lunedì 31 ottobre 2011

Alzano Cene-FIORENZUOLA 4-1 Andrea Lucci


In quel di Alzano qualcosa di magico è accaduto ugualmente. L’ora solare e la distanza ci obbligano alla prima partenza anticipata dell’anno. Week-end uggioso de Ognissanti, autostrada trafficatissima, con la nostra voglia di ritornare gasati dalla partita del Fiore. Casello di Bergamo. Prendete per la Val Brembana o la Val Seriana che va bene lo stesso. Seguiamo l’indicazione del casellante, buona la val Brembana col cappero! Bandiere neroazzurre fuori dai bar e sigle e scritte bellicose sui muri della città. Torniamo indietro, e ad intuito in qualche modo riusciamo a raggiungere il centro di Alzano Lombardo poi scortati da un cortese motociclista in scooter arriviamo al Carillo Pesenti Pigna proprio sul fischio di inizio della gara. C’è come due anni fa il gazebo del Pd con le caldarroste. Bergamo la rossa. Da fuori si sentono i cori dei Lost Boys, i tifosi locali che sosterranno i loro ragazzi per tutta la partita. Rossoneri ultimi in classifica chiamati ad interrompere la serie negativa contro il forte Alzano Cene. Da Fiorenzuola, presenti in tribuna: qualche dirigente, qualche parente dei ragazzi, una macchinata dei quarantenni e NOI, quelli della DecinaUltras. Nell’angolo di tribuna riservato ai tifosi ospiti ci sono Fumasoli, Biolchi e Villaggi a incoraggiare i compagni, in più c’è l’ex alzanese e biancorosso Armando Madonna. “Voglio un Fiorenzuola da Guerra, ..lottare su ogni pallone, in campo solo gente motivata…” queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico Lucci in settimana. Ci sono piaciute. Fiore in completo rosso e molte novità. Dopo un quarto d’ora siamo già sotto, gol di Perunchini. Forse è proprio il caso di dire che a Fiorenzuola siamo troppo buoni, ci si sforza di non pretendere e di capire. Noi, quelli rimasti, quelli del passo indietro dopo la contestazione di domenica scorsa in Fiorenzuola-Voghera, venuti ad Alzano Lombardo a tifare, venuti per non far mancare l’appoggio ..si continua a cantare! Ci capita una buona occasione forse con Piccolo ma non la sfruttiamo e sul finire del primo tempo arriva il raddoppio da delirio di Spampatti bomber da 20 gol a stagione. Intervallo, eccolo che arriva. Stavolta ad Alzano c’è per davvero Gigi della vecchia Torcida Viola Virescit unico nostro gruppo gemellato. Andiamo al baretto del Carillo con Gigi che resterà con noi a tifare per buona parte del secondo tempo. Momento Magico. Abbracci fraterni, strette di mano, una foto con Jameson, chiamiamo il Dany, poi il Vedo che è al lavoro al Bar Darwin. Ti ricordi quando eravate venuti con noi a Leffe (bus dal cül!) e avevamo fatto poi a pallate di neve? Ti ricordi Gigi lo spareggio di Bologna e quella volta del Fiore contro l’Inter a Piacenza? Un turbinio di ricordi ed emozioni riaffiorano ora più che mai. Gigi commosso in accento bergamasco esclama: “Che piacere rivedervi ragazzi!” Ci consola. Bacia lo striscione poi inizia a raccontarci quello che provava, che emozioni gli dava il gemellaggio con noi tifosi del Fiorenzuola. Gigi della scomparsa Virescit Bergamo, il loro campo dell’oratorio del popolosa quartiere Boccalone, la serie C negli anni ’80 e una serie B sfiorata come noi nello spareggio di Perugia contro la Reggina, del 12 giugno 1988, quindici pullman viola al seguito per coronare un sogno. Un sogno infranto come il nostro. Storie malinconiche, un pò tristi un pò romantiche di un Calcio Piccolo che sa dare ancora grandi emozioni, che spiegano perché io sono qui ad Alzano, con una squadra ultima in classifica per una Fede, una Passione viscerale, per non far mancare l’appoggio, per GETTARE IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO. Il morale a terra è riacceso dalla presenza e dalle parole di Gigi e poi da quel gol visto da lontano. Il gol del Fiore ad inizio ripresa di Andrea Lucci tornato finalmente decisivo come lo era stato nella passata stagione. Io ci credo, tutti ci credono in campo e fuori.. torniamo a sostenere i rossoneri. In campo ora c’è pure l’ultimo arrivato: il giovanissimo centrocampista offensivo, classe ’92 Lorenzo Bedogni ex giovanili del Parma e del Carpi. La nostra età media è bassissima. Attacchiamo, ci diamo da fare ma non sfruttiamo al meglio alcuni palloni vaganti in area di rigore orobica. Troppo forte ed organizzato questo Alzano (che spende, spende ogni anno): i contropiedi bianconeri sono micidiali. I ragazzi dell’ex Piacenza Mastropasqua ci castigano con … Un disperato salvataggio sulla linea evita il quarto acuto bergamasco. Sullo scavetto di bomber Spampatti del 4-1 cala il sipario. Altra domenica da lacrimoni per tutti. Il massimo impegno, la disperazione e la grinta dei rossoneri non sono bastati. SERVE UN UOMO SQUADRA. ESPERIENZA. MESTIERE. SERVONO RINFORZI. SE VOGLIAMO SALVARCI SERVE UN ULTERIORE SFORZO DA PARTE DI TUTTI. I ragazzi si sono messi in discussione, hanno dato tutto quello che era nelle loro possibilità. Le domeniche passano, la classifica piange sempre di più, ma siamo ancora in gioco. E’ un momento veramente difficile ma ARRENDERSI ora in campo, AMMAINARE IL VESSILLO ROSSONERO PER ALZARE BANDIERA BIANCA sarebbe LA COSA PIU’ GRAVE E INACCETTABILE.
Intoniamo l’ultimo: “Fiorenzuola biancoviola! Fiorenzuola biancoviolaa!!” Gigi si emoziona ancora. L’ultimo grande saluto e la promessa di rivederci presto a Fiorenzuola.
ultrasfiorenzuola@libero.it


ALZANOCENE-FIORENZUOLA 4-1
ALZANOCENE: Speroni, Riva, Corno, Capelli, Goisis, Vigani, Micheletti, Pedruzzi, Bonomi (78' Valenti), Spampatti, Peruchini (60' Serafini). All. Giorgio Mastropasqua
FIORENZUOLA: Anelli, Guerini, Dell'Orco (51' Barba), Mancini (44' Bedogni), De Angeli, Contini, Ingribelli, S. Lucci, Piccolo, A. Lucci, Cerati (68' Russolillo). All. Settimio Lucci
ARBITRO: Amabile di Vicenza (Siviero-Forenza)
MARCATORI: 16' Perunchini (AC), 40' e 87' Spampatti (AC), 50' A. Lucci (F), 57' Bonomi (AC)
NOTE: giornata nuvolosa non fredda, terreno in ottime condizioni. Spettatori 150 circa. Presente in tribuna il tecnico Armando Madonna. Ammoniti Pedruzzi (AC), S. Lucci (F), Speroni (AC). Angoli 5-6.

