in questo momento ci vorrebbe uno come lui in campo.
Uno con le palle, di provata esperienza, un vero e proprio istrione. Una leggenda per quello che combinava in campo e fuori. GIANNI MATTICARI!
Psicologo senza saperlo assieme all'altro rinforzo di grido Giuseppe Baronchelli di quel FIORENZUOLA datato 1996-97 fermo a soli 4 punti dopo 12 giornate nel campionato di serie C1 girone A.
6 vittorie in stecca! con un girone di ritorno super... E il Fiorenzuola del presidente Antonio Villa otterrà la salvezza diretta senza passare dai play-out.
Il ricordo di un MIRACOLO che forse succede solo una volta nella vita.. magari un paio di volte a Fiorenzuola come quei biglietti milionari della Lotteria di Capodanno che cadevano in quegli anni all'Autogrill di Fiorenzuola.
MATTICARI Gianni
02/09/1966 Narni (TR)
Attaccante m 1.88, kg 89
1985/86 Spello dil ? ?
1986/87 Elettrocarbonium int ? ?
1987/88 Elettrocarbonium int ? ?
1988/89 Narnese int 30 18 *
1989/90 Mobilieri Ponsacco C2 29 6
1990/91 Mobilieri Ponsacco C2 30 8
1991/92 Barletta C1 32 8
1992/93 Barletta C1 10 1
" - /93 Salernitana C1 20 2
1993/94 Lodigiani C1 30 3
1994/95 Lodigiani C1 33 4
1995/96 Lodigiani C1 30 7
1996/97 Fermana C1 12 5
" - /97 FIORENZUOLA C1 19 1
1997/98 Juve Stabia C1 31 3
1998/99 Juve Stabia C1 7 -
" - /99 Sambenedettese cnd 20 4
1999/00 Sant'Anastasia C2 23 10
2000/01 Turris C2 16 5
" - /01 Sant'Anastasia C2 14 3
2001/02 Maceratese D 10 4
2002/03 Sorrento D 18 3
" - /03 Angelana D 22 2
2003/04 Fortis Spoleto dil 27 8
2004/05 Fortis Spoleto D ? ?
" - /05 Narnese ??? ecc ? ?
" - /05 Virgilio Maroso ecc 28 9
2005/06 Ortana ecc ? ?
2006/07 Real Avigliano 1ªct ? ?
2007/08 Acli Miriano calcio a 5 ? ?
ARRESTATO L’EX BOMBER GIANNI MATTICARI
NARNI - Avevano in mano lo spaccio della cocaina a Narni. Una “banda” composta da due albanesi e due italiani: tra loro c’è anche l’ex calciatore professionista Gianni Matticari.
I carabinieri li hanno arrestati nella notte tra martedì e mercoledì. Il giudice per le indagini preliminari ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare a carico di Edmond Mashaj - diciannovenne che era la mente del gruppo - Paulin Leka, da lunedì al lavoro in in cantiere nei pressi di Massa Carrara, Eros Benedetti ed il “vecchio bomber” Gianni Matticari.
Le indagini duravano da un anno, e quando i carabinieri si sono messi alle calcagna del giovane Edmond Mashaj hanno scoperto anche che insieme al connazionale Xhovan Saraci facevano prostituire una donna rumena di 33 anni: a Terni e addirittura anche sulla riviera adriatica. Entrambi sono accusati di sfruttamento della prostituzione. Nei guai pure un’altra giovane rumena, ventitreenne (M.A.), che pretendeva tra i 100 ed i 200 euro al giorno per concedere alla connazionale di dieci anni più anziana “il diritto a prostituirsi” a Terni, in quelle che considerava le sue zone: nei pressi del cimitero e nell’area di via Borzacchini. Per lei, divieto di dimora a Terni.
Operazione “Priori”, come il nome della piazza di Narni, così i militari della stazione di Narni ed il nucleo operativo della Compagnia di Amelia, guidati dal capitano Michele Cardone, hanno battezzato la lunga attività di indagine. Era cominciato tutto a febbraio dello scorso anno, quando i carabinieri narnesi s’erano accorti di alcuni strani movimenti nei pressi di un locale del centro storico di Narni. Da lì una lunga serie di pedinamenti, foto, video: mesi di prove raccolti e approfonditi per incastrare il gruppo che metteva in circolazione la cocaina a Narni.
