Qualcuno
si ricorda ancora dell’estate del 2017. “Ah Dionisi, non ha le palle di fare giocare questo giovane in mezzo alla difesa. Non rischia. Lo mette da terzino, scontato, garantito al limone, vedrete”. E invece. Serviva come la manna il giovane dell'anno 1999 da schierare titolare. Dionisi non è
uno qualunque, le cose le vede e le sente. Al tecnico toscano è bastato
lavorarci sopra, senza chiedere alla società di intervenire sul mercato. Varoli
lo ha ascoltato, ce l’ha messa tutta e alla fine si è preso una maglia da
titolare che ha indossato per due stagioni intere in una serie C2 camuffata da
serie D.
Un po’ di pazienza tifosi adesso che non c’è più Fabio ma ci sarà uno da svezzare da nuovo. Un po’ di pazienza, please.
Farsi scappare questa occasione chiamata professionismo sarebbe stata una pazzia. A tornare indietro si fa sempre in tempo. Siamo felici in due e quando ci chiederanno di Fabio Varoli, basterà esclamare con orgoglio: “un ragazzo eccezionale, indimenticabile”.
Un po’ di pazienza tifosi adesso che non c’è più Fabio ma ci sarà uno da svezzare da nuovo. Un po’ di pazienza, please.
Farsi scappare questa occasione chiamata professionismo sarebbe stata una pazzia. A tornare indietro si fa sempre in tempo. Siamo felici in due e quando ci chiederanno di Fabio Varoli, basterà esclamare con orgoglio: “un ragazzo eccezionale, indimenticabile”.
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