Perugia,  Spareggio per la serie B 1987-88: REGGINA-VIRESCIT BOCCALEONE 2-0
a sinistra nel video la curva occupata dal seguito bergamasco (Fossa dei Leoni). La Reggina era allenata da Nevio Scala mentre nella Virescit militava un giovanissimo Marco Simone futuro attaccante del Milan

domenica 30 ottobre 2011

FIORENZUOLA e ZENICA


E’ un gemellaggio sempre più stretto quello che lega Fiorenzuola a Zenica, città industriale della Bosnia-Erzegovina di quasi 130 mila abitanti. Un gemellaggio rinsaldato dal ricevimento ufficiale organizzato dall’Amministrazione comunale di Fiorenzuola domenica 16 ottobre nella Sala dell’Orologio. Presenti il sindaco Giovanni Compiani, il vice Giuseppe Brusamonti, gli assessori Felloni, Bottioni e Orrù, il presidente del Consiglio comunale Santino Bravo, i consiglieri comunali Dialuce e Savinelli. La delegazione bosniaca era composta dal sindaco di Zenica Husejin Smajlovic, da Azra Popovic, console della Bosnia-Erzegovina a Milano, da Zijad Imamovic, capo del protocollo, da Branko Dilber, direttore della Casa Famiglia di Zenica, da Medaga Hodzic, presidente dell’associazione Bosnia Eerzegovina Oltre i Confini e da Muris Ibrakovic, autista.
Il sindaco Compiani ha ringraziato il collega bosniaco e tutta la delegazione per la visita, sottolineando il forte legame che lega Fiorenzuola a Zenica: “Sono orgoglioso e onorato di ricevere il sindaco Smajlovic, il console Popovic e tutti i rappresentanti della delegazione. Il mio grazie va a Luigi Danesi, a Sandro Loschi e a Fiorenzuoa Oltre i Confini, che hanno gettato le basi di questo gemellaggio con progetti solidali preziosi e importanti. Sono felice di ricevere il sindaco di Zenica, che ricambia una vista fatta una decina di anni fa dal mio predecessore Flavio Antelmi. Per il futuro auspico che questo gemellaggio possa rinsaldarsi ulteriormente, mettendo a disposizione della città Zenica la nostra esperienza e la nostra competenza in alcuni settori importanti come possono essere quello sanitario e sportivo”.
Il sindaco Smajlovic ha a sua volta ringraziato Compiani e tutti i fiorenzuolani per l’accoglienza ricevuta e ha messo in evidenza le difficoltà di un paese, la Bosnia, che pian piano sta uscendo dalla crisi legata alla guerra dei Balcani: “A fatica stiamo cercando di fare della Bosnia e di Zenica luoghi dove si possa vivere bene. Per questo stiamo investendo in strutture sanitarie e in impianti sportivi”.
Il console Popovic ha ringraziato l’Amministrazione comunale di Fiorenzuola, l’associazione Fiorenzuola Oltre i Confini, il dottor Pedretti e tutti coloro che lavorano all’ospedale di Fiorenzuola per il prezioso aiuto offerto alla città di Zenica, mentre Luigi Danesi, presidente di Fiorenzuola Oltre i Confini ha raccontati la crescita fatta registrare negli ultimi anni da Zenica: “La città è cambiata. La Bosnia è un paese con paesaggi naturali splendidi, che meritano solo di essere conosciuti e visitati. La Bosnia rappresenta un modello di convivenze tra diverse etnie”.
fonte: http://www.comune.fiorenzuola.pc.it/dettaglio_news.asp?ID=685


STEEL CITY ULTRAS, ZENICA FIRM, YOUNG BOYS, ULTRAS ROBIJAŠI 1988 ZENICA


Bilino Polje Stadion (spett. 15.292)


NK Celik Zenica

venerdì 28 ottobre 2011

il Patata, Gigi e le boliviane

Ad Alzano Lombardo altra domenica di straordinari per Matteo Anelli? (foto di Lionello Scolari)
Eravamo rimasti che noi speravamo di rivedere almeno nel dopogara il Gigi, ma il Gigi non c'era, era con delle boliviane ci avevano riferito i Lost Boys. AlzanoCene-Fiorenzuola 1-1, un pareggio strappato con i denti grazie ad un invenzione del nostro calciatore più rappresentativo di allora: Alessandro Chiurato. Sicuramente Gigi non ci sarà nemmeno stavolta come non ci sarà ahimè neppure il Patata a riscaldarsi a bordo campo. Ma pagherei per strappare un punto contro questo AlzanoCene. Il Patata, al secolo Massimiliano Previtali attaccante classe 1974 che più per i gol e le giocate da avversario, lo abbiamo apprezzato per il personaggio e lo stile vedi nel dopogara della sfida di ritorno a Fiorenzuola sempre per l'annata 2009-10, davanti al Boccio. Da quel giorno per noi è diventato il Patata! (Luca Troni docet). Oltre 100 gol in carriera (soprattutto in Eccellenza) ed ex compagno di squadra al Capriolo anno 1995-96 in Cnd, di Roberto Serena portierone rossonero dei nostri mitici anni '90, e di Mauro Moreschi ai tempi del Rodengo Saiano.
L' FC AlzanoCene 1909 è in pratica quello che un tempo indossava la casacca a scacchi bianco-neri stile Boavista. Quello della fusione con la Virescit Bergamo del quartiere Boccaleone i cui tifosi viola erano gemellati fraternamente con noi e Gigi era il fondatore e il timoniere del gruppo Torcida Viola. Quello che dopo aver fatto la C1 assieme a Noi con Armando Madonna e Foscarini è riusciti a fare quello che non siamo riusciti a fare noi: sbarcare in serie B, un sogno inimmaginabile diventato realtà, al termine della memorabile stagione 1998-99.
In settimana sembra dovesse muoversi qualcosa, invece nulla ..ancora nessun rinforzo, nessun cambiamento alla guida della squadra.
Nell'ultimo turno Carpenedolo e Gallaratese hanno mosso la classifica abbandonandoci da soli all'ultimo posto. La Gallaratese in ripresa, dopo i rinforzi ha esonerato Caniato sostituendolo con l'esperto Bortolas. La baby Colognese di mister Sergio Porrini ha tirato fuori l'orgoglio, ha fatto suo il derby con l'Aurora Seriate staccando tutte le coinquiline di bassa classifica. L'Alzano invece, nostro prox avversario, in vantaggio grazie ad un gol del giovane Confalonieri si è fatto raggiungere dai padroni di casa del Darfo Boario del neo-allenatore GiamPiero Piovani. I bianconeri viaggiano nei quartieri alti della graduatoria con 15 punti. Assenze importanti nelle file del FIORENZUOLA che dovrà fare a meno di: Simone Fumasoli (infortunato) e Marco Biolchi (squalificato).
Piccolo, Ingribelli e Fumasoli ritroveranno il loro ex compagno Daniele Pedruzzi (ex Pizzighettone), centorcampista con lunghi trascorsi in serie C. E se fosse solo per Pedruzzi.. questi possono contare pure sull'esperienza di Ermanno Leoni e in attacco mica bastava la conferma del granatiere bresciano Fabio Spampatti classe 1980, quarto anno ad Alzano, 22 centri nella passata stagione, la dirigenza bianconera gli ha messo vicino Matteo Bonomi 12 gol l'anno scorso in Lega Pro Seconda Divisione con la casacca della Pro Vercelli, per lui un ritorno in bianconero. La difesa, cifre alla mano: punto debole del clan di mister Giorgio Malatesta, puntellata con Paolo Goisis, classe 1981, ex Lecco. Insomma, dopo il Voghera in questo angolo di Bergamo dove bisogna sempre fare i conti con l’Atalanta per portare gente allo stadio, ci tocca fare i conti con un'altra corazzata del girone costruita anche quest'anno per centrare il ritorno in serie C.
Noi che non abbiamo ne il pane ne i denti Sognamo un pari d’oro ma in queste condizioni di classifica e morale, contro i bianconeri orobici ci vorrebbe proprio una vittoria. Come quella volta che Ennio Tribi era stato male come un cane sopra il piede di un caramba nel parterre della tribuna del “Carillo Pesenti Pigna”, gol del rossonero bresciano Giuseppe Baronchelli e terzo successo consecutivo per il Fiore di Alberto Cavasin in piena risalita dopo un inizio di campionato di stenti e disperazione.
FIORE.. Io ci credo! (poco)
ultrasfiorenzuola@libero.it


