giovedì 14 febbraio 2019

Non è calcio inglese...


Le immagini di questo post ingannano notevolmente. Non sono di una gara di Premier League o di Football League One; è l'US Fiorenzuola in trasferta a Reggio Emilia in serie D. E nello sfondo i tifosi Rossoneri.

Sarà stata la maestosità all'inglese del Mapei Stadium con le tribune ribassate rispetto al livello del campo o il sembrare così vicini al rettangolo di gioco. Ci è sembrato di essere per una volta anche noi sul velluto verde a fianco di Saporetti e Kacorri intenti a concludere a rete o ad aiutare a fare muro davanti a Libertazzi quando la Reggiana nel finale le ha tentate tutte per sfondare.


I tornelli con la burocrazia dei biglietti nominali. I tanti dubbi sul decidere dove mettersi nella vastità del settore: nei primi gradoni bassi per farsi sentire meglio o più in alto dove la visuale è migliore? Alcune pezze che non entrano perché qui se il materiale è infiammabile resta fuori. E' stato un bel assaggio di serie C. Un regalo che ci ha fatto la serie D del calcio minore italiano. Ed è stato veramente bello esserci e portare tanti giovani fiorenzuolani al seguito a tifare per la gloriosa squadra di calcio del paese. Queste bellissime foto scattate da Varoli senior rimarranno nel cuore e nella memoria di tanti.

Stadio all'inglese è bello. Ma non abbiamo il velodromo, che l'autentico tifoso di Fiorenzuola per la verità non pronuncia mai. Perché calcisticamente parlando a Fiorenzuola lo stadio è il Comunale! Sarebbe bello avere uno stadio all'inglese pure noi, ma la pista con quell'anello di cemento è troppo antico e troppo intriso di storia e tradizione per farne a meno. E' sempre stato così il rettangolo di gioco di Fiorenzuola...

Qualche amico ha postato recentemente sui social immagini scattate dalla Tribuna Nord Ospiti di Reggio Emilia in occasione di Sassuolo-Juventus gara valevole per il campionato di serie A. Riconoscere quelle angolature, i freschi ricordi della nostra trasferta in questo tempio moderno del calcio ci hanno fatto venire i brividi lungo la schiena.


E chissà cosa ha provato Lucio. Passare dalla fredda panchina della trasferta sul campo di Piedimulera alle poltroncine del Mapei Stadium o dagli spogliatoi dell'impianto del campo sportivo Galli di Pavarolo alla sala stampa dello stadio Braglia di Modena. Chissà cosa ha provato Brando? Con tanta umiltà e passione, il tecnico di Biella si sta togliendo delle grosse soddisfazioni nella sua prima esperienza lontano da casa, da professionista. E bravo Lucio !


Anche loro quasi non ci credevano, e all'inizio le gambe tremavano un pò. Dopo tutta quella pioggia il fondo era perfetto. Tanto stu Il calciatore nell'immagine sopra non è Mohamed Salah ma è il nostro AIMEN BOUHALI che quando vuole e sale in progressione ha veramente dei colpi eccezionali… forse non se lo sarebbe mai aspettato un giorno di giocare qui, lui che è tunisino di Correggio.







Buon San Valentino Rossonero a chi coltiva questa nostra grande passione comune… SEMPRE FORZA FIORE 

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