Primo gol da semiprofessionista di FAUSTO PERSEU, centrocampista classe 2002 |
IMPRESA ROSSONERA - Inevitabilmente accade. E se quasi sicuramente alla fine non saliremo in serie C (Aglianese e Prato vogliono la categoria a tutti i costi) domeniche di gloria come questa resteranno nei ricordi più belli della memoria collettiva di tutti noi per lungo tempo, anche se siamo rimasti fuori dallo stadio, assaporando lo spettacolo da casa.
Inevitabilmente accade, dicevamo. La storia racconta di imprese importanti allo stadio Comunale come quella di ieri. Il Delta Porto Tolle di Zattarin spazzato via dal Fiorenzuola di Mantelli, identica sorte per il Lentigione crollato sotto i colpi dei rossoneri di Salmi, per poi volgere agli ultimi scalpi illustri. Il 4 a 1 rifilato all'Imolese di patron Spagnoli dal team Dionisi. Fu lezione di calcio impartita dai ragazzi guidati dal tecnico toscano oggi sulla panchina dell'Empoli capolista in serie B. Con Lucio Brando la specialità della casa veniva meglio in trasferta: 4 a 1 al Modena davanti ai 7mila dello stadio Braglia. Quest'anno il primo regalo di Natale impacchettato da Tabbiani e dai suoi è stato scartato ieri.
NICOLO' BRUSCHI (tripletta) mattatore di giornata |
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PERSEU SBLOCCA - I minuti iniziali sono davvero gestiti bene dai ragazzi di Luca Tabbiani, preludio al vantaggio valdardese. Tre, quattro tocchi, un’azione fulminea e da manuale con un inedito Fausto Perseu terminale offensivo che di collo pieno fa letteralmente impazzire di gioia gli appassionati sportivi incollati a telefonini e portatili. La palla finisce nell’angolino alto dove nemmeno Hugo Daniel Rubini sarebbe potuto arrivare, figuriamoci il giovane 2002 ex Pro Piacenza Ansaldi. Un gol importante per il centrocampista romano arrivato in estate dalla Primavera del ChievoVerona. L’imbattuta Aglianese ha la scorza dura di chi può andare sotto e in un attimo rigirarti sottosopra e di fatti ci vuole tutta la reattività di Nicholas Battaiola per andare a togliere il pallone dall’angolino basso seguente al colpi di testa del gigante difensivo Panelli. Fosse entrato forse la gara avrebbe avuto una storia diversa. Volti cupi e rassegnati per l’occasione sfumata. L’Aglianese accusa, il Fiore ficca gli artigli sottili un po' ovunque. Capitan Guglieri è imprendibili anche per i più giovani. Zaccariello motore e cervello instancabile. Bruschi genio e sregolatezza di questa domenica bestiale. Genio quando in area avversaria a testa alta fa quello che gli pare. Sregolatezza quando fa cose da matti, riguardatevi la sventaglia improvvisa per Tomas Salvaterra incredulo a tentare di controllare quel bolide dalla parte opposta del campo. Dicevamo di un Bruschi imprendibile, palla del n°10 parmigiano in appoggio a Colantonio che memore di Bologna va a prendersi un altro calcio di rigore d'oro.COLANTONIO SUPERLATIVO - Che partita quella del jolly matuziano di San Remo. Un Luca Colantonio spettacolare. Di fronte ad Ansaldi, sul dischetto va Bruschi sicuro di sè e la palla del 2 a 0 è servita. A Gambini tifoso attento e appassionato non sfuggono i particolari: Ettore Guglieri nella circostanza era impietrito spalle alla porta di Ansaldi con lo sguardo inquieto come se si stesse tirando un rigore in una finale. Questo ragazzi è più di un capitato. Con il doppio vantaggio acquisito è lecito fidarsi di questa Aglianese? Mai. Il Fiore è consapevole che per mandare in porto l’impresa serve ancora tanto tanto lavoro e attenzione. Come quando a tempo scaduto la difesa si pone a schermo della porta di Battaiola per salvare l'attivo. Menzione d'obbligo per Tommaso Cavalli e Luca Ferri. E l’atteggiamento dei ragazzi di mister Tabbiani ad inizio ripresa è decisivo. Il giro palla è sempre quello chiesto dal mister genoano e da Vincenzo Cammaroto. Un moto costante di maglie rossonere che manda in bambola l’avversario. Sono sufficienti cinque giri di orologio: discesa sotto la tribuna di Marco Tognoni e secondo assit decisivo servito per la testa di Oneto che fa velo. Bruschi dalle retrovie incorna ed è 3 a 0.