Nella foto datata giugno 1993 al centro GIGI della Virescit, a destra Renato Tanzi e a sinistra un giovane Dany the King of Burp

Max Previtali (per noi IL PATATA)

giovedì 27 ottobre 2011

Gianni Garghentini


Da subito, senza tanto aspettare gioco e risultati: giudicato, deriso, contestato, insultato, messo in discussione dai fiorenzuolani dirigenti e tifosi (non ultras).
Da Gianni Garghentini una risposta da vero professionista: non PAROLE ma FATTI, togliendosi alla fine tante rivincite. Un UMILE VINCENTE! (quelli che piaciono a noi)
Uomo di esperienza, perno del centrocampo, leader, chioccia e punto di riferimento per i giovani, professionista serio, allenatore in seconda in campo agli ordini di mister Viali. Fra i protagonisti assolusti della SALVEZZA in serie D del FIORENZUOLA CALCIO annata 2010-11.
Fiorenzuola-Ponsacco scontro salvezza decisivo. Fiorenzuola-Ponsacco 1-0, Fiorenzuola-Ponsacco 1-1 e Fiorenzuola in 10 contro 11.."un punto a testa..cosa dite?" L.C.: "Provate a sentire Garghentini!" G.G.: "Noi ce la possiamo fare.. giochiamo a Calcio per VINCERE !" FIORENZUOLA-Ponsacco 2-1. Mobilieri Ponsacco ai play-out. Mobilieri Ponsacco che oggi dalla serie D è passato in Terza Categoria.

..MA PORCO .....! A Fiorenzuola si sentono tutti allenatori... puoi privarti di un giocatore alla Garghentini ma devi poi colmare il vuoto.

GARGHENTINI Gianni
24-4-1977 Milano
Centrocampista
1.73 m, 70 kg
1995-96 Como C1 0 0
1996-97 Meda CND 24 1
1997-98 Saronno C1 29 1
1998-99 Como C1 1 0
Ott. 98-99 Pro Sesto C2 27 0
1999-00 Pro Sesto C2 31 1
2000-01 Pro Sesto C2 29 1
2001-02 Pro Sesto C2 2 0
Nov. 01-02 Usmate D 22 1
2002-03 Olginatese D 31 2
2003-04 Cossatese D 33 4
2004-05 Cossatese D 33 0
2005-06 Cossatese D 7 1
Nov. 05-06 Casteggio Broni D 26 1
2006-07 Casteggio Broni D 19 1
Gen. 06-07 Biellese C2 3 0
2007-08 Fidenza Ecc. 28 0
2008-09 Fidenza Ecc. 32 1
2009-10 Villanterio Ecc. 2 reti
2010-11 FIORENZUOLA D 33 -
2011-12 Crociati Noceto Ecc. - -

mercoledì 26 ottobre 2011

Ci vorrebbe uno come Gianni..!

in questo momento ci vorrebbe uno come lui in campo.
Uno con le palle, di provata esperienza, un vero e proprio istrione. Una leggenda per quello che combinava in campo e fuori. GIANNI MATTICARI!
Psicologo senza saperlo assieme all'altro rinforzo di grido Giuseppe Baronchelli di quel FIORENZUOLA datato 1996-97 fermo a soli 4 punti dopo 12 giornate nel campionato di serie C1 girone A.
6 vittorie in stecca! con un girone di ritorno super... E il Fiorenzuola del presidente Antonio Villa otterrà la salvezza diretta senza passare dai play-out.
Il ricordo di un MIRACOLO che forse succede solo una volta nella vita.. magari un paio di volte a Fiorenzuola come quei biglietti milionari della Lotteria di Capodanno che cadevano in quegli anni all'Autogrill di Fiorenzuola.


MATTICARI Gianni
02/09/1966 Narni (TR)
Attaccante m 1.88, kg 89
1985/86 Spello dil ? ?
1986/87 Elettrocarbonium int ? ?
1987/88 Elettrocarbonium int ? ?
1988/89 Narnese int 30 18 *
1989/90 Mobilieri Ponsacco C2 29 6
1990/91 Mobilieri Ponsacco C2 30 8
1991/92 Barletta C1 32 8
1992/93 Barletta C1 10 1
" - /93 Salernitana C1 20 2
1993/94 Lodigiani C1 30 3
1994/95 Lodigiani C1 33 4
1995/96 Lodigiani C1 30 7
1996/97 Fermana C1 12 5
" - /97 FIORENZUOLA C1 19 1
1997/98 Juve Stabia C1 31 3
1998/99 Juve Stabia C1 7 -
" - /99 Sambenedettese cnd 20 4
1999/00 Sant'Anastasia C2 23 10
2000/01 Turris C2 16 5
" - /01 Sant'Anastasia C2 14 3
2001/02 Maceratese D 10 4
2002/03 Sorrento D 18 3
" - /03 Angelana D 22 2
2003/04 Fortis Spoleto dil 27 8
2004/05 Fortis Spoleto D ? ?
" - /05 Narnese ??? ecc ? ?
" - /05 Virgilio Maroso ecc 28 9
2005/06 Ortana ecc ? ?
2006/07 Real Avigliano 1ªct ? ?
2007/08 Acli Miriano calcio a 5 ? ?

ARRESTATO L’EX BOMBER GIANNI MATTICARI
NARNI - Avevano in mano lo spaccio della cocaina a Narni. Una “banda” composta da due albanesi e due italiani: tra loro c’è anche l’ex calciatore professionista Gianni Matticari.


