E' arrivato ieri mattina in sede e ha firmato. Probabilmente è nato in Italia, ma il nome e i tratti somatici quelli sono originiali: a tinte verde e oro.
Forse quelli del Baraccaluga già si stanno sfregando le mani. Nel caso qualcosa vada storto le porte sono aperte e sappiamo quanto siano bravi nella pratica del futsall. Ma siamo convinti che le cose andranno bene. Che il ragazzo si ambienterà, con i dovuti tempi ma si ambienterà senza patire la saudade del Piemonte.
FABRICIO MACIEL OLIVERA è un gigante venuto alla luce nell'anno 2001. Calcisticamente nasce come attaccante per poi trasformarsi in esterno destro basso. Dalla Pro Vercelli fin su nella Juventus, poi il ritorno nel 2015 nel settore giovanile bianco.
Dall'uder 17 della Pro Vercelli di Buonagrazia passa in prestito all'ambiziosa Juniores del Chieri Calcio. Mister Vincenzo Manzo lo nota e lo porta in prima squadra dove nello scorso campionato di serie D ha collezionato 11 presenze di cui 6 da titolare. Con la juniores allenata dall'ex Fiorenzuola Marco Pecorari arriva in finale per il titolo di campioni d'Italia.
Già ai tempi di Villa si era tentato di portare in Valdarda un certo Mauro Da Silva, compagno di squadra dell'ex rossonero Vigiani. Era l'inverno del 2001 e il brasiliano in prova non fu poi tesserato. Nel mezzo il progetto naufragato del Fiorenzuola argentino del presidente mancato Aleotti. 18 anni dopo Di Battista ha mandato in porto la trattativa per lo sbarco di un sudamericano particolare.
Dotato di doppio passaporto italo-brasiliano, Fabricio rappresenta una grossa novità. E' il primo calciatore di sangue brasiliano nella storia dell'Us FIORENZUOLA CALCIO. I brasiliani "d'Italia" sembrano avere un feeling speciale per i colori Rossoneri; buon auspicio per noi e per il ragazzo che sogna di diventare il nuovo Cafu.
Bemvindo Fabricio !
Nessun commento:
Posta un commento