venerdì 14 settembre 2018

tra vecchi e nuovi parte la nuova avventura. Domani presentazione della squadra alla PROGRAMMA AUTO

Anche quest'anno tanti volti nuovi tutti da scoprire, entrati anche loro ufficialmente nella storia dell'US FIORENZUOLA CALCIO.
 Domenica il fischio di inizio allo stadio Comunale ore 15 che darà il via alla nuova stagione. Domani, sabato 15 settembre ore 11,30 presentazione della squadra aperta a tutti presso la concessionaria PROGRAMMA AUTO di via Scapuzzi 33.




in ENTRATA:
Christian Alvitrez (c, Casale, D, 1992), Andrea Corbari (c, Pallavicino, Ecc., 1994), Lorenzo Rivi (a, Chievo Verona, Primavera, 1999), Federico Davighi (d, Castelvetro Modenese, D, 1996), Edoardo Ceria (a, Olympia Agnonese, D, 1995), Nicolò Bedino (d, Pro Vercelli, Primavera, 1999), Alessio Citterio (a, Renate, Berretti, 2000), Davide Scaramuzzino (p, Rieti, D, 1998), Mirko Famiglietti (d, Monza, Berretti, 2000), Cristian Fossati (c, Virtus Entella, Allievi, 2001), Giovanni Davide Libertazzi (p, Borgosesia, D, 1994), Luca Colantonio (c, Sanremese, D, 1998), Francesco Saia (a, Margine Coperta, giov., 2000), Dragoş Lupescu (p, ?, P, 1999)           




ALLENATORE: 

 Lucio Brando (all. Pont-Donnaz Hone Arnad, Ecc.)

CONFERMATI:
Ettore Guglieri (d-c, 1984), Aimen Bouhali (c, 1995), Francesco Bigotto (a, 1995), Matteo Bruzzone (d, 1994), Giuseppe Cosi (c, 1998), Emanuele Marra (a, 1994), Fabio Varoli (d, 1998), Paolo Contini (d, 1997), Matteo D'Apolito (p, 1998)

DIRETTORE SPORTIVO: Simone Di Battista (Borgosesia, D)


CHRISTIAN ALVITREZ E' stato il primo innesto voluto dalla società. Può fare l'interditore, il regista, la mezz'ala, il trequartista o il centrale di centrocampo.  
Il Diesse Di Battista lo conosce bene per averlo avuto alle dipendenze trascorsi al Borgosesia. Di Alvitrez si leggono in rete tante belle cose: sembra essere un giocatore dotato di buona tecnica, dall'ottima visione di gioco, abile nel fornire l'ultimo passaggio ai compagni e anche di una discreta conclusione dalla distanza. Nell'ultima stagione ha indossato la maglia del Savona per poi passare al Casale. Nella copiosa nebbia del Monferrato con addosso la casacca nerostellata ha giocato tutto il girone di ritorno risultando fra i protagonisti di una salvezza non tanto scontata. L'annata 2016-17 è vissuta a metà tra Gozzano e Cavenago Fanfulla con 28 presenze e 2 reti. Positiva l'esperienza nelle file dell'OltrepoVoghera nella stagione precedente: 36 presenze e 1 goal. Due anni a Borgosesia con 72 presenze e 11 reti e poi presenze anche ad Asti e al Gozzano. Più di 200 presenze in serie D con una quindicina di reti messe a segno. Non male per la linea mediana del nuovo Fiorenzuola.
Ma prima cosa che ci viene da dire è trovare in lui quella continuità mancata nel reparto di centrocampo dello scorso anno negli uomini di maggiore esperienza.


Questa è una scommessa. Ma se la differenza fra campionato di Eccellenza Emiliana e serie D non dovesse essere così marcata potrebbe rappresentare la scelta più bella dell'estate mite in corso.
ANDREA CORBARI 24 anni, mezz'ala cremonese dal gran fisica e con il vizio del gol, dopo tanta gavetta nella vicina Busseto approda in Rossonero per giocarsi le sue chance in quarta serie! E' l'ultimo movimento in entrata messo a segno nel fine settimana scorso.

