Calcio" ha titolato così nella giornata di martedì: "Fatal Fiorenzuola: con una vittoria ha fatto fuori due allenatori". A Mantova, la prima domenica senza gol segnati dal super attacco biancorosso è costato il posto al nostro ex Lucio Brando. Ci spiace davvero tanto e la battezziamo come decisione ingiusta. Anche il Ciliverghe ha deciso di interrompere la collaborazione con Carobbio. Non ci sentiamo orgogliosi di tutto questo ma allo stesso tempo non proviamo sensi di colpa. Siamo scesi in campo per vincere come ogni domenica e il terzo successo consecutivo nonostante le tante assenze ha chiuso un Gennaio davvero magico per noi. Se pensiamo ora alla domanda che ci facevamo a inizio anno: "Ma perché rendere così facile la vita a quelli di Mantova?" ora sbocciano tanti sorrisi orgogliosi e soddisfatti.ALLA FINE LA SOCIETA' HA AVUTO RAGIONE - E' andata in contro tendenza nel momento cruciale, non intervenendo sul mercato di riparazione e dando piena fiducia ai componenti del gruppo, confermando le scelte prese in estate. Spazio garantito a quei ragazzi che hanno trovato meno occasioni per essere protagonisti. Senza bocciature, e con tanto incoraggiamento all'unisono da parte della dirigenza il Fiorenzuola ha ottenuto il massimo (3 successi su quattro impegni). E un presidente che va in ritiro con la squadra sul lago d'Iseo e va a fare comunella a bordo campo in quel di San Mauro Pascoli è cosa veramente rara. Questo è forse il Fiorenzuola più bello degli ultimi anni. Arrivato così in alto in un crescendo di lavoro collettivo costante. Non sappiamo se nel futuro immediato riusciranno a migliorare quello che abbiamo ora. I segnali sono tanti: un gruppo così è unico e sarebbe un peccato con gente come capitan Guglieri che anche se scorrazza ancora come un diciannovenne non avrà ancora molte stagioni davanti. Sarebbe un sogno compiere questa impresa ...e non sempre mah, a volte i sogni si avverano per davvero.
l'esultanza al gol di BOILINI |
A ruota libera il tecnico genoano ha trattato tutti i tempi: analisi della gara, condizioni del gruppo, i tanti riferimenti a cosa ci si può aspettare dai suoi ragazzi da oggi in avanti. Parla di "Davide contro Golia", di "nulla da perdere". Per capire, non illudersi e restare con i piedi per terra consigliamo l'ascolto.
Domenica abbiamo vissuto l'ennesima impresa dei rossoneri capaci di imporsi con un classe 2002, Filippo Facchini difensore centrale al fianco di un Corbari un po' "anomalo" in quella posizione. Il centrocampo "under" ha girato a mille con un Mattia Tunesi tornato ad altissimi livelli. Il centrocampista di Ossona ha pulito un infinità di palloni recuperati innescando con spirito industriali i compagni esterni offensivi. Guerrini a un certo punto del match, tutto scompigliato per essersi gettato su ogni pallone, pareva un vietnamita della resistenza capace di mettere in ginocchio l'esercito americano. Zaccariello altro grande protagonista di questa stagione. Corsa infinita, cuore, ha continuato a bonificare le zone di centrocampo con autorità e sicurezza. Boilini ha sbagliato il gol più facile, poi si è ricordato che l'avversario veniva da Brescia e dalla Lombardia e quindi non poteva non lasciare il segno come contro il Franciacorta e l'ACM. Sono già 4 i gol realizzato dall'eclettico esterno sinistro. E poi Piraccini che si è caricato sulle spalle la responsabilità del calcio dagli undici metri, e ha fatto in una sola partita tre ruoli: la prima punta, l'esterno e il mediano. Il nostro giovane uruguaiano Olivera continua a impressionare per la personalità e la padronanza lungo la sua zona di campo. Giovani interessanti, come i vari Romeo, Hathaway, Gambazza, Cremona, Moukan, Vago che scalpitano e sono pronti per dare il loro contributo alla causa.
votati dai tifosi |
BARBA E IL DILEMMA DI MINO - Il Carpaneto si è ripreso. Immaginatevi come può stare una squadra di bassa classifica dopo aver fermato la capolista Mantova nel proprio stadio. La partita contro di noi arriva nel momento più favorevole e poi questo Scappi potrebbe essere davvero l'uomo della rinascita. Il multiruolo reggiano per stazza e caratteristiche è molto vicino all'essere il Corbari della situazione che fa da diga recuperando preziosi palloni e ti risolve situazioni intricate anche sotto porta. Nelle immagini di Mantova, Scappi scappa sotto la tribuna del Martelli nell'esultare rincorso da tutti i compagni e da un Settimio Lucci impazzito (avrà suggerito lui di portarlo in Valchero?). Mino Lucci che ha la bottega ai Cappuccini che ci ha allenati in un annata poco fortunata e segnata da un folle dilemma: metto Dell'Orco o metto Barba? Il primo era titolare allo stadio Via del Mare nel pareggio contro l'Inter di Antonio Conte; poi si è fatto allontanare dal campo al Tardini di Parma dove aveva iniziato a tirare i primi calci importanti prima di passare da noi. in tv a Zona Calcio e ci ha fatto emozionare perché sembra essere ancora un po' innamorato del Fiorenzuola anche se da ex ci ha dato un dispiacere segnando a Libertazzi nel derby dello scorso anno. Ecco adesso noi possiamo dirlo. Noi vedevamo meglio Barba di Dall'Orco sulla fascia sinistra al contrario di Mino, ma alla fine l'ex libero-bandiera del Piace ha avuto ragione e ci siamo ritrovati a fare il Fantacalcio con il mancino di Sant'Angelo Lodigiano in serie A e non l'ex prodigio rossonero di Roveleto di Cadeo.
Il secondo era lunedì sera
TRASFERTA FUORI PORTA - E' stato davvero bella l'idea di chiamare lui e il nostro Corbari in tv la settimana prima del Derby.
Ci stiamo divagando troppo come al solito mah... il Fiore è il Fiore. Stavolta non faremo la conta degli assenti; anche se saremo ancora una volta rimaneggiati siamo carichi nello spirito. Contro Ciliverghe finalmente si è rivisto l'atteggiamento giusto da parti di molti presenti in gradinata. I numeri di presenza sono sempre quelli che sono ma potrebbero raddoppiarsi o triplicarsi cammin facendo. Siamo sicuri che domenica in tanti prenderanno posto nel settorino dell'impianto di Carpaneto con la sciarpa Rossonera al collo per sostenere in un momento così magico la nostra grande passione.
Domenica tutti in Val Chero ...Stag àdoss
la Gazzetta dello Sport :
il quotidiano LIBERTA' :
"il Trebbiano è debole sulla sinistra…" COME AL BAR DEL PONTE
Nessun commento:
Posta un commento