I carabinieri li hanno arrestati nella notte tra martedì e mercoledì. Il giudice per le indagini preliminari ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare a carico di Edmond Mashaj - diciannovenne che era la mente del gruppo - Paulin Leka, da lunedì al lavoro in in cantiere nei pressi di Massa Carrara, Eros Benedetti ed il “vecchio bomber” Gianni Matticari.
Le indagini duravano da un anno, e quando i carabinieri si sono messi alle calcagna del giovane Edmond Mashaj hanno scoperto anche che insieme al connazionale Xhovan Saraci facevano prostituire una donna rumena di 33 anni: a Terni e addirittura anche sulla riviera adriatica. Entrambi sono accusati di sfruttamento della prostituzione. Nei guai pure un’altra giovane rumena, ventitreenne (M.A.), che pretendeva tra i 100 ed i 200 euro al giorno per concedere alla connazionale di dieci anni più anziana “il diritto a prostituirsi” a Terni, in quelle che considerava le sue zone: nei pressi del cimitero e nell’area di via Borzacchini. Per lei, divieto di dimora a Terni.
Operazione “Priori”, come il nome della piazza di Narni, così i militari della stazione di Narni ed il nucleo operativo della Compagnia di Amelia, guidati dal capitano Michele Cardone, hanno battezzato la lunga attività di indagine. Era cominciato tutto a febbraio dello scorso anno, quando i carabinieri narnesi s’erano accorti di alcuni strani movimenti nei pressi di un locale del centro storico di Narni. Da lì una lunga serie di pedinamenti, foto, video: mesi di prove raccolti e approfonditi per incastrare il gruppo che metteva in circolazione la cocaina a Narni.
Vendevano anche in pieno giorno, in piazza, o in qualche vicoletto del centro storico. Il commercio fruttava bene: per una dose, un grammo o poco di più di coca, chiedevano 90 euro.
La lista dei clienti era molto ampia: dai professionisti a persone con tenore di vita più semplice, per esempio operai, quasi tutti narnesi: una ventina di loro sono stati “beccati” dai carabinieri. La “buona notizia” è che nel giro della clientela non c’erano studenti universitari.
Le indagini non sono ancora concluse, ora gli uomini guidati dal Capitano Michele Cardone vogliono capire chi erano i grossisti che rifornivano la banda narnese.


10/2/11


GIANNI MATTICARI a FIORENZUOLA
Nasce a Narni in provincia di Terni nel 1966. Arriva nella città sull’Arda a novembre, nel mercato di riparazione della stagione 1996/97. La squadra affidata a Cavasin dopo l’esonero di Luigi Capuzzo è ultima in classifica nel difficile girone A della C1. Per curare l’attacco anemico la società fa arrivare dalla Fermana (squadra marchigiana che milita nel girone B della C1) l’attaccante umbro. Il neoacquisto ha sguardo da duro, capelli lunghi biondi, fisico possente e un curriculum calcistico di tutto rispetto. Ha militato fra le altre nel Barletta e nella Salernitana. Alla fine del campionato il suo bottino realizzativo è di una rete ma nonostante ciò è risultato determinante per la salvezza-miracolo del Fiorenzuola. Esordisce nella partita interna contro la Pistoiese. Apre varchi e serve assist ai compagni lanciati a rete. Quando si dove difendere si sacrifica senza tante storie e diventa il libero aggiunto della squadra. Abituato agli scontri infuocati dei campi del Sud, trasmette in campo ai compagni tutta la sua astuzia e la sua caparbietà. I contrasti di gioco più duri sono pane per i suoi denti. Nello spogliatoio e fuori è un leeder. La sua figura è veramente molto bizzarra. Lo ricordo scorrazzare in Golf grigia sulla via Emilia e per le vie del paese sempre con entrambi i finestrini completamente abbassati e la sigaretta in mano. A notte fonda lo potevi incontrare nei bar ancora aperti di Fiorenzuola. Nei pomeriggi miti di aprile si allena con addosso 3 maglie e l’impermeabile per eliminare i chili di troppo. Mai puntuale all’orario di partenza del pulman della squadra, si è fatto più di una volte la trasferta con la sua auto. C’è chi sostiene che negli spogliatoi prima delle partite si spalmasse sui gomiti una particolare pomata che al contatto provocava irritazioni sulla pelle del suo diretto marcatore. Ad Alessandria sottopose all’esperto difensore di casa Lizzani ogni sorta di angheria. Riuscì a farlo espellere ad un quarto d’ora dalla fine e grazie alla superiorità numerica vincemmo 1-0 per la quinta vittoria consecutiva di campionato. Alla fine però rischiò il linciaggio da parte degli inferociti ultras locali. Lui senza paura voleva affrontarli, su ordine delle forze pubbliche locali dovette lasciare lo stadio Moccagatta di nascosto, su una vettura dei carabinieri. Nella stagione successiva non fu confermato. Sarà un caso ma il Fiorenzuola l’anno dopo retrocesse in C2. La società rossonera disse che fece di tutto per trattenerlo ma lui preferì trasferirsi vicino a casa. Forse stufo della tranquillità della piazza piacentina, si accasò al Sud, nella Juve Stabia, compagine campana dell’interland napoletano. Un paio di anni dopo, in città girava voce che Gianni era stato aggredito fuori da casa sua. Alcuni tifosi-contestatori della sua squadra (la Sambenedettese) lo avevano atteso al suo rientro. Dopo pochi attimi la situazione si risolse con i tifosi in fuga a gambe levate. Oggi all’età di 40 anni non ha ancora appeso le scarpe al chiodo. Gioca nel Real Avigliano in prima categoria umbra.

domenica 23 ottobre 2011

FIORENZUOLA-Voghera 2-4 Michele Piccolo, Roberto Cozzi

i 4 gatti rimasti in una piazza che non è più una piazza ma un aia da pollaio...

