lunedì 25 febbraio 2019

Pavia-FIORENZUOLA 0-2 Matteo Bruzzone, Paolo Matera

UN BEL BALZO IN AVANTI – stavolta l’incantesimo è stato infranto. Non è successo come giù in Umbria a Villanterio esattamente un anno fa o come a Mazzano agli inizi di gennaio contro il Ciliverghe. Stavolta la marcatura in apertura di gara di Matteo Bruzzone (la terza stagionale) ha spianato la strada al rotondo successo del Fiorenzuola sul Pavia 1911. Un successo voluto fortemente che dal tardo pomeriggio di ieri proietta i Rossoneri in piena zona-play-off agganciando il Fanfulla di Ciceri in graduatoria. Non si veniva a giocare al Pietro Fortunati dal lontano 1993, era serie C2 allora. Impianto vecchio, completo, con i settori che girono tutto attorno al rettangolo di gioco come gli stadi di serie A. Qui dove veniva a fare gol bomber Cironi negli anni settanta con il Fiorenzuola e il Pavia in Promozione. Ci siamo poi tornati per ben due volte negli spareggi per salire in Interregionale nei primi anni ottanta, cornice di prestigio per due duelli: quello iellato contro la Gallaratese e quello più fortunato contro la Vergiatese.  Se chiudo gli occhi e faccio uno sforzo di memoria, mi ronza ancora nelle orecchie la voce di Franco Polloni in onda ai microfoni dell’emittente fiorenzuolana radio Sound ad annunciare il gol del vantaggio di Marco Sgrò. 
LE MOSSE DI BRANDO - Ne è valsa la pena fare questo sforzo, forse è stato di buon auspicio per il Fiorenzuola di Lucio Brando. Passano gli anni ed eccoci di nuovo qua. Un Fiorenzuola competitivo a caccia del successo esterno contro un club blasonato, vuoi per il desiderio di play-off, vuoi per la voglia di riscattare l’ingiusta sconfitta dell’andata, vuoi per la brama di fare nostro il campionato nel campionato (sapete bene a cosa ci riferiamo). Ci sono tante belle novità che ci faranno ancora una volta apprezzare quanto sia assortito e ben costruito l’organico di quest’anno. Mister Brando, rispetto al match casalingo contro Calvisano, dirotta Bouhali più avanti a destra consegnando la maglia numero due al saviglianese Nicolò Bedino. Senza lo squalificato Zaccariello la cabina di regia è occupata da Andrea Corbari. In avanti rientra Simone Saporetti per la maglia numero 11. Gara speciale per gli altri due compagni di reparto. Emanuele Anastasia è arrivato a una certa notorietà calcistica formandosi nel settore giovanile professionistico del Pavia; mentre Luis Kacorri compie 21 anni esattamente oggi. Auguri Luis. A Fiorenzuola si è già in clima di Zobia, con l’allestimento dei carri. Qui fa un po' impressione le condizioni del terreno di gioco quasi in terra battuta. Il glorioso Pavia, non se la passa molto bene. Rispetto alla sfida del Comunale, la classifica e l’umore sono decisamente cambiati. Alla guida tecnica non c’è più l’argentino Pato D’Amico quello dell'indecoroso show al termine della gara d’andata, e la linea offensiva bianco-azzurra ha cambiato totalmente faccia. Ci sono Devincenziis e Maiorano al posto di due pezzi importanti quali: Mangiarotti e del fratello di Balotelli. Marca assenza anche il giovane Franchini, l’attuale miglior realizzatore dei ticinesi.
ANCORA BRUZZO - Corre il minuto numero 11 quando Bruzzone spacca la partita da vero bomber andando ad incornare nel sacco l’assist millimetrico di Aimen Bouhali. Un gol bellissimo, alla Davide Bosio. In un campionato a Borgosesia era arrivato a tre centri, quest’anno il difensore italo-croato ha già raggiunto la soglia. Oltre a difendere, può solo migliorare sotto l'aspetto realizzativo. I padroni di casa tentano di farsi pericolosi ma la porta difesa da Libertazzi resta sempre molto distante. Alla mezz’ora arriva il raddoppio rossonero con un’invenzione da fuori area di Paolo Matera. Per il giovane centrocampista classe 2000 arrivato in estate dalla Beretti del Torino è la prima marcatura in serie D. Questo gol è tanta manna per il Fiore che pochissime volte è riuscito a passare di misura. Si va negli spogliatoi con un doppio vantaggio da tenersi ben stretti. Il Pavia di Alessandro Sisti che non vince da mesi prova ad inizio ripresa a riaprire la gara. L’albanese Basmir Balla, chioma folta un po' alla Maradona un po' alla Fellaini porta il numero 10 sulle spalle, e lo porta molto bene cercando di trascinare i suoi alla riscossa. Ma c’è un grande Fiorenzuola in campo. I rischi sono ridotti al limite e si va vicini al tris. Non sappiamo il perché ma quando il nostro Simone Saporetti si trova dinnanzi al numero uno brianzolo De Toni la porta rimane stregata. Ne giova il Pavia che nonostante il passivo, non si darà per vinto fino all’ultimo. E a pochi minuti dalla fine arriva un brivido in area rossonera ma Davide Libertazzi emula Roberto Serena come ventisei anni fa andando a deviare la velenosa conclusione del solito Balla e salvando la porta rossonera.
Missione compiuta Fiore! E ora Modena.


PAVIA 1911-FIORENZUOLA 0-2
F.C. Pavia 1911: De Toni; Mannucci; Vernocchi; Scognamiglio; Guerrini; Scannapieco; Trajkovic; Selmi; Maiorano; Balla; De Vincenziis. A disposizione: Ugazio; Milesini; Giampietro; Cavaliere; Gazzotti; Schingo; Motta; Doria. All. Sisti
U.S. Fiorenzuola: Libertazzi; Bedino (86' Contini); Guglieri; Corbari; Bruzzone; Varoli; Matera; Bouhali (89' Davighi); Kacorri; Saporetti (65' Colantonio); Anastasia (82' Rivi). All. Brando
Arbitro: Burlando di Genova - Assistenti Degiovanni - Fuccaro
Reti: 11' Bruzzone (F); 27' Matera (F)
Note: giornata di sole, campo in cattive condizioni.






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