martedì 30 ottobre 2018

Arriva il Pavia, dai Fiore gonfia la rete!


Dopo il pareggio con la Reggiana, e le due uscite esterne di Classe e Carpenedolo si torna a giocare allo stadio Comunale per un’altra sfida di prestigio stavolta contro il Pavia.
RICORDI BELLI - Con il Fiorenzuola di mister Veneri capace di annichilire alla prima di campionato 1992-93 serie C2 il Pavia della presidentessa Giusy Achilli con un perentorio tre a zero. Apre le danze al 10’ Rocco Crippa (un ex) raddoppio di Stefano Pompini (il bomber di Noceto) al 20’. Terzo sigilli che manda la partita agli annali firmato dall’attaccante ferrarese Massimo Pedriali al 29’. Quella domenica c’era tanta curiosità nell’aria. Il Pavia era allenato da Gianpaolo Chierico con un passato sulla panchina del Fiorenzuola. Assieme a lui c’era l'esterno offensivo Dario Acquali altro ex. In quel Pavia si correva forte sulle fasce con due giocatori che hanno poi fatto carriera: l’eclettico Christian Scalzo e lo scugnizzo di Bozano Stefan Schwoch diventato in seguito un'icona a Napoli e a Vicenza. Altri elementi di spicco di quel Pavia erano gli esperti: Di Marco, Danzé e D’Agostino, il portiere Limonta, l’esterno Baldo, l'attaccante Zuntini e il difensore Ogliari. Quel Pavia fu battuto anche nella gara di ritorno allo stadio “Fortunati” grazie a una prodezza di Marco Sgrò. L’anno seguente c'è una categoria di differenza fra le società. Il Fiorenzuola salito in serie C1 ospita al Comunale il Pavia per la Coppa Italia (gironcino a 5 con: Spezia, Pro Sesto, Pavia per l’appunto e Vogherese). Il Fiorenzuola non va oltre al pareggio con un gol realizzato da Giovanni Rossi. 
Sarà la vicinanza, sarà il fatto di affrontare la squadra di un capoluogo di provincia con tanti anni di storia dietro alle spalle, anche la gara di domenica avrà un fascino particolare. Andando a scartabellare nel nostro archivio storico la prima volta risale al campionato 1931-32 (Prima Divisione, ex serie C1) perdiamo 2 a 1 all'Aldo Milano. Nel campionato di serie C 1946-47 perdiamo anche quella volta. Ci ritroviamo nel campionato di Prima Categoria 1959-60 (paragonabile all’attuale Eccellenza) quando affrontammo l'F.C. Pro Pavia. L’anno seguente il Fiore con in porta Zappieri e in mezzo al campo Face e Balestra deve arrendersi al Pavia capolista nella cornice del Comunale. 1 a 2 a favore dei lombardi il risultato finale. Ci si rivede nei campionati di Promozione Lombarda degli anni 70 per tre volte. Nella stagione 1976-1977 il Fiorenzuola allenato prima dal cremonese Bruno Franzini e poi dal magiostrino Piero Garbi riesce a impattare 0 a 0 contro la capolista Pavia allo stadio Comunale. Nelle file azzurre militavano Chierico, Rossi, Walter Puricelli (16 gol) e Mascheroni.
EMANUELE MARRA 
ancora a secco 
in termini realizzativi
SFIDA DI PRESTIGIO - Il Pavia è senza dubbio un club nobile che ha avuto nella sua lunga storia momenti non facile. Solo due anni fa si è ripartiti da zero dopo la non positiva parentesi societaria cinese Xiadong Zhu. Dalla serie C i lombardi si sono ritrovati nel campionato di Eccellenza. Da due anni il club è tornato in mano all'imprenditoria locale. Quest’anno dopo una partenza un po’ stenta il Pavia ha ripreso a correre. Il gioiello della rosa a disposizione del tecnico argentino “Pato” D’Amico è senz’altro Christian Mangiarotti eclettico attaccante pavese dell’anno 1991 con già 6 reti all’attivo. Reduce dall’esperienza poco positiva dell’anno scorso nel piacentino nelle file dell’ambizioso Nibbiano del presidente Alberici (campionato di Eccellenza) Mangiarotti ha fatto ritorno nella squadra di calcio della sua città natale per trascinare gli azzurri più in alto possibile. Con lui c’è un altro pavese doc: l’attaccante vogherese Riccardo Franchini di cui si dice un gran bene, classe 1997 già in gol tre volte (lo scorso anno 9 reti). A centrocampo c’è l’esperienza del serbo Trajkovic arrivato in estate dal Ciliverghe. Mentre in difesa davanti al portiere De Toni (1994) dirige tutto Scannapieco stopper ligure dell’anno 1997 con trascorsi importanti nella Virtus Bergamo e nell’Inveruno. 
