venerdì 18 settembre 2020

Girone D non ti lascio...

Alla vigilia della diretta social della composizione dei giorni del campionato di serie D 2020/21 si era fatta sempre più insistente l'ipotesi di un ritorno del Fiorenzuola nel raggruppamento lombardo (trasferte vicine). E invece dai computer è uscita la scritta girone D. Si prosegue nel gruppo delle sorelle emiliane-romagnole con l'esclusione della Bassa Lombardia e il ritorno delle toscane.

Non ci sarà la capatina alla Dossenina di Lodi contro il Fanfulla (sfida sempre molto sentita) e neppure il secondo atto di Fiorenzuola-Seregno. Trasferte più lunghe, aumenta il chilometraggio e si sa poco o nulla di diverse avversarie, ma ci teniamo alla larga da alcune zone della Lombardia dove le amichevoli si disputano ancora a porte chiuse, dove gli avversari si rimpolpano ogni anno senza battere ciglio di talenti provenienti dai vicini settori giovanili più organizzati e importanti d'Italia.
Avversarie più abbordabili, forse, e soprattutto in casa, con un girone composto da 12 emiliano-romagnole e 6 toscane. Un mix che ha molte assonanze con il girone D 2017-18 quello dell'anno di Alessio Dionisi allenatore con cinque toscane più tre umbre. E sappiamo bene tutti come andò a finire. E poi, rispetto agli altri gironi, sono presenti due società di capoluogo di provincia con un passato davvero importante. Siamo la società più settentrionale del girone dunque diranno i calciatori più giovani risponderanno a casa: "mamma, papà, domenica andiamo a giocare su a Fiorenzuola..."

IN EMILIA - Ritorna il match contro la Bagnolese, neo-promossa dall'Eccellenza che ha come allenatore Claudio Gallicchio. Alcuni di noi forse lo ricorderanno da calciatore come esterno offensivo nelle file del Carpi e dell'AlzanoVirescit. Trasferta vicina in riva al Secchia sempre gradita. Il Lentigione non ha bisogno di presentazioni e di sicuro avrà allestito un organico all'altezza delle aspettative della dirigenza. La nuova Correggese del dopo-Bernardi con l'emergente Gori in panchina e il Ds Lancetti presenti al Comunale ad assistere all'amichevole contro il Seregno. Immancabile nel  girone D di serie D la presenza del Mezzolara che punta sempre forte sui giovani e sulla riconferma del brasiliano gaucho Togni; e qui mister Tabbiani siamo sicuri essere lieto di poter rigiocare la rivincita contro gli avversari di Budrio dopo il brutto stop dello scorso anno al Comunale. Poi restando in provincia di Bologna c'è il Sasso Marconi del neo-allenatore Muccioli. Sempre trasferta insidiosa da quelle parti. E il Progresso Calcio "del tarantolato" e del fondo di gioco sconnesso. 

PASSIAMO ALLA ROMAGNA -
C'è il Forlì che vuole recitare un ruolo da protagonista per il primo posto. Per la guida tecnica i galletti hanno deciso di puntare su Angelini ex mister dei nostri Arrondini, Bruschi e Moroni ai tempi di Santarcangelo in serie C.
Torna il Rimini, uno dei nomi grossi del girone, dopo la breve parentesi in serie C. Ci sono stati diversi cambiamenti nei quadri societari con l'avvento del neo-presidente Rota e con l'organico costruito in ritardo rispetto alle altre società. L'allenatore è Mastronicola ex Savignanese. In porta c'è ancora l'esperto Scotti e per l'attacco è tornato Ambrosini, proprio lui, l'attaccante marchigiano che ci aveva castigato allo scadere del big-match Fiorenzuola-Rimini del 6 gennaio 2018.
Non manca la Sammaurese che ha come allenatore ancora l'ex bomber Stefano Protti. Poi due novità. Il Corticella colori sociali bianco-blu, alla prima assoluta in serie D (ripescaggio dall'Eccellenza) e vanta una presidentessa al timone: Roberta Bonfiglioli. In panchina: Miramari allenatore.
E il caso Marignanese che con la storia da scrivere, raggiunto lo storico traguardo della promozione in serie D ha confermato Simone Lilli come allenatore ma ha abbandonato i colori giallo-blu per provare ad attirare l'attenzione del Cattolica da cui prenderà mezza denominazione e gli storici colori: il giallo e rosso. L'attacco è affidato alla vivacità dell'ex Vigor Carpaneto Rizzitelli.

