L'appuntamento è per LUNEDI' alle ore 18,30 alla stadio per dare il benvenuto e conoscere i volti nuovi alla PRESENTAZIONE della nuova squadra. E chi ha la fortuna di avere del tempo libero avrà l'occasione di vedere i protagonisti già sul campo, assistendo in mattinata o nel pomeriggio alla prima giornata di allenamenti sul campo 2 agli ordini del neo-mister rossonero Alessio Dionisi (nella foto) e del suo vice Diego Daldosso.
Finalmente si inizia. L'ultima settimana è stata davvero concitata con tanti movimenti di mercato in entrata per la gran parte delle squadre che si appresteranno come noi a disputare il campionato di serie D. Movimenti di mercato incentrati sulla ricerca di giovani da schierare. La Pergolettese per farvi un esempio ha pescato ancora da noi, dopo Pezzi ha fatto firmare anche Pizza. Il Lentigione ha messo le mani su Koliatko. Dell'ultima ora la notizia dell'approdo in Rossonero di altri tre ragazzi di belle speranze: Varoli (1999) del Carpi, Spagnoli e Bramante il bomber della Berretti della Giana Erminio.
Nell'ottica giovani, il Fiore si è mosso bene da subito. (il mercato Rossonero nel dettaglio: clicca qui)
Dei 15 volti nuovi ingaggiati dal Ds Simone Di Battista solo il mediano Mazzotti arriva ai trent'anni di età. Tanti under dunque come si era detto, arrivati da settori giovanili importanti. Un Fiorenzuola dunque che vuole tornare a crescere e mettere in mostra i giovani.
Chissà se fra qualche anno potremo parlare di un paio di ex rossoneri promossi in serie A e B. Fra gli obiettivi della società c'è senz'altro questo punto.
Ai raduni, i fari sono sempre maggiormente puntati sui volti nuovi. Non nomi altisonanti ma calciatori ricercati tutti da conoscere con l'andare del tempo. Un Fiorenzuola senza stelle di mercato all'apparenza che vuole entusiasmare domenica dopo domenica con la crescita del gruppo.
Con la scelta Di Battista-Dionisi, la società dopo stagioni tribolate ha voluto importare in Valdarda il modello Borgosesia. Una società diventata con il tempo un esempio per tutti. Nove campionati di fila in serie D disputati con squadre giovani, con tre piazzamenti play-off conquistati. Investimenti mirati con budjet di mercato ridotti e almeno un paio di ragazzi del vivaio promossi in pianta stabile in prima squadra.
Vedremo se la scelta della società di via Campo Sportivo 1 sarà premiata.
Rispetto all'anno scorso, sarà un Fiore meno multietnico e già ben definito. Pochi gli stranieri e reparti già ben affollati di tante alternative. Il fatto che Dionisi possa partire a lavorare con un rango di squadra già quasi al completo va a nostro vantaggio. (In nuovo organico nel dettaglio: clicca qui)
Fa riflettere il fatto che la squadra iniziò l'anno scorso la preparazione senza l'attaccante che doveva reggere il reparto e con l'organico ancora in fase di completamento. I calciatori che sono diventati la spina dorsale del Fiorenzuola dell'anno scorso arrivarono solo il 13 agosto (i giovani Pizza e Vagge). Arati ad ottobre, Messina a dicembre, e che alla fine ci siamo salvati partire con un organico già ben strutturato potrà permettere a Dionisi e al suo staff di lavorare bene. Ebbene alla fine ci siamo salvati. Quindi forse basta poco per fare bene, disputare un campionato tranquillo di mezza classifica.
Azzerare i patemi che ci assillano da tempo su questa serie D sarà un altro compito del nuovo staff. Di Battista ai microfoni è sempre sereno e non nasconde le ambizioni di pensare a qualcosa di più di una salvezza. Vedremo.
Non vediamo l'ora di iniziare. Questo deve essere lo spirito dell'ambiente.
La squadra è fatta, ora tocca ai giocatori lavorare sodo e dare tutto per meritare una maglia da titolare. Il tecnico toscano dovrà fare emergere tutti le motivazioni possibili di questi ragazzi e forgiare il gruppo.
Petrelli il capitano e Vagge, uomini simbolo degli ultimi anni di questo Fiorenzuola, penso saranno impegnati anche quest'anno come allenatori(-educatori) nell'Academy Rossonera.
Dionisi con Daldosso saranno tecnici a tempo pieno seguendo gli allenamenti settimanali delle varie formazioni delle giovanili. Questa è un'altra grossa novità. Prima squadra e Juniores/allievi sono sempre stati troppo distanti.
La società si sta sempre impegnando per la crescita del settore giovanile. Saranno aggregati al gruppo 4 o cinque elementi della Juniores di Tretter. Un opportunità unico per i nostri ragazzi del territorio. Perché giocare in serie D è quasi come giocare nei professionisti. Un privilegio.
Ragazzi ora tocca a voi. Chi parte bene è a metà dell'opera
SEMPRE FORZA FIORE !
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