LORENZO RIVI attaccante classe 1999 della Primavera del Chievo Verona approda in Rossonero.

Rivi rappresenta uno degli elementi più promettenti della formazione giallo-blù allenata da Lorenzo D'Anna. Dopo l'esperienza nelle file del Carpi assieme a Fabio Varoli è passato alla formazione Beretti della Reggiana di mister Zanetti per poi essere ingaggiato dal Chievo.
Il neo-attaccante Rossonero è reggiano, di Correggio e dunque con molta probabilità viaggerà con Bouhali. Può ricoprire il ruolo di punta centrale o punta esterna. E' juventino e si ispira a Ciro Immobile.




Aveva impressionato i dirigenti e i tifosi Rossoneri nella gara casalinga del girone di ritorno. Che fatica perforare la retroguardia del Castelvetro quella domenica. 
Ieri sembra essere arrivata la firma sul contratto. Arriva in Rossonero il difensore centrale parmigiano FEDERICO DAVIGHI. Classe 1996, è cresciuto nel settore giovanile del Parma, capitano della formazione Allievi campione d'Italia. Passa poi alla Berretti del Novara allenata da Gattuso.
Approda in serie C all'Ancona nel campionato 2015-16 dove debutta in Coppa Italia ma non trova spazio. Nel gennaio del 2016 il Piacenza di Arnaldo Franzini in serie D mette gli occhi su di lui, lo chiama in prova ma l'affare non si fa. 
Nell'estate scorsa firma con il Castelvetro Modenese dove nonostante la retrocessione in Eccellenza al termine dei play-off disputa un buon campionato collezionando 32 presenze e un gol. FEDERICO può ricoprire anche il ruolo di terzino destro e va a puntellare un reparto che può già contare sulle riconferme di elementi del calibro di: Bruzzone, Varoli, Guglieri e Contini.



ll volto nuovo dell'attacco rossonero rimasto orfano di bomber Bosio è una punta esterna che fa della velocità la sua arma migliore. EDOARDO CERIA, prodotto del settore giovanile della Juventus. Ha indossato la maglia bianconera per sei campionati  arrivando a giocare nella Primavera e vincendo una Supercoppa Italiana. A soli diciotto anni la Juve lo cede in prestito all'FC Den Bosch dove esordisce nella serie B Olandese contro lo Spartak Amsterdam. Totalizza 33 presenze con 4 reti.
L'anno successivo torna in Italia acquistato dall'Atalanta che lo gira all'ambizioso Arezzo di mister Ezio Capuano. A metà stagione lascia la Toscana per accasarsi sempre in serie C nella Feralpi Salò.
Nell'estate del 2016 firma con i rossoneri dello Spartak Trnava (serie A ceca) mentre lo scorso anno ha militato da gennaio nell'Olympia Agnonese compagine molisana inserita nel  girone F di serie D. In maglia granata alle dipendenze di Di Meo è stato fra gli artefici del raggiungimento dell'obiettivo salvezza realizzando 3 reti pesantissime a due delle forze del campionato (Il Matelica del neo diesse Ciccio Micciola ne sa qualcosa).
Ceria è la tipica punta esterna che fa della velocità e del dribbling la sua arma migliore. Per fare un paragone potrebbe ricordare Andrea Lucci però con più prestanza fisica (è alto un metro e ottanta). E' ambidestro ma calcia benissimo di mancino, sa battere anche molto bene le punizione tramutandole spesso in gol.

Un saviglianese alla corte di mister Lucio Brando. Arriva dalla formazione Primavera della Pro Vercelli allenata da Vito Grieco. NICOLÒ BEDINO terzino destro classe 1999 può occupare anche altre posizioni del nuovo pacchetto difensivo Rossonero. Era dai tempi della serie C che non si bussava la porta del Torino Calcio per portare in Valdarda un giovane. Ci avevamo provato qualche anno fa per il centrocampista Commentale ma poi la trattativa si arenò. Bedino è un prodotto del settore giovanile granata. La società piemontese ne detiene ancora il cartellino. Dopo tutta la trafila nel settore giovanile del Torino, a febbraio di quest'anno è passato alla Pro Vercelli.