Vendevano anche in pieno giorno, in piazza, o in qualche vicoletto del centro storico. Il commercio fruttava bene: per una dose, un grammo o poco di più di coca, chiedevano 90 euro.
La lista dei clienti era molto ampia: dai professionisti a persone con tenore di vita più semplice, per esempio operai, quasi tutti narnesi: una ventina di loro sono stati “beccati” dai carabinieri. La “buona notizia” è che nel giro della clientela non c’erano studenti universitari.
Le indagini non sono ancora concluse, ora gli uomini guidati dal Capitano Michele Cardone vogliono capire chi erano i grossisti che rifornivano la banda narnese.
10/2/11
GIANNI MATTICARI a FIORENZUOLA
Nasce a Narni in provincia di Terni nel 1966. Arriva nella città sull’Arda a novembre, nel mercato di riparazione della stagione 1996/97. La squadra affidata a Cavasin dopo l’esonero di Luigi Capuzzo è ultima in classifica nel difficile girone A della C1. Per curare l’attacco anemico la società fa arrivare dalla Fermana (squadra marchigiana che milita nel girone B della C1) l’attaccante umbro. Il neoacquisto ha sguardo da duro, capelli lunghi biondi, fisico possente e un curriculum calcistico di tutto rispetto. Ha militato fra le altre nel Barletta e nella Salernitana. Alla fine del campionato il suo bottino realizzativo è di una rete ma nonostante ciò è risultato determinante per la salvezza-miracolo del Fiorenzuola. Esordisce nella partita interna contro la Pistoiese. Apre varchi e serve assist ai compagni lanciati a rete. Quando si dove difendere si sacrifica senza tante storie e diventa il libero aggiunto della squadra. Abituato agli scontri infuocati dei campi del Sud, trasmette in campo ai compagni tutta la sua astuzia e la sua caparbietà. I contrasti di gioco più duri sono pane per i suoi denti. Nello spogliatoio e fuori è un leeder. La sua figura è veramente molto bizzarra. Lo ricordo scorrazzare in Golf grigia sulla via Emilia e per le vie del paese sempre con entrambi i finestrini completamente abbassati e la sigaretta in mano. A notte fonda lo potevi incontrare nei bar ancora aperti di Fiorenzuola. Nei pomeriggi miti di aprile si allena con addosso 3 maglie e l’impermeabile per eliminare i chili di troppo. Mai puntuale all’orario di partenza del pulman della squadra, si è fatto più di una volte la trasferta con la sua auto. C’è chi sostiene che negli spogliatoi prima delle partite si spalmasse sui gomiti una particolare pomata che al contatto provocava irritazioni sulla pelle del suo diretto marcatore. Ad Alessandria sottopose all’esperto difensore di casa Lizzani ogni sorta di angheria. Riuscì a farlo espellere ad un quarto d’ora dalla fine e grazie alla superiorità numerica vincemmo 1-0 per la quinta vittoria consecutiva di campionato. Alla fine però rischiò il linciaggio da parte degli inferociti ultras locali. Lui senza paura voleva affrontarli, su ordine delle forze pubbliche locali dovette lasciare lo stadio Moccagatta di nascosto, su una vettura dei carabinieri. Nella stagione successiva non fu confermato. Sarà un caso ma il Fiorenzuola l’anno dopo retrocesse in C2. La società rossonera disse che fece di tutto per trattenerlo ma lui preferì trasferirsi vicino a casa. Forse stufo della tranquillità della piazza piacentina, si accasò al Sud, nella Juve Stabia, compagine campana dell’interland napoletano. Un paio di anni dopo, in città girava voce che Gianni era stato aggredito fuori da casa sua. Alcuni tifosi-contestatori della sua squadra (la Sambenedettese) lo avevano atteso al suo rientro. Dopo pochi attimi la situazione si risolse con i tifosi in fuga a gambe levate. Oggi all’età di 40 anni non ha ancora appeso le scarpe al chiodo. Gioca nel Real Avigliano in prima categoria umbra.
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