Visionati in settimana: il video della morte del raìs Muammar Gheddafi, il video hard di Belen Rodriguez, i video del Fiorenzuola 1994-95 pubblicati dal Merc in Facebook a farmi dimenticare il dvd del derby cult movie “Scuola di Ladri“ Atletico Pro Piacenza mi sono ritrovato con gli ultimi tifosi rimasti del Fiorenzuola in gradinata, sotto il tepore del sole di sabato. Esauriti gli scontri SALVEZZA che poco hanno dato alla classifica rossonera iniziano le sfide con le compagini della colonna di sinistra. Bisognava aspettare la sfida contro il Voghera da altro pianeta per vedere in campo una squadra corta e sentire finalmente qualcuno urlare in campo (non ancora purtroppo dalla panchina)??. E’ andata male anche stavolta e quello che mi fa più incazzare è che si è aspettato l’esame contro la corazzata Voghera per chiosare: qualcosa ora deve cambiare. Si è preteso di tornare a muovere la classifica contro il Voghera quando sfide contro: Gallaratese, Gozzano, Castellana, Aurora Seriate erano ben più importanti, le vere prove del 9.
Voghera troppo forte per noi e se hai grossi problemi e sei molle può capitare che dopo pochissimi giri di orologio sei già mortificato, sotto di due gol. Michele Piccolo su assist millimetrico di Simone Ingribelli deposita in rete la palla che riapre la partita. Passa forse neanche un minuto e ci facciamo sgamare di nuovo con un grosso errore della nostra retroguardia che permette al Voghera di portarsi sul 3-1. Fiorenzuola in ginocchio. Passa il tempo e sono sempre più convinto che l’avversario stia giocando in 10, a porta sguarnita, ma tutti i nostri tentativi di perlustrare l’area di rigore ospite sono vani. Non possiamo nemmeno affidarci alla balistica in quanto non abbiamo specialisti nel genere (se fosse solo per quello). Giacomotti tecnico della Voghe, non ha fatto il libero in serie A ma a Castel San Giovanni in Promozione, ok, siede al volante di una Ferrari non di una Skoda ma nonostante il tre a uno dei suoi, è un tarantolato, sprona, cazzia i suoi, da le direttive, s’incazza da bestia invece dalla panchina davanti al nostro settore ahimè NISBA. Noi, 4gatti, gli ultimi rimasti (e non è tutta colpa nostra se siamo in 4) proviamo a tifare lo stesso, perché è veramente umiliante giocare in casa e dover sentire solo i cori dei vogheresi, Teste Matte e Voghera Firm e Vecchia Guardia presenti in una ventina nel settore ospiti abbandonato del Velodromo Pavesi. Ripresa. All’avvio, manchiamo clamorosamente il gol. Ingribelli si fa mezza fascia, mette al centro un assist d'oro sul quale ci arriviamo in ritardo sparando la palla a lato di 3 metri a porta semi vuota. Povero Fiorenzuola. Prima della partita abbiamo rivisto Bottazzi fuori dallo stadio, chissà per conto di chi è venuto ad appuntarsi qualcosa, chissà che impressione si è fatto di questo Fiorenzuola. Andrea Bottazzi e quel rigore sbagliato nello spareggio di Bologna per la serie B, organizzatore di presunti festini, uomo-spogliatoio contro, alla testa della congiura contro mister D’Astoli l’anno dopo. Maledetto il giorno di Fiorenzuola-Pistoiese! Niente. Non riusciamo più a superare la metà campo. De Angeli gioca (e lo faranno giocare fino alla fine) rotto. Gli avversari colpiscono implacabilmente e fanno quattro. Fiorenzuola cenerentola. Entra Biolchi, in diffida? Si fa ammonire per niente e dalla panchina nessuno lo cazzia. “Riccardo Coccu!” gridano gli Ultras Voghera. Il n.7 piccoletto degli ospiti, classe ’90 esce fra le ovazioni dei suoi tifosi. Questi sono giocatori da serie D! Nel finale il portiere ospite si fa far gol da Cozzi. 2-4. tutti a casa!
Numeri alla mano, sono numeri che mettono disperazione hai pochi tifosi rimasti. Dopo nove giornate sono cinque i punti messi assieme dai ragazzi di Settimio Lucci. Dopo 9 giornate, il Fiorenzuola di mister Galli (noi non lo rivogliamo!) che si salvò ai play-out dopo una disperata rincorsa al termine della stagione 2002-03 aveva 9 punti. Quattro in più. Il Fiorenzuola di Luigi Rocca subentrato a Galli nella stagione 2003-04 (poi retrocesso in Eccellenza) ne aveva uno in meno, solo quattro centrando però due successi in stecca alla decima e all’undicesima giornata. Il Fiore 2009-10 di Massimo Perazzi retrocesso ai play-out ne aveva ben undici. Quello di mister Viali del post Gottardo ne aveva messi assieme 13. Per rendimento, questo è il peggior Fiorenzuola degli ultimi quarant’anni e si è aspettato la sconfitta contro una delle big, il Voghera, per toglierci le bistecche dagli occhi. Emergono ora più che mai errori di valutazione in fase di mercato (sbagliare è umano), e forse la fregatura di un contratto, grosso guaio per chi come noi ha un badjet ridotto. Basta propinarci: il quando rientrerà caio e tizio, le colpe degli arbitri, la sfortuna, la squadra giovane... Serve una cura, un rimedio perché se si va avanti così NON SI FANNO NEPPURE I PLAY-OUT! Tre anni di stenti e sofferenze, ragass. Facciamo (se possibile) le cose fatte bene, le cose che vanno fatte per fare una SERIE D dignitosa. Fatti non parole DA PARTE DI TUTTI. Non lamentiamoci se poi il Parma non ci da i suoi giovani. Si sta avvicinando in Novantesimo anno di questa società e sarebbe veramente deprimente festeggiarlo con una retrocessione. Con tutto il rispetto, la riconoscenza e la gratitudine per quello che è stato fatto nel dopo Villa, basta! Basta ostentare, farsi fregio di un blasone che non c’è più, di una piazza importante che più che una piazza oggi è ridotta ad un’aia da pollaio.
Se lasci a casa un uomo-squadra, un leader: un Pavanel, un Mazzi, un Loda, un Vecchi, un Conca, un Mazzaferro, un Consonni devi sostituirlo con un calciatore all'altezza. Non ci sono balle che tengono. Anni fa funzionava cosi. I miracoli non li fa nessuno. SERVONO RINFORZI, NON POSSIAMO ASPETTARE FINO A NATALE.
Leggendo il giornale di lunedì poi mi sono sentito ancora più preso in giro. Si è aspettata la nona giornata, la sconfitta contro il Voghera da serie C per dire: FORSE E’ IL CASO DI CAMBIARE QUALCOSA. Nelle interviste addirittura qualcuno si è definito un professionista. Forse qualcuno è bene che gli faccia presente che è alla sua prima esperienza sulla panchina di una prima squadra. In due mesi, non si è riusciti a plasmare un gruppo, a fare uscire il meglio da questi giovani che avranno pure dei limiti ma cazzo siamo alla nona giornata e la scelta era caduta sulla persona in questione per il suo lungo curriculum fatto esclusivamente di panchine nelle giovanili (senza esoneri, esami, pressioni e retrocessioni). “…Analizzando queste partite, mi sono reso conto che dobbiamo cambiare modo di interpretate le partite?” Ma cazzo, si è attesa la quarta sconfitta consecutiva per dichiarare-ammettere-decidersi a fare tutto questo. Non è sufficente un patentino. Al sabato vedo un calcio vecchio come il ponte di Maria Luigia, da anni ’80, superato. Non c’è lungimiranza nelle scelte, “lettura” e studio della gara e dell'avversario, l’esperimento di una difesa a tre che ha fatto acqua da tutte le parti, poi il 4-2-4, direttive che non arrivano da bordo campo e sembra che non si sappia neppure chi scende in campo in diffida. Rassegnazione, fragilità, timore la fanno da padrona ogni maledetto fine settimana. Sono molto preoccupato. Io ho paura. Ho paura di fare il campionato della Nuova Verolese. E allora cosa fare? Un bel dasbratto, allontanare Lucci o perseverare in questa agonia lunga e dolorosa?
(...CIAO Grande SIC!!!)
ultrasfiorenzuola@libero.it


