mercoledì 26 settembre 2018

Storie di Passione. Siamo pronti a sognare di nuovo

MI MANCAVI AC CREMA! - Mancava in calendario da troppo tempo Fiorenzuola-Crema. Rovistando nella mia bufetteria storica riemergono ricordi passati davvero nostalgici e fascinosi. I nostri sono legati a quelli più recenti delle sfide in Interregionale degli anni 80, quando se non avevi il cuscinetto sottobraccio fuori dallo stadio non eri nessuno. Quando le società che aveva meno pubblico in media faceva 700 spettatori. Era bellissimo perché c'era poco football alla tv, si ascoltava tantissima radio e si viveva in prima linea il calcio locale ancora più di adesso.
GLI 0 A 0 CHE NON SI DIMENTICANO - Nel campionato 1989-90 nonostante il dominio Rossonero con conseguente promozione in serie C2 proprio non si riusciva a bucare la porta della squadra del presidente Loris Lacchinelli e del tecnico Gianpaolo Sperolini. Torresani le provava di ogni sorta ma nulla. Beh, nonostante questi match a basso chilometraggio che finivano sempre 0 a 0 non ci si annoiava affatto. C'era un'atmosfera diversa. Pagheremmo per potervi far rivivere certe sensazioni. Giocare contro il Pergo o il Crema (fra loro c'è parecchio astio) per noi non era cosa rara. Il libro di storia calcistica valdardese profuma intensamente di Lombardia. In passato il Fiorenzuola era abbonato ai campionati lombardi, non a quelli emiliani-romagnoli. I precedenti in campionato di Fiorenzuola-Crema sono almeno 22 divisi in tre volumi. Il primo raccoglie le sfide degli anni 40' dove il Crema era così forte in serie C (vanta addirittura tre campionati in serie B) che da noi mandavano la squadra B, quella delle giovani riserve tornata in voga quest'anno. Il secondo riguardano i singolar tenzoni degli anni 60 e 70' in Prima Categoria.
IL CUSCINETTO LO AVEVO - In fine quelli in Interregionale degli anni 80', i più belli perché la frittata in pratica si era ribaltata con il Finlocat Fiorenzuola di patron Eugenio Villa molto ambizioso, voglioso di calcio professionistico e il Crema dopo il ritorno in serie D cercava di assestarsi. In quelli più recenti, i Rossoneri sempre avanti ma sul filo del rasoio. Nel campionato 1986-87 nella sfida del Comunale i Rossoneri: Bazzarini, Volpi e Ravasi rifilano tre pappine ai nero-bianchi. Nel campionato 1987-88 ci si rincontra ma solo in coppa. Bum bum Ascagni-Pircher la copia di ex campioni che doveva farci sognare e che mai decollò. Campionato Interregionale 1988-89 in coppa non andiamo oltre allo zero a zero in casa per poi sfogarci al "Voltini" con una strepitosa cinquina. In campionato la squadra allenata da Gibellini non passa per il più classico degli 0 a 0. Risultato identico in ambo le gare della magica stagione 1989-90. La temutissima 2P composta da Stefano Pompini e Massimo Pedrazzini va in bianco. Noi primi in classifica a fine stagione approdiamo in serie C2 per dare inizio al periodo aureo più alto della nostra storia, il Crema di bomber Severino Zanotti, di Lucini, Morè e Brambillaschi conclude dodicesimo posto, iniziando la sua lenta fase calante. Sono passati quasi trent'anni dall'ultima volta. E' proprio il caso di ESSERCI e metterci tutto l'impegno possibile vista l'occasione da parte di tutti.
AMBIZIONI E INVESTIMENTI - Sono cremaschi ma sportivamente parlando adorano farsi chiamare cremini non per la passione smodata per il celeberrimo gelato dell'Algida ma perché a loro piace così. A parte gli scherzi, domenica ci troveremo di fronte una squadra e una società davvero organizzate. Scherzo adesso perché poi da sabato sera non si può più.