FRANCESCO SAIA ex Primavera del Frosinone, classe 2000, è originario di Bedonia e arriva dalla formazione degli Allievi Regionali elite del Margine Coperta compagine toscana allenata dall'ex bomber rossonero anni 80' Gianluca Peselli. E' un attaccante rapito e con la maglia bianco-nera ha realizzato 12 reti.

Viene da Moncalieri e sembra avere una voglia matta di fare bene.
un nuovo classe 2000 della formazione di Lucio Brando è PAOLO MATERA, centrocampista ex capitano della Berretti del Torino e azzurrino nell'under 16.
Dopo il difensore Bedino classe 1999 un altro calciatore granata sbarca dunque in Valdarda. Come dichiarato dal Tm Luca Baldrighi ci auguriamo che Paolo possa seguire le orme di Riccardo Colledel passato al Novara in serie C dopo l'ottimo campionato a Fiorenzuola.




Presenti anche anche mamma e papà Massimo al primo giorno da calciatore del Fiorenzuola di Paolo. 
Dopo 14 anni di settore giovanile granata di cui gran parte con la fascia di capitano al braccio, di certo il carisma e la determinazione non gli mancano. Per fare strada nel calcio serve una giusta dose anche di questi aspetti.


Dal sito web TORONEWS: "Una lunga storia, un periodo di quattordici anni con la fascia di capitano al braccio, che trova una fine, sebbene potrebbe essere solo momentanea. Paolo Matera, centrocampista nato il 6 marzo 2000, non è stato confermato dal Torino per la Primavera e si è accasato in prestito secco al Fiorenzuola, dove affronterà la prima annata nel calcio dei grandi, in Serie D. Il Torino continuerà a monitorarlo per poi riconsiderarne il futuro a giugno 2019, ma intanto il giovane centrocampista – in maglia granata fin da bambino e per anni capitano delle formazioni giovanili – su Instagram saluta commosso il suo club di appartenenza. Una storia ed un saluto che vanno menzionati"



Sempre più folta e rampante la leva calcistica under 2000 del Fiorenzuola Calcio.
Il mercato estivo in vista del campionato 2018-19 ha portato in Valdarda anche un giovanissimo talento del Monza Calcio 1912.
Si chiama MIRKO FAMIGLIETTI e da grande vorrebbe fare il difensore in una grande del calcio italiano. Cresciuto nel vivaio dell'Enotria è passato al Monza dove è stato protagonista nella formazione Berretti brianzola allenata da Cristian Zenoni.


E' arrivato con la formula del prestito dal Renate Calcio il promettente attaccante ALESSIO CITTERIO.
Attaccante di grande movimento e dallo spiccato senso del gol il nuovo classe 2000 del Fiorenzuola è pronto a vivere la sua prima esperienza in una prima squadra.
Citterio è stato protagonista nella Berretti delle pantere nero-azzurre che hanno perso quest'anno contro il Livorno la finale per il titolo nazionale. E' il più giovane della nuova truppa che sta lavorando sodo sotto la canicola fiorenzuolana.



Arriva dalla Liguria, è CRISTIAN FOSSATI centrocampista nato il 14 dicembre del 2001 prodotto del settore giovanile del Genoa, figlio mister Fossati artefice del miracolo Albissola e amico del Diesse Simone Dibattista. Lo scorso anno era in forza alla Virtus Entella categoria under 17.