Noi siamo quelli in maglia bianca
riaperto il settore ospiti della gradinata

FIORENZUOLA-VOGHERA 2-4
FIORENZUOLA: Anelli,Mancini, Dell'Orco, N. Bovi, De Angeli, Contini (49' Biolchi), Ingribelli, S. Lucci (46' Cozzi), Piccolo, M. Bovi (71' A. Lucci), Cerati. All. Settimio Lucci
VOGHERA: Forti, Mauri, Aldano (56' Molnar), Conti, Priolo, Colicchio, Coccu (75' Versace), Troiano, Farina (62' Capuano), D'Amico, Martin Colombo. All. Giacomotti
ARBITRO: Sassoli di Arezzo (Garganico-Redaelli)
NOTE: spettatori 250 circa con larga rappresentanza ospite.
Ammoniti: Colicchio (V), Mancini (F), Farina (V), Mauri (V), Biolchi (F). Angoli 3-4.
RETI: 4' Colombo (V), 7' e 22' Farina (V), 20' Piccolo (F), 81' Versace (V), 87' Cozzi (F)

Ultras Voghera a Fiorenzuola

SERIE D Girone B (9/a giornata):

Caronnese-Rudianese 1-1
Carpenedolo-Castellana Castelgoffredo 0-0
SterilGarda Castiglione-Atletico Pro Piacenza 3-0
Colognese-Aurora Seriate 1-0
Darfo Boario-Alzano Cene 1-1
FIORENZUOLA-VOGHERA 2-4
Gozzano-Mapello Bonate 1-1
Olginatese-Fidenza 0-2
Pizzighettone-Gallaratese 0-0
Pontisola-Seregno 1-1

Classifica: Castiglione 24 punti; Caronnese 19; Rudianese e Voghera 18; Alzano e Mapello Bonate 15; Castellana e Olginatese 14; Darfo Boario e Pizzighettone 12; Gozzano 11; Atletico Pro Piacenza, Fidenza e Seregno 10; Aurora Seriate e Ponte Isola 9; Colognese 8; Carpenedolo e Gallaratese 6; FIORENZUOLA 5.




Non male dai..

AVANTI COSI' ...NON C'E' PIU' NIENTE DA FARE! (Bobby Solo)


sabato 22 ottobre 2011

GIOCHI PREZIOSI


Se la ghignava come un matto a fine gara con quella faccia che sembra, uno scherzo, una maschera di carnevale.. se si presentasse alla Zobia sono certo che potrebbe tranquillamente senza buttarsi tanto all'aria vincere il Paliotto! Enrico Preziosi se la rideva in tribua e alzava le braccia in segno di vittoria. Sul manto verde del Comunale, il questore Gulì in affanno dopo l'invasione di campo, in mezzo a tutti i tifosi lariani circa 1500 arrivati con un treno speciale partito dalla stazione San Giovanni ed interamente pagato da società e calciatori. Una delle partite più tristi della nostra storia. Alfredo Ottolina ad arginare sterili attacchi rossoneri ad opera di Ciccio Micciola e di un inberbe Luca Toni. Le lacrime del compianto Paolo Guarnieri allenatore di quel Fiorenzuola assieme a Corrado Porcari. FIORENZUOLA-COMO 0-1. Annata 1997-1998, Fiorenzuola retrocede in serie C2.

Ultras Como a Fiorenzuola


l'invasione di campo lariana


il centrocampista lariano Alec Bolla ai tempi del FIORENZUOLA

mercoledì 19 ottobre 2011

La fortuna aiuta gli audaci


Tornati alla vittoria nel derby tutto piacentino contro l’Atletico BP Pro Piacenza ci viene a far visita il Voghera (ex Vogherese) mezzo sudamericano che viaggia nei piani alti della classifica. La gara FIORENZUOLA-VOGHERA, di grande prestigio visto blasone e stazza dell’avversario sarà anticipata al sabato, tutti i Fiorenzuolani sono chiamati a raccolta allo stadio Comunale! ..per far si che non si senta solo il tifo vogherese.. ma soprattutto per dare un grosso appoggio ai ragazzi di Settimio Lucci in questo momento particolare!
I prossimi avversari sono reduci da un successo interno di misura contro l’Olginatese, gol vittoria dell’eclettico centrocampista Riccardo Coccu presente nelle marcature di quel Fiorenzuola-Voghera 1-5 ultimo precedente fra piacentini e lombardi datato 2009. E pensare che la gara giocata in recupero di mercoledì pomeriggio si era conclusa sull’1-1 al termine della prima frazione di gioco. Gol di Chiurato su rigore in risposta al talentuoso Alessandro che poi l’anno successivo passò in serie B al Grosseto, autore di una tripletta in quel mercoledì bigio. Espulso capitan Orrù saltarono gli schemi. In gol anche l’attaccante uruguaiano classe 1985 Martin Colombo Rubens Rivero che domenica scenderà ancora al Comunale, dove ha già segnato nella gara contro il Pro Piacenza. A far tandem d’attacco con Martin Colombo c’è il panzer pavese Anthony Farina, ex professionista, 10 gol nella passata stagione in rossonero. Tra le file avversarie altri nomi illustri: il centrocampista brasiliano di belle speranze Aldano Amorin Yago, il più esperto nonché ex serie C Giovanni Capuano, l’argentino giramondo Patricio Martin D’Amico, classe 1975 con trascorsi in Francia League 1 nel Metz e in Spagna nel Badajoz. In difesa spicca l’esperienza della coppia centrale: Bandirali-Colicchio e la propensione al gol dell’ex Renate: Luca Mercuri. Umberto Colicchio, piacentino classe 1977, con un passato in rossonero nella triste annata della gestione Maccoppi 2000-01 in C2. Ex capitano del Pizzighettone e del FeralpiSalò neo promosso in Lega Pro Prima divisione. “Noi vogliamo Undici Colicchio!!” qualcuno se lo ricorderà sicuramente questo coro, cantato nella gara di ritorno della finale play-out contro il Novara di Civeriati, con Colicchio fra i migliori in campo per impegno, grinta e cuore. I rossoneri lombardi (non chiamiamoli pavesi! ..perché s’incazzano) sono allenati da quel Massimo Giacomotti vecchia conoscenza del calcio piacentino, ex libero della Castellana di Bissacco e bomber Roberto Alberici alla metà degli anni ’90.
26 precedenti di campionato. I primi disputati nella stagione 1931-32 in serie C: al Comunale Valdardese FIORENZUOLA-Vogherese 1-1. Più che le sfide degli anni 70' in Promozione, quelle di alta classifica della stagione 1989-1990 in Interregionale, quelle più recenti del Voghera del magiostrino Matteo Rastelli e del vernaschino Arnaldo Franzini o l’1-5 del 2009, Voghera mi ricorda il Dollaro Night Club e quel “Cosa è successooo !?!” da Gialappa's di Natalino Gottardo intervistato da Ballerini del dopo gara della sfida di ritorno a Voghera, " ...CI AVREI SCOMMESSO LA CASA! " (ma va làà vaaa!! ..ahahah!) conclusa in parità e al diavolo i sogni di evitare i play-out…
Una meritatissima vittoria nel derby di domenica, poteva dare grande morale e sbloccarci sul piano psicologico ma è andata così.. danneggiati da un arbitraggio scandaloso.
Malafede, miopia voluta, antipatia, incompetenza.. chiamatela come volete. E il bello che non siamo neppure più il Golia contro il Davide della situazione.. anzi! Siamo una delle squadre più giovani della serie D e con presenza di pubblico non superiore alla media generale. Dopo la Gallaratese e quanto visto al Siboni, a me verrebbe da dire: CI VOGLIONO MANDARE GIU’! Fatto sta che forse è il caso di cominciare a farsi sentire, la registrazione dell’intera gara c’è. La cosa più importante ora per i ragazzi, stare sereni, lasciarsi alle spalle il danno di Piacenza e tenere altissima la tensione perché se giochiamo con l’atteggiamento e la fame messi in campo nel derby possiamo fare bene e tornare a muovere la classifica. La classifica lasciatela guardare a noi… I rientri degli infortunati sono stati fondamentali. Fumasoli e De Angeli (una miscela di carisma-esperienza-tecnica) possono darci una grossa mano in questa direzione, assieme all’estro e alla verve di Simone Ingribelli. Ritroviamo Piccolo in zona gol…, i guizzi decisivi nella passata stagione di Andrea Lucci e con la forza del gruppo possiamo tornare alla VITTORIA. Per il bravo difensore fiorenzuolano Michele Contini toccato duro al Siboni e poi uscito per crampi non dovrebbe essere nulla di grave. E poi, siamo certi che la società farà un altro sforzo per dare qualcosa in più a questa giovane squadra e giocarci fino alla fine la PERMANENZA NELLA NOSTRA SERIE A. Dimostrare ora che siamo anche così da serie D per chi ha creduto e crede in voi. E poi non può sempre girarci male. Cerchiamo la FORTUNA che molto spesso aiuta solo gli audaci. ..Coraggio! ..Ora siamo una Squadra! Lottiamo come abbiamo fatto a Piacenza! Da qui alla fine ..giochiamo 30 Derby! 30 finali! FORZA RAGAZZI!