Dopo la scorsa stagione un po' tribolata da neo-promossa, si dice che il Crema abbia rinforzato ancora di più il parco atleti allestendo una squadra in grado di lottare per un posto nelle prime posizioni. Fiorenzuola e Crema oggi, due linee societarie diametralmente opposte. Il Fiorenzuola schierato nelle prime due uscite viaggia su un età media che sfiora i ventitre anni. I lombardi giocano con un gruppo decisamente più navigato  sui 27 anni di età media. Puntare tutto su giovani talenti scelti da Dibattista limitando le spese per cercare di garantirci un futuro medio-lungo in serie D, la società del presidente Zucchi al contrario lavora da anni sul mercato più sui grandi nomi cercando il salto di qualità in calciatori professionisti. Porcino, Stankevicius, Marrazzo, Magrin, Scetti, Ferrari sono solo alcuni dei "vecchi" messi a disposizione del tecnico Massimiliano Bressan per provare a centrare qualcosa di importante. La stella e anima dei cremini è Nicolò Pagano (classe 1990), capitano e uomo simbolo. Una vita in nerobianco. Una poderosa e spietata ala destra, in pratica quello che cercava la nostra società quest'estate e che non ha trovato per ora in Edoardo Ceria. L'esterno ex Juventus ancora non convince mister Lucio Brando. Per lui solo una manciata di minuti nel finale di gara di Zola Predosa. 
IL MESE DI PASSIONE E' ALLE PORTE - Quella di domenica è stata la vittoria del gruppo. Nonostante i cambi forzati per gli infortuni di centrocampo di Alvitrez e Cosi la squadra non ne ha risentito e chi è entrato è stato determinante dando il massimo per la causa. E così ecco a sorpresa il primo gol in serie D di Andrea Corbari e la buona prestazione di Luca Colantonio al rientro dopo l'infortunio. Ha rotto il ghiaccio anche Francesco Bigotto su cui punta molto il diesse Simone Dibattista. L'attaccante meneghino ha realizzato la prima rete stagionale alla seconda giornata. L'anno scorso Davide Bosio protagonista di una stagione eccezionale in doppia cifra si sbloccò solo alla quarta giornata. E la partenza del Fiorenzuola di Brando è stata migliore anche di quella di Dionisi se si vanno a vedere tabelle e ritagli di giornale. Due pareggi a Rimini e in casa con la modesta Correggese l'anno scorso, due successi quest'anno. Essere lì in testa con il Modena forse non durerà molto ma riempie di felicità e orgoglio. C'è già più di uno che sogna di rivivere un campionato sulla falsa riga dello scorso anno: senza patemi, respirando più possibile aria di colonna di sinistra della classifica. Sarebbe bello allungare la striscia positiva in apertura di questo mese di ottobre di Passione che ci attende: prossima trasferta a domicilio del Fanfulla, poi affronteremo Pavia, Reggiana e Modena quasi in serie con la campagna abbonamenti rossonera ancora aperta.
ASSENZE NON DA POCO MA IL GRUPPO E' COESO - Per la disputa di domenica forse non saranno disponibili due pezzi da novanta quali Alvitrez e Cosi ma siamo certi che la rosa è ampia e tutti quando entrano danno già l'anima per questa maglia. Il tecnico del Crema, Massimiliano Bressan che domenica era in tribuna a Zola Predosa non potrà disporre del bravo numero uno classe 1999 Matteo Marenco. Ma perché la partita fra Fanfulla e Crema la chiamano "derby del latte"? Proprio contro i guerrieri di mister Andrea Ciceri i panda nerobianchi hanno perso per espulsione l'estremo difensore ex Anderlecht. Contro Lodi, avanti di due gol con doppietta di capitan Pagano gli uomini del presidente Enrico Zucchi si sono fatti raggiungere nel finale. Fra i migliori in campo il centrocampista veneto Radrezza. Occhio all'esterno offensivo D'Appolonio ex Matelica.
Contro un avversario così esperto bisognerà concedere poco o nulla e tenere i ritmi alti, ma soprattutto servirà il calore e il sostegno di tutti gli appassionati sportivi fiorenzuolani in gradinata. 
Pagheremmo per rivivere l'atmosfera di un FIORENZUOLA-Crema anni 80' con tanto pubblico e tanta partecipazione.
...domenica vieni allo stadio Comunale dai!

il probabile undici di mister Brando:


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