Dalla prima seduta di allenamento ferragostana, alla firma in calce sul contratto di pochi giorni fa: il feeling fra Libertazzi e l'US Fiorenzuola è scoccato in tempi brevissimi. La chiamata del Ds Di Battista che lo aveva avuto al Borgosesia deve avere avuto il suo peso. Tre anni di soddisfazioni non si dimenticano e così speriamo di aver risolto il rebus (o maledizione) del portiere.
Presi dallo sconforto per la seconda rinuncia incassata da Scaramuzzino ci eravamo recati al campo di allenamento e con stupore avevamo notato questo portiere barba lunga e tatuaggi, di sicuro non più under allenarsi con D'Apolito e Pollastri senza guanti. Ma questo è un pazzo?
GIOVANNI DAVIDE LIBERTAZZI ha compiuto da poco 24 anni. Poco importa se non rientra più nella regola degli giovani da schierare. Trovare giovani maturi abbiamo visto che non è affatto cosa facile di questi tempi e l'eredità lasciata in dote dal partente Vagge non è di certo poca roba. Il nuovo numero 1 Rossonero è di Torino, sponda juventina. Dopo il privilegio di aver militato nel settore giovanile alla Juventus fino alla Primavera passa al Chieri per poi vivere quattro anni da protagonista nel Borgosesia prima sotto la guida di Manzo, poi di mister Alessio Dionisi. Capitano lo scorso anno della squadra granata e portiere meno battuto d'Italia dalla serie A alla serie D. Dal Piemonte in questi giorni ci sono arrivati solo commenti positivi su questo ragazzo. C'è già sintonia con Bruzzone guardiano e compagno di squadra in riva al Sesia, come Alvitrez e Marra. Ha tre fratelli: Gianluca è procuratore mentre Alberto più vecchio di due anni non è un nome nuovo nel calcio di serie D. Al contrario di Davide fa l'attaccante con trascorsi a Novara, Siena, Pontedera, Ancona, Servette e Gubbio.
Giovanni o Davide? Presto sapremo come gli piace essere chiamato.. dopo aver deciso di chiude un ciclo a Borgosesia aspettava una chiamata dalla serie C. E' arrivata l'opportunità Fiorenzuola.. rimandando di un anno il salto tra i professionisti, ma con l'opportunità di vivere una nuova esperienza lontano da casa, sotto gli insegnamenti di Emilio Tonoli.

LUCA COLANTONIO, ruolo mediano o all'occorrenza esterno destro di centrocampo. Colantonio ha tirato i primi calci nel Riva Ligure per poi approdare al settore giovanile del Genoa dove ha avuto fra i tanti come allenatore l'ex Rossonero Massimo Oddo.
Dopo il campionato Primavera in maglia rossoblù passa all'Arma Argentina per vivere la sua prima esperienza da calciatore, in una prima squadra. Agli ordini del tecnico Nicola Ascoli, vive una stagione d'oro collezionando ben 37 presenze con 1 gol all'attivo. A fine campionato 2016-17 il centrocampista matuziano sarà l'under con più minuti di presenza di tutti i giorni della serie D. L'anno successivo è la stagione della consacrazione in serie D sempre nelle file dell'Arma Argentina. Agli ordini di mister Calabria scende in campo 31 volte realizzando due reti. E' anche convocato dalla rappresentativa di categoria al torneo di Viareggio. Molti club di serie C mettono gli occhi sul talento ligure ma alla chiamata dell'ambiziosa Sanremese non si comanda e Colantonio firma per i biancoazzurri che puntano a un campionato da protagonisti in serie D. In riva al Tirreno il ragazzo matuziano trova meno spazio (20 presenze e un gol in coppa Italia al Savona) ed ecco l'occasione Fiorenzuola. Dopo alcune settimane in prova è arrivata la firma. Colantonio che ha gli stessi anni Collodel vanta già tre campionati da protagonista in serie D e può rappresentare una valida alternativa ad Alvitrez in cabina di regia in un ipotetico 4-3-3, o elemento di valore in una linea di centrocampo a quattro. Colantonio è sceso in campo nell'undici titolare nell'ultima amichevole contro l'Alessandria. E' pronto a onorare i colori Rossoneri del Fiorenzuola e a lavorare sodo per rilanciarsi. 

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