LA TOSCANA... - Tanto cara al Fiorenzuola di Ciceri sul finire del sofferto campionato 2016-17 con una salvezza diretta ottenuta proprio a scapito di una toscana (la Colligiana) diventata volano per l'inizio delle imprese ottenute dal Fiorenzuola targato Di Battista. Non ricordo bene quante vittorie furono messe in fila dal Fiorenzuola del "Guerriero" Ciceri proprio nelle lunghe trasferte toscane, fondamentali per il raggiungimento del traguardo.
E poi la "Toscana amica" della gestione William Viali. I trascorsi felici in viola del mister fiorenzuolano di adozione fruttavano tante informazioni utili sugli avversari da affrontare nelle lunghe trasferte. Arrivavano video e indiscrezioni, Ponsacco, Tuttocuoio, Rosignano Solvay, Camaiore e Forcoli avvisati e altra annata (serie D girone D 2011-12) che si chiuse con tanti sorrisi in Val d'Arda.  

La nero-verde Aglianese non è mai stata incontrata dal Fiore, ma ha un ricordo legato ai trascorsi di Giovanni Rossi, attaccante massese che molti di noi portano nel cuore per aver segnato gol importanti degli anni dell'oro della storia del Fiorenzuola. Il club pistoiese vanta trascorsi in serie C agli inizi degli anni duemila, ed è accreditato dagli esperti a ricoprire un ruolo di out-sider del girone.
Il Real Forte DMarmi Querceta, detta anche Real FQ, è uno dei due club versiliani dunque delle zone di Tognoni e Vita. Veste il nero-azzurro e ha come allenatore Christian Amoroso, ex calciatore di serie A nella Fiorentina e nel Bologna. L'arrivo dell'esperto attaccante Pegollo, e le conferme degli esperti Guidi e Biagini (6 stagioni in nero-azzurro) sono i colpi di mercato della campagna acquisti fortemarmina. L'altra squadra della Versilia è l'Asd Seravezza Pozzi ed entrambe lo scorso anno militavano nel girone A ben conosciuto da Oneto e Bruschi. Se siete curiosi e avete modo andate a rovistare per conoscere in anteprima la divisa del club verde-azzurro. E' davvero particolare con la rosa al centro e la scritta DIASTAR. La guida tecnica è stata ancora una volta affidata a Vangioni. Confermato anche l'eterno bomber Luigi Grassi, 37 anni e 14 reti nella scorsa mezza stagione. Lo affiancherà il nuovo arrivato il panzer di Mirandola Luca Veratti ex compagno di reparto di Vita al Legnago Salus. 
Il Gsd Ghivizzano Borgoamozzano impareremo a chiamarlo Ghiviborgo. Sette anni fa la fusione che ha dato alla luce il club della provincia di Lucca, ha da poco cambiato presidente e ha come allenatore una nostra vecchia conoscenza: il fidentino Rino Lavezzini con trascorsi in serie C e agli inizi di carriera nel settore giovanile rossonero.
E' una Toscana che in serie D va lungo la strada della continuità. Anche a Livorno l'allenatore Matteo Niccolai è al timone dal 2014 del Pro Livorno Sorgenti. Squadra di quartiere (Sorgenti) salita alla ribalta con la vittoria del campionato di Eccellenza dello scorso anno. Il settore giovanili "della Pro" ha in ballo una parthner-ship con l'Empoli come noi. Il mercato ha portato in dote il figlio di Cristiano Lucarelli, esterno sinistro classe 2001. Anche in questo caso il sodalizio sboccia da una fusione che ha coinvolto il Pro Livorno fondato nel lontano 1919, che assomiglia un pò alla storia del Pro Piacenza, ma con i colori sociali bianco-verde. Quanto verde sulle stoffe delle bandiere di queste squadre dilettantistiche toscane... ci dovremo abituare.

LA BIG - E poi ecco sua maestà A.C. Prato. Una lunga storia fatta di talmente tanti campionati di serie C (oltre cinquant'anni di terza serie) che varrebbe un ripescaggio ad honorem. Ma non è consentito, la vittoria va giustamente maturata sul campo, e in campionato i bianco-azzurri dovranno guadagnarsela al cospetto di Forlì, Rimini e dicono noi del Fiorenzuola.
I ricordi dei precedenti rossoneri contro il Prato sono da pelle d'oca. La società come allora, è saldamente nelle mani della famiglia Toccafondi. Il presidente in carica è proprio quel Paolo Toccafondi che indossava la maglia numero 1 e incassava gol da Clementi negli anni del Fiorenzuola di Villa. Oggi ad allenare i lanieri c'è l'ex bandiera Vincenzo Esposito che ha scelto di piazzare il giovane dell'anno 2002 fra i pali. In attacco è arrivato l'esperto Daniele Melandri affrontato ai tempi del Russi e udite udite niente meno che "Ciccio" Tavano.
A Prato se lo ricordano bene il Fiorenzuola vera e propria bestia nera dei toscani con 4 vittorie su 6 apparizioni del Fiorenzuola allo stadio "LungoBisenzio" dal 1993 al 1999.

Svelati i nomi delle compagne di gioco la voglia di campionato sale giorno dopo giorno.. non manca molto a domenica 27 settembre


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