venerdì 5 ottobre 2018

Un fascino particolare

Giocare contro di loro ha sempre avuto un fascino particolare. E’ proprio il caso di dirlo: il calendario di quest’anno ci ha regalato un autunno davvero straordinario. A.c. Fanfulla 1874 vs Us Fiorenzuola: 14 precedenti in gare di campionato. Il primo risale all’edizione 1931-32 della Prima Divisione (una sorta di serie C1 del tempo). E’ risaputo che i nostri bis-nonni si facevano valere con addosso la maglia nera della squadra di calcio del paese. Alla Dossenina è battaglia. Finisce 2 a 2. Anche se in quel campionato vinto dal Pavia davanti a Reggiana, Prato e Piacenza noi finimmo al termine della stagione davanti la società di Lodi si stava organizzando per fare qualcosa di grande spiccando il volo verso gli anni più vincenti della sua storia (12 campionati in serie B). E così ci ritroviamo di fronte alla fine degli anni 30’ ma contro le loro riserve. Idem con patate per le successive tre stagioni. Passano gli anni, noi affondiamo nei campionati dilettantistici, il Fanfulla come detto scrive le pagine più belle del suo album di famiglia. Torna in serie C dopo alcuni anni di Interregionale nell’annata 1983-84 con lo specialista Giorgio Veneri alla guida. Il tecnico cremasco si ripeterà magicamente anche da noi. In quel campionato la squadra del Guerriero ospita il Bologna poi va vincere in quel vecchio stadio situato in centro città, su cui si affacciano a sbalzo tanti balconi di vecchi palazzoni affollati di tifosi “portoghesi” con bandiere e drappi biancorossi. “Scusatemi se vi interrompo, è lo stadio Dorico di Ancona e il Fanfulla è passato in vantaggio, dopo Sannino ha raddoppiato Cappellettiiii”. Mi immagino così l’intervento radiofonico dal campo dove si sta disputando la gara di ritorno della finale di Coppa Italia di serie C. Quella vittoria rappresentò il punto più alto negli ultimi 50 anni di storia bianconera. Passano 44 anni prima di rivedersi di nuovo. La squadra del Guerriero scende dalla C2, il Fiorenzuola di Villa è salito in Interregionale da alcuni anni. E’ il campionato 1986-87. 
Nella stagione 1989-90 al Comunale si stampavano con vecchie fotocopiatrici le pagine del lunedì di Tuttosport e del Corriere Stadio con i tabellini e le cronache del girone piemontese-ligure-lombardo dell’Interregionale. Un punto nello spigolo in alto a destra e il giornalino gratuito da consegnare ai paganti all’ingresso dello stadio è cosa fatta. Alla ventottesima di campionato andiamo nella vicina Lodi per difendere con i denti la vetta della classifica conquistata in coabitazione con la Valenzana. Segna “Rambo” Ravasi per un pareggio fuori casa contro il rognoso Fanfulla di mister Chierico che aveva il valore di una vittoria. Nei nostri anni in serie C la vicina Lodi è vista come una piazza interessante ed appetibile per far crescere i nostri giovani talenti del vivaio. Il Fanfulla per una stagione potrebbe trasformarsi in una succursale del Fiorenzuola in serie D ma alla fine si arriva ad un accordo solo per due prestiti, quelli di Ermanno Fumagalli divenuto un numero uno affermato e Daniele Mello. Si torna a giocare contro dopo il ritorno in serie D del Fiorenzuola, finiti i fasti della serie C. Stagione tribolatissima ma che si chiuderà a lieto fine. All’ultima di campionato andiamo alla Dossenina per provare a evitare i play-out contro un Fanfulla quasi disperato allenato dall’ex rossonero Fabio Querin e con in squadra due argentini del Fiorenzuola di Mario Kempes: l'attaccante Lencina e Bisogno. Serve un miracolo. La partita si sblocca al 35’ del primo tempo con un gol del terzino sinistro toscano Cioffi. Il raddoppia tre minuti dopo grazie ad un attaccante giovane e bassotto arrivato dalle giovanili della Cremonese per volere di mister Galli (è Claudio Montanari). Accorcia le distanze subito a inizio ripresa il centrocampista Tassi, un rossonero mancato. Ci pensa al 57’ Andrea Ciceri che è un lodesano doc a dare un dispiacere alla sua gente infilando nella porta di Ghizzinardi la rete della sicurezza. Non ci salvammo subito, disputammo gli spareggi ma quella domenica fu davvero bella e esaltante sia in campo che sugli spalti con tanti fiorenzuolani che presero su sciarpa e voce per raggiungere la vicina Lodi e spingere i Rossoneri verso la permanenza in serie D. La nostra serie A.

Per il tecnico di Lodi, il nostro Andrea Corbari non sarà una sorpresa. I due hanno vissuto alcune stagioni assieme a Busseto, nelle file del Pallavicino in Eccellenza. Bouhali e Guglieri sono i superstiti del Fiorenzuola targato Ciceri campionato 2016-17. 
Ecco il commento del ex mediano rossonero apparso sul sito web ufficiale del Fanfulla Calcio: "Una partita speciale per Ciceri che a Fiorenzuola ha giocato, indossando i gradi di capitano, ed ha anche ricoperto il ruolo di tecnico. <<Partita per me bellissima perché a Fiorenzuola sono legatissimo avendo vissuto alcune stagioni come capitano e come allenatore – ricorda -. La società è sempre la stessa con cui ho condiviso entrambe le esperienze. Non tutti i mali vengono per nuocere però se ripenso a quando non sono stato riconfermato come allenatore visto che poi ho iniziato questa nuova meravigliosa esperienza con il Fanfulla>>. Una partita difficile contro l’unica squadra che fino ad ora è riuscita a mantenere il passo del Modena con 9 punti conquistati in tre partite. <<Ci prepareremo in settimana come sempre, analizzando ancora di più nel dettaglio ogni singola situazione perché il Fiorenzuola è una squadra organizzata, giovane con il direttore che difficilmente sbaglia i giocatori e già la partenza di quest’anno lo dimostra – conclude Ciceri -. Non ci sottovaluteranno come invece è stato domenica, sarà una partita complicatissima di sicuro>>."
fonte: https://www.asdfanfulla.it/newsdetail.php?id=363

Il FANFULLA di mister Giorgio Veneri negli anni 80', gli stadi pieni e Sannino in attacco
l'ultimo FANFULLA-FIORENZUOLA datato 2003

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