la festa in campo al gol di DAVIDE BOSIO (foto CAVALLI, Liberta.it) |
Rossoneri ridotti in nove quella volta ma va anche detto che quello era un Fiore che i guai se li andava un po’ a cercare. Contro il Romagna Centro Martorano è stata partita vera fino alla fine del quarto minuto di recupero. Passati in svantaggio immeritatamente siamo stati bravi a stringere i denti contro le varie avversità e a raddrizzare con carattere e determinazione la gara, cercando poi la vittoria fino alla fine. Il match della quindicesima giornata si è chiuso con un pareggio in rimonta che permette ai Rossoneri di mettere in cascina un altro punto guadagnato. Un punto che permette di avvicinarci ancora più all’obbiettivo più importante e ci permette di restare ancora in testa alla classifica perché Villabiagio ha perso a sorpresa in casa. Gli umbri devono avere trovato anche loro delle difficoltà sul loro cammino e bisogna ringraziare il Carpaneto. Nella domenica dove anche la Juventus in serie A ha dovuto alzare a sorpresa bandiera bianca. I bianconeri sono stati battuti dalla Samp di quel Gian Marco Ferrari ex Rossonero che assomigliava tanto al nostro Varoli. Questi risultati non stupiscono a testimonianza che non ci sono e non si saranno finali già scritti in questa serie D che assomiglia tanto alla serie C2 di un tempo.
APPUNTAMENTO IMPERDIBILE – Finalmente è domenica. l'attesa prima della partita in casa del Fiore che non ti fa sentire nemmeno le scosse del terremoto. Finalmente siamo tornati a vivere pomeriggi che non trascorrevamo da tempo. La presenza, la partecipazione e la voce ti salgono da dentro, dal cuore. E questo grazie al merito dei ragazzi. In molti non vedono l’ora che arrivi l’appuntamento della domenica al campo per vedere giocare al calcio e sostenere il Fiorenzuola e con l’inverno che sembra proprio non arrivare ci si ritrova ancora una volta sugli spalti con una media di spettatori che non si vedeva da tempo. Mister Dionisi deve fare a meno di capitan Guglieri (incappato in un infortunio in allenamento) per il pacchetto arretrato. La mancanza del mancino puro di Farini si farà sentire. Il tecnico toscano opta su Marco Paolo Nava dirottato sulla corsia di sinistra per un duello d’annali del calcio con il suo diretto avversario. Sulla corsia di destra siamo in buone mani perché c’è Paolo Contini ragazzo di Fiorenzuola, uno che ci tiene a fare bene davanti al suo pubblico con questa maglia. Centrocampo delle ultime gare confermato. Nicola Mazzotti ha la fascia di capitano al braccio e ritrova sul suo cammino una compagine delle sue parti con tanti ex compagni. Confermato il tridente offensivo: la 3B. Il Fiore cerca di provare a lasciare le manovre iniziali agli ospiti per vedere cosa succede, e i romagnoli dimostrano subito di calarsi bene nella parte e meritare i 21 punti in classifica. Squadra giovanissima con ben 3 dell’anno 1999 titolari, ben messa in campo. Pochi i fronzoli concessi ai Rossoneri dai bianco-blu di Campedelli che è cesenate come Mazzotti. Il Fiorenzuola dimostra meno ispirazione e precisione del solito nei singoli, ma i tocchi di Riccardo Collodel comunque non mancano: inebriano e scaldano il pubblico.
LA BEFFA E IL RITORNO AL GOL DI BOMBER BOSIO AL COMUNALE - I minuti scorrono e al 27’ arriva l’invenzione arbitrale che rompe gli equilibri a favore degli ospiti. Episodio davvero molto dubbio nato sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla destra. Il direttore di gara assegna un calcio di rigore agli ospiti. Pubblico rossonero basito. Dagli undici metri batte il miglior realizzatore Cecconi che spiazza Alessandro Vagge e porta avanti i suoi realizzando la sua settima marcatura stagionale. Il Fiorenzuola cerca di rimettersi in marcia e assestare i colpi vincenti ma non è facile. Un po' il nervosismo, un po' la mancanza di lucidità ci mettono ancora più in difficoltà, con i romagnoli favoriti da una direzione di gara che lascia correre e inverte a volte i falli. Addirittura viene allontanato dal campo il Tm Luca Baldrighi. Si va al riposo in svantaggio, ma sugli spalti aleggia ottimismo. Ripresa con il Fiorenzuola riassettato da ben tre cambi: dentro l’esperienza di Emanuele Marra per l’attacco, la verve di Beppino Cosi a centrocampo e la voglia di spaccare il mondo del veneto-bolognese Riccardo Cestaro in difesa. Partenza subito a razzo della squadra di Dionisi. Belli aggressivi, i Rossoneri mettono all’angolo gli avversari che ora vivacchiano di “spazzate” e di accenni di contropiede. Clamorosa l’occasione sottoporta fallita da Davide Bosio prima della chiusura del primo tempo, clamorosa. Ma alla seconda occasione il bomber Rossonero non lascia scampo. E’ Emanuele Marra a impacchettare l’assist ben tagliato per il numero 9 che con un perfetto diagonale manda tutti in squarcia gola al Comunale mettendo la palla nell’angolino della porta romagnola. Sostenitori rossoneri tutti in estasi e bandiere e sciarpe rossonere alte al cielo in gradinata. E’ la nona rete in campionato per l’attaccante bresciano che non segnava al Comunale dalla lontana tripletta rifilata al Sasso Marconi alla quinta giornata.