ultrasfiorenzuola@libero.it

Intervista a Natalino Gottardo VOGHERA-FIORENZUOLA 1-1, serie B girone B 2009-10:


Rimanescenze di Atletico BP - FIORENZUOLA 1-2 (Cerati, Lucci A.)
" Lo "stadio" "gioiello" all' "avanguardia" è un pollaio senza recinzione, gli steward sono solo spettatori con indosso una pettorina, nulla di più. La società senza storia, senza senso, ha più peso politico di noi, "matarassi il fenomeno" chiede il rigore che gli viene subito concesso.... Non siamo inferiori a quella squadra che non ha un senso! Sono rientrati, e sono solo al 50%, due giocatori per noi fondamentali e già così non siamo inferiori a loro. E loro, i senza senso, sono leggermente più forti di altre squadracce che purtroppo non siamo stati in grado di battere. Per cui abbiamo ancora molto da dire. Abbiamo subìto un furto, ma non dobbiamo fare i piangina...dobbiamo essere forti, siamo il Fiorenzuola, U.S. Fiorenzuola 1922...NON UN GIOCATTOLO!! Forse bisogna essere più furbi, più stronzi (scusate il termine). Rigore sacrosanto negato, gol macroscopico non visto....e non ho visto grandi proteste, a parte un paio di giocatori vicini alla linea di porta. Ho visto muoversi la rete da stare lontano, cazzo!!! Niente proteste nemmeno dalla panchina, oltre che dagli uomini in campo, e cosa succede? Contropiede e il fenomeno da spender poco chiama il rigore all'arbitro. Forse con le dovute scenate e proteste in campo, non ci fischiava contro un rigore così scandoloso e per giunta su richiesta!! Non siamo inferiori a loro e la slavezza è alla portata. Cercavamo certe risposte e in un certo senso le abbiamo avute. Certo, sono convinto come prima che ci manca un certo tipo di giocatore in mezzo al campo (e con questo non voglio dire che chi c'è è un bidone...semplicemente perchè quel tipo di giocatore di cui parlo non c'è in rosa), ma oggi abbiamo avuto certe risposte, abbiamo visto cose che ci fanno ben sperare. Meritavamo, e lo meritavano i tantissimi fiorenzuolani giunti nel pollaio della besurica, miglior sorte, maggior rispetto."
Jameson (tratto da post GRUPPO FACEBOOK Us Fiorenzuola 1922)

