Predica ancora tanto lavoro e umiltà uno dei principali artefici di questo nostro sorprendente inizio di campionato.
ALESSIO DIONISI ha già conquistato con i fatti le attenzioni, la stima e l'ammirazione di tanti.
il tecnico 37enne sta dimostrando anche a Fiorenzuola di essere un allenatore di categoria che forse potrà ambire al professionismo in un prossimo futuro non molto lontano.
mister DIONISI da le direttive, dietro a lui EMILIO TONOLI (foto di LIBERTA.IT) |
Questa è una delle prerogative dell'affascinante missione in Valdarda del mister toscano.
Ecco il pensiero del mister dopo la vittoria sofferta contro la Sammaurese, nell'intervista del portale SPORTPIACENZA.IT :
«Intendiamoci, sono contento per il risultato, ma è l’unica cosa che salvo del pomeriggio, per il resto la squadra non mi è piaciuta e ci è andata piuttosto bene. La Sammaurese è scesa in campo con una determinazione maggiore della nostra e questo non deve più accadere. Ad esempio nel finale, non è la prima volta che concediamo la palla del pareggio a 30 secondi dalla fine, chiaramente siamo una squadra giovane e questi errori si commettono, ma dobbiamo anche capire che non vanno più concessi perché non sempre ti va bene come oggi (gran parata di Vagge, ndr)».
«anche se la prestazione non è stata buona sono rimasti comunque ordinati in campo e questo è un aspetto da salvare, tuttavia quando ci sediamo diventiamo vulnerabili».
«Dobbiamo essere ambiziosi e non presuntuosi - conclude Dionisi - perché l’ambizione, a mio modo di vedere, è la giusta benzina per i giovani. Diciamo che al momento siamo in linea con l’obiettivo della società ma dobbiamo anche avere la consapevolezza che 20 punti non sono nulla: ne abbiamo fatti 20 in 9 gare, possiamo anche farne zero nelle prossime 9».
in attesa del big-match del 29 ottobre allo stadio COMUNALE contro il Lentigione, un occhiata alle affluenze
Tanti abbonati a Rimini per una piazza che vuole rilanciarsi. Sangiovannese nobile decaduta, sorpresa del girone che sta richiamando tanta gente allo stadio. Proprio domenica tasteremo di persona l'ambiente del Fedini. Settecento unità in media al Morgagni di Forlì. Poi ci siamo noi appena dietro a queste società blasonate con una media di cinquecento spettatori a partita.
Speriamo di incrementare ancora di più il numero delle presenze perché la squadra lo merita.