E' stato uno dei colpi più redditizi della campagna acquisti dello scorso anno. Da under, dal primo gol in maglia rossonera alla prima di campionato contro il Breno, al sigillo nel big-match del Martelli contro il Mantova di Lucio Brando, solo il Coronavirus ha fermato a quota 6 il bottino di reti di DAVIDE ARRONDINI. Sicuramente sarebbe arrivato in doppia cifra.
Ricordiamo ancora quando in una umida domenica di febbraio il pullman del Classe sbarca dalla Romagna in pianura Padana. La prestazione di personalità del centravanti marchigiano, capace di fare reparto da solo in mezzo a gente come Varoli e Bruzzone non sfugge al Tm Luca Baldrighi che suggerisce a Di Battista di prendere nota del nome del ragazzo. A fine gara ne nasce quasi un caso, un equivoco con i dirigenti ospiti.
Oltre ai gol preziosi, stupisce di questo attaccante dalle lunghe leve il modo di proteggere il pallone e i movimenti nel crearsi i varchi. C'è chi lo vede come un Van Basten della serie D noi vediamo in lui più un Luca Toni. Potrà essere esagerato, ma davvero con lui in campo sembra di rivedere al Comunale l'attaccante Campione del Mondo.
Il ragazzo ventunenne sembra a posto con la testa. Mister Tabbiani riesci a fare uscire il meglio dai giovani. Il futuro è davanti a Davide.
Un altro anno a Fiorenzuola per confermarsi sui livelli importanti della scorsa stagione.
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