UN DUELLO DA FEBBRE DA CAVALLO - Il Fiorenzuola non si accontenta, spinge tanto sull’acceleratore ma non è facile fare breccia fra le maglie bianco-blu tutte schierate dietro in trincea. Al minuto numero X clamoroso il rigore negato ai Rossoneri. Marco Nava salta di brutto il cesenate Andrea Zamagni che è costretto ad atterrarlo a pochi passi da Sarini (classe 1999). Tutto il pubblico in piede prima delle vibranti proteste per la scelta del direttore di gara di negare il primo rigore dell’anno al Fiorenzuola con conseguente sanzione per il forte terzino di Milano. A loro si, e a noi no. Ma io dico uno che viene da Pistoia è in forte debito sportivo nei nostri confronti. Come minimo dovrebbe essere imparziale o usare lo stesso metro di giudizio. Ma lasciamo state perché quest’anno abbiamo i mezzi per superare anche queste difficoltà. Non dobbiamo cadere nell’errore di attaccarci a vane recriminazioni. Stavolta è andata così, domani andrà meglio. Ma che duello lungo la fascia sotto la gradinata fra questi due spericolati e buoni esterni nati nello stesso anno: il 1996. Nava e Zamagni, due cavalli da corsa. Con il Comunale che si trasforma in un appassionato ippodromo dei tempi d’oro della febbre da cavallo. Quando si andava a vedere le corse dei cavalli e c’era gente che si mangiava tutto per puntare e ammirare il miglior cavallo. Questo Zamagni dalla folta chioma bionda scompigliata più che del Romagna Centro sembrava un giocatore del Goteborg ieri, di quelli spigolosi di un calcio svedese discutibile ma franco. Zamagni figurina da calciatori Panini anni 70-80 restituita al calcio di oggi è riuscito solo in parte ad arginare la corsa e l’atletismo del nostro Marco Nava. Poi mi ricordo un vecchio filone di attaccante nelle file del Bologna anni 90’ avversario del Fiorenzuola che riempiva lo stadio, quello di Veneri e di D’Astoli. Si chiamava Luca Cecconi. Era esperto e terribile in area di rigore. Quando i suoi occhi puntavano la porta si illuminavano e sembrava un diavolo. Che razza di attaccante l’omonimo del Cecconi di oggi.
Il numero sette che ai tempi del Luca non era ancora nato, è protagonista dell’ultimo breck del Romagna Centro affidato ai lanci lunghi per i chili e i centimetri dei suoi giovani rampolli d’attacco. Giacomo Cecconi classe 95, spalle larghe, si fa largo pericolosamente e non ci pensa due volte a scagliare di collo pieno un missile che mette i brividi a tutti lambendo il legno della traversa di Alessandro Vagge. Sarà l’unico pericolo corso dall’estremo difensore rossonero in una domenica di meritato riposo dopo “i voli” e i miracoli di Colle Val d’Elsa, anche perché Luca Benedetti e Fabio Varoli sono stati ancora una volta impeccabili al centro della difesa.
Il finale è tutto a colori Rosso-neri con Marra che arriva troppo tardi all’appuntamento con il gol, anche il generoso Dario Bollini ci prova ma l’estremo difensore romagnolo stavolta para.
Finisce in parità una gara combattuta, con i Rossoneri che vanno a prendersi gli applausi e gli incitamenti meritati da parte di tutti. AVANTI RAGAZZI!
azione offensiva Rossonera con Bigotto e Zamagni in primo piano. Sarini salva su Marra (foto CAVALLI, Liberta.it) |
Fiorenzuola (4-3-3): Vagge; Contini (1’ st Cestaro), Benedetti, Varoli, Nava; Collodel (28’ st Bollini), Mazzotti, Bouhali (1’ st Cosi); Bramante (1’ st Marra), Bosio, Bigotto. A disposizione: D’Apolito, Spagnoli, Sarzi, Cremonesi, Lo Bello. All.: Dionisi
Romagna Centro (4-3-1-2): Sarini; Zamagni, Rossi, Brunetti, Lo Russo, Tola, Prati, Enchisi (31’ st Bagatti); Gori (11’ st Pierfederici); Casadei (11’ st Cortesi), Cecconi. A disposizione: Venturini, Villa, Alberighi, Campagna, Manuzzi, Braccini. All. Campedelli
Arbitro: Fiero di Pistoia (Feraboli-Piotti)
Marcatori: 27’ Cecconi (RC) rig., 11’ st Bosio (F)
Note: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 500 circa. Ammoniti Bouhali (F), Enchisi (RC), Benedetti (F), Nava (F), Prati (RC). Allontanato dal terreno di gioco al 32’ per proteste il team manager del Fiorenzuola Luca Baldrighi. Angoli 3-3. Recupero 2’ e 4’
Riccardo Cestaro e Luca Benedetti tentano di sfondare (foto CAVALLI, Liberta.it) |
Emanuele Marra (foto CAVALLI, Liberta.it) |
l'IFK Göteborg datato 1980, divisa e atteggiamento agonistico molto simile al Romagna Centro visto ieri al Comunale |
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