BRUSCHI SHOW - Bum-Bum di Nicolò Bruschi in stato di grazia all'undicesimo della ripresa e si può dire: risultato che va agli annali. Ma una squadra che da 7 anni è in pianta stabile in serie D arrivando negli ultimi tre campionati sempre a ridosso dlle promesse sa bene che bisogna correre e ancora correre fino alla fine. L’Aglianese è quasi al tappeto ma cerca di rimediare alla brutta figura. Colombini aveva deciso nell'intervallo si lasciare negli spogliatoi un Remedi con la capigliatura identica al nostro Oneto e il centrocampista offensivo Russo, entrambi troppo nervosi. Salteranno i nervi anche al coach toscano allontanato dal direttore di gare. Colombini stavolta guadagna l'uscita del campo sotto a un settore ospiti vuoto, niente feste e applausi come diciannove anni fa in quel Fiorenzuola-Novara che sancì la nostra retrocessione. Quella volta i sostenitori novaresi arrivati in massa forzarono gli ingressi della gradinata non pagando il biglietto. C'era anche il papà di Riccardo Collodel in mezzo al tifo azzurro. Ieri Colombini ha risarcito in parte lo scempio di allora. Per la verità ne resta ancora uno di Francesco Colombini, il centrale alto, biondo e tatuato che aveva atterrato Colantonio. Il terreno inizia ad appesantirsi, il Fiore non disdegna il passaggio rischioso all’ultimo uomo, l’Aglianese ne approfitta e realizza il gol della bandiera.
VOLA ANCORA ALTO L'AIRONE - E’ arrivato il momento di Davide Arrondini con i suoi movimenti che abbiamo visto fare a Luca Toni solo dopo aver lasciato la Val d’Arda. Un riscatto per il tifoso rossonero. Con lui in reparto Edoardo Oneto, quanta generosità al servizio della squadra. L'italo-americano Sal Esposito ha nel frattempo rilevato Colantonio, corridoio filtrante per l’Airone di Pesaro che non da scampo ad Ansaldi in uscita. 5 a 1, manita Fiorenzuola. La corsa della capolista si arresta a Fiorenzuola. Altri appunti di bordo di una magica e indimenticabile giornata: la premiazione del Team Manager Luca Baldrighi con la consegna da parte della squadre di una targa celebrativa delle 100 panchine in rossonero, il debutto del giovane centrocampista classe 2003 Tommaso Baldini prodotto dell’Academy rossonera e soprattutto la diretta live sul canale youtube allestista alla perfezione dalla società per permettere a tutti di assistere la partita. Le riprese, la veste e il commento dal factotum Andrea Fanzini coadiuvato dal preparatore atletico Bertoncini sono davvero stati all’altezza dello spettacolo visto in campo nel big-match di giornato. E la cosa più bella alla fine, al di là del risultato e della grande prestazione dei ragazzi del presidente Pinalli, il rispetto reciproco di tutti i ventidue in campo al termine della gara. E’ stata una bellissima domenica in un momento difficile per tutti.
RASSEGNA STAMPA DEL LUNEDI', i titoli dei giornali di oggi celebrano l'impresa del Fiorenzuola |
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