Incontriamo un Pavia in salute. Domenica al Comunale (fischio di inizio ore 14.30) bisognerà fare molta attenzione e servirà un grande sostegno da parte di tutti. Il successo per due reti a zero sul Reggio Audace di domenica scorsa ha galvanizzato l'ambiente pavese. La vittoria della squadra di D’Amico ha messo in evidenza la crisi di identità di una Reggiana che poteva essere battuta anche da noi con maggiore intraprendenza, fame di vittoria, cattiveria sotto porta.
Domenica al "Fortunati" davanti a circa mille spettatori prima l'albanese Besmir Balla poi Duca hanno steso i granata di Antonioli. Senza Mangiarotti infortunato i gol sono arrivati dal centrocampo. Balla, Franchini e Trajkovic sono stati i migliori in campo. Il centrocampista offensivo albanese con spiccato senso del gol è stato compagno di squadra di Colantonio due anni fa nell'Arma Argentina. 
FIORE IN CALO - Dopo la sconfitta di Classe e le due reti incassate a Carpenedolo non siamo più la squadra imperforabile delle prime gare. Incassando gol e segnando poco si fa fatica a fare punti. L'obiettivo salvezza deve essere messo davanti a tutto e i punti lasciati per strada nelle ultime due uscite lasciano molto rammarico. Va anche detto che il Calvina Sport di Ennio Beccalossi seppur all’apparenza squadre modesta ha in dotazione un attacco davvero importante composto dal semi-sconosciuto Triglia (già 5 reti in 7 gare) e dall’esperto Serafini. Due pedine che vivono per il gol. E per infilzare per due volte la porta difesa dal nostro Davide Libertazzi c'è voluto un rigore e il mestiere di uno come Serafini (una tripletta segnata a Buffon in serie B nel marzo del 2007). L’approccio di inizio gara di domenica dei Rossoneri è stato buono, peccato per il black-out a metà della prima frazione di gioco che ha permesso ai bresciani di mettere la freccia. Con la superiorità numerica per tutto il secondo tempo, raggiunto il gol del pareggio ci si aspettava qualcosa in più dai ragazzi. Come sarebbe finita con Serafini in campo per tutta la gara? Guglieri è una macchina da assist quasi perfetta, un trascinatore instancabile, se dovesse mancare lui chi potrebbe risolvere certe situazioni? Davvero bene Lorenzo Rivi classe 1999 che al rientro dall’infortunio, gettato nella mischia ha trovato subito la via del gol togliendo le castagne dal fuoco. Per il numero di presenze, minutaggio e reti segnate, il ragazzo di Correggio dell’anno 1999 è il capocannoniere della squadra superando al foto-finish i compagni di squadra Bigotto e Corbari anche loro a quota due reti nella classifica marcatori dopo sette giornate. Nel finale di gara, mister Lucio Brando le ha provare tutte mandando in campo anche Emanuele Anastasia. L'attaccante cresciuto nel Pavia e reduce da un lungo stop è forse stato fin troppo responsabilizzato nella ricerca del gol-vittoria in quei dieci minuti finali. I gol restano linfa vitale nel gioco del calcio e chi ricopre il ruolo di attaccante deve cercare di dare il suo apporto in termini di marcature per il bene del gruppo.
Domenica contro il Pavia, serve il calore e il sostegno di tutti per tentare il riscatto. 
Tutti allo stadio e Forza Us Fiorenzuola Calcio !


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