lunedì 17 ottobre 2011

Atletico BP Pro Piacenza-FIORENZUOLA 2-1 Simone Cerati


Nonostante la classifica e le recenti prestazioni veramente avvilenti, nonostante l’abbiocco dopo gli anven (anolini in brodo) del grande pranzo della domenica di San Fiorenzo, nonostante la paura della rumba, nonostante i baracconi, il bruco Mela, le bancarelle e l’autopista Barbera, nonostante l’essere tornato in gattoni all’alba di domenica dalla baldoria del tendone, nonostante la classifica, NONOSTANTE TUTTO ieri ci siamo mossi in tanti. Ci siamo messi tutti in marcia, lasciando alle spalle il clima di festa in città per raggiungere Piacenza, il quartiere Besurica dei signori, e sostenere con tutta la passione e la speranza che avevamo in corpo il nostro glorioso Fiorenzuola Calcio.
Sono contento perché ho rivisto finalmente un Us Fiorenzuola 1922 uscito a testa alta, fra gli applausi, tornato alla vittoria dopo tanto tempo. Una vittoria che ci da morale e mi riaccende la speranza. Ma soprattutto sono contento perché chi era presente dalla mia Fiorenzuola era lì con il Cuore, ha sostenuto i ragazzi dopo aver ricevuto veramente poco ultimamente, e ha tifato per il Fiore dal fischio di inizio all’ultimo dei cinque minuti di recupero. I giornali locali oggi non parlano di tutto questo. Mi sono sentito in dovere di sottolinearlo qui in apertura perché ne sono molto fiero. E oggi nonostante tutto sono veramente molto contento.
“NON UN GIOCATTOLO.. NOI AUTENTICI DAL 1922!” lo striscione realizzato per l’occasione da NOI presenti in una ventina (i più vecchi) nella domenica del nostro Santo Patrono. Si parte così con questo nostro messaggio, esposto dalla bassa e obsoleta gradinata in ferraglia del G.Siboni che mette subito le cose in chiaro, che è facile fare e disfare società di questi tempi, e soprattutto, che chi ha fatto la storia del calcio piacentino dopo l’FC PIACENZA CALCIO siamo ancora e solo noi. E’ la domenica della sfida all’inglese senza barriere con il folto pubblico piacentino assiepato in piedi ad una spanna da bordo campo, a tu per tu con i protagonisti. E meno male che non è piovuto..se no col cavolo il tutto esaurito. Presenti tanti volti noti del calcio nostrano, il commentatore televisivo del Fiorenzuola dei tempi d’oro Francesco Romano a intervistare nell’intervallo il nostro Ds Marzio Merli. Quando sento la sua voce è un tuffo al cuore. Presente a bordo campo pure il sindaco di Piacenza, quel rampante Roberto Reggi che si era schierato contro la serie B al sabato. In leggero ritardo l’industriale Giglio dirigente e sponsorizzatore (Ingegneria Biomedica Santa Lucia) per i padroni di casa. Leggo la distinta c’è un Fogliazza negli avversari. Fogliazza cognome molto diffuso dalle nostre parti ..come Fogliazza .. in arte Isabella Ferrari bella e celebre attrice piacentina. Scoccano le 16,30 con le squadre che scendono in campo. Atletico BP Pro Piacenza in completo azzurro e il lusso di spedire in panchina calciatori del calibro di Andrea Delledonne e Michael Visioli, nostri ex. Datecelo a noi Visioli!!! Fiorenzuola che dopo 28 anni di elite torna a sfidare una compagine piacentina. Mister Settimio Lucci, manda in campo l’undici a lui più congeniale, quello della prima uscita di campionato contro il Carepenedolo. E qui, è doveroso un grande elogio a Simone Fumasoli (..chi ci segue sul blog da Cadempino CH?) e a Davide De Angeli che ancora claudicanti hanno voluto a tutti i costi essere della gara. Un esempio per tutti! Addirittura il difensore di Abbiategrasso, De Angeli al rientro si è legato subito la fascia di capitano al braccio guidando con mestiere il pacchetto arretrato e il resto della squadra. Il ritorno in campo, anche se non al top, di questi due importanti elementi ha dato un iniezione di entusiasmo non da poco all’ambiente rossonero. Prima del fischio di inizio ovazioni ed applausi per Marco Arena che viene a salutarci sotto il settore. Bomber indimenticabile questo ragazzo e specialità della casa assieme al gemello Christian del grande Fiorenzuola della passata stagione. Si parte.. Le prime battute sono di marca piacentina e sono subito straordinari per Matteo Anelli che deve superarsi su una conclusione del giovane di belle speranze Mungo. Prendiamo coraggio, con alcune buone trame di gioco che però non trovano sbocco in avanti e una manovra che resta ancora troppo leziosa e lenta. L’undici di Arnaldo Franzini, quello che da calciatore percepiva stipendi a ufo da noi per poi far niente con spallucce in campo, sta a guardare per poi colpirci a freddo al ’35. E’ bravo il piacentino Daniele Lovattini a ribadire in rete un pallone vagante in area piccola scaturito da un calcio d’angolo nato sugli sviluppi di una punizione dal limite per fallo inesistente sull’ex Marco Arena. Accusiamo il colpo, da qui al termine del primo tempo, non riusciamo a combinare nulla di buono come negli ultimi precedenti incontri. Sono preoccupato, palloni con il contagocce per un Michele Piccolo già in sottotono di se assieme ad Arena e al temuto Angelo Modafferi per l’Atletico. Nella ripresa invece scatta qualcosa. In campo c’è un altro Fiorenzuola, non quello degli ultimi disastri. Un Fiorenzuola che si esalta nelle difficoltà, ha fame, è impavido, tira fuori le palle, corre, è determinato, è TUTTO CUORE. Comincia a calare il sole mentre il Fiore sale! Mattia Bovi sferra di destro una legnataccia respinta in piena area di rigore da Rieti, che fa muro come nella pallavolo con il braccio teso sopra la testa (il Copra Elior di Lorenzetti cerca rinforzi!). L’arbitro Mastrodonato di Molfetta è ben appostato, ma inspiegabilmente lascia correre non assegnando un sacrosanto calcio di rigore. E qui forse, c’era da farsi sentire di più in campo, cosa che invece hanno saputo far meglio gli avversari nel resto della gara. Il Pro agisce di contropiede con un Matteassi che nonostante la buona prestazione del nostro Christian Dell’Orco (classe 1994) confezionerà assist ai compagni in quantità industriale cosa che noi ahimè non abbiamo. Ma piuttosto che avere un calciatore-personaggio-paiass come Matteassi, meglio un Bovi a vita (veramente). Dai Fiore.. provaci la febbre! Voglio vedere (e sentire) quanto segna il termometro del Siboni! In quanti siamo giunti dalla Valdarda… Fai gol! Presto fatto, assist al bacio dalla destra di Simone Ingribelli per la testa di un altro Simone: Cerati, che solo soletto piazza la sfera imparabile a fil di palo. Esplode il pubblico di fede rossonere in gradinata e a bordo campo. Il termometro sale! 42°C di febbre rossonera per il gol dell’ex (se così si può dire!) Meritatissimo per il “Cera” (il suo primo gol in serie D) e per il resto della squadra che travolge nei festeggiamenti a bordo campo il numero 4 rossonero, piacentino puro sangue. Il Fiore ora viaggia sulle ali dell’entusiasmo ritrovato, è a spazzi la furia bestiale che abbiamo sempre sognato e realizza con il neo-entrato Andrea Lucci il gol del sorpasso. La palla colpita di testa sbatte in rete, esultano i rossoneri mentre il portiere Daffe steso a terra la ricaccia fuori perché magari il salame ci casca. E infatti l’arbitro Mastrodonato e il guardialinee opposto alla gradinata ci cascano eccome! non assegnano il gol del FIORENZUOLA..! Ma ditemi voi come si fanno a commettere errori madornali di questo tipo, per poi essere mazziati nel finale da un rigore veramente molto dubbio per fallo di mani involontario di Mancini steso a terra. Il caorsano nuclearino Leonardo Fulcini infila Anelli fra le proteste dei tanti sostenitori fiorenzuolani … della serie, nel segno del destino: 3 gol nel derby tutti realizzati da calciatori piacentini.
Per quelli che hanno la vista ancora buona, per quelli che sognano ancora un calcio giusto, per quelli che la partita l’hanno rivista in tv alla sera, per NOI il DERBY l’avete vinto VOI! Grazie Ragazzi!
ultrasfiorenzuola@libero.it


Simone Cerati fra i migliori in campo
Golia!
a sinistra Simone Ingribelli assistman, a destra Mungo
ATLETICO BP PRO PIACENZA-FIORENZUOLA 2-1
ATLETICO BP PRO PIACENZA: Daffe, Fogliazza, Esposito, Rieti, Fulcini, Lovattini, Matteassi, Musi, Arena (75' Centofanti), Modafferi (69' Grillo), Mungo. All. Franzini
FIORENZUOLA: Anelli, Mancini, Dell'Orco, Cerati (85' Biolchi), De Angeli, Contini, Igribelli, N. Bovi, Piccolo, M. Bovi (84' Cozzi), Fumasoli (60' A. Lucci). All. S. Lucci
ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta (Spreafico-Zanini)
NOTE: giornata tiepida, terreno in ottime condizioni. Spettatori 500 circa. Ammoniti Esposito (AP), Piccolo (F), Mancini (F), Centofanti (AP), Dell'Orco (F). Angoli 8-5
RETI: 34' Lovattini (AP), 62' Cerati (F), 79' rig. Fulcini (AP)

Marzio Merli intervistato da Telelibertà
Francesco Romano commentatore di Telelibertà, un tuffo al cuore!!!
il saluto ai suoi ex tifosi, Marco Arena


in sindaco Roberto Reggi al centro a bordo campo
Simone Cerati festeggiato dai compagni
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