di Gerri Manipolini
"Boilini non Bollini, Franchii" qualcuno ha risposto al bar Posta spazientito. L'ex Bollini ha firmato per la rinata Vogherese. Questo è più quotato. E l'ambidestro modenese assieme a Piraccini sono finiti sul tavolo come lozione di esperienza e qualità da regalare a mister Tabbiani. Riosservano la carriera e i numeri, i due sono sempre finiti nelle mire di squadra ambiziose che hanno lottato o per salire di categoria o per non accontentarsi di una semplice salvezza. Non c'è ombra di macchia di retrocessioni nello score dei due. Questo ci fa capire a che livello siamo quest'anno in termine di calciomercato.
CHE SORPRESA - Che sorpresa lo sbarco in rossonero di Piraccini. Quasi un colpo di scena a sovvertire la nostra ferma convinzione sul fatto che a Fiorenzuola sarebbe arrivato un centravanti con età non superiore ai 27 anni. Ma ancora una volta DiBa ha stupito tutti, virando su questo 32enne avuto alle dipendenze alcuni anni fa in Val Sesia. E ha fatto un certo effetto rivedere i due stringersi la mano dietro lo scudetto del Fiorenzuola, belli convinti e felici della scelta fatta. Fa un certo effetto perché come saprete Piraccini aveva fatto la valigia da Borgosesia anzitempo per sposare la chiamata del Varese lasciando forse a bocca aperta Di Battista. A distanza di anni ecco emergere l'oculatezza e l'intelligenza di chi ha in testa un idea di calcio e vede nell'ex pupillo l'uomo giusto da portarsi in casa.
Piraccini rappresenta oggi il calciatore più anziano messo sotto contratto in questo positivo biennio in salsa piemontese. Una mossa che ha molte similitudini con il botto di mercato Guidetti bomber di lungo corso trentaseienne ingaggiato in controtendenza da un giovane Di Battista nell'estate vercellese del 2012.
MA IL NUOVO NON E' UNA PRIMA PUNTA? - Il nuovo numero 9 rossonero ha ricoperto per gran parte della sua carriera il ruolo di attaccante esterno. "Ma allora chi li fa i gol?" in tanti si chiedono. La scelta Piraccini è forse dettata da diversi aspetti. DiBa conosce Pira e Pira conosce Diba. DiBa sa che caratteristiche possiede il nuovo puntero e cosa può dare. Pira è al corrente di cosa DiBa chiede. Il fatto di conoscersi di già indubbiamente aiuta. Si parte avvantaggiati su questo aspetto. In secondo luogo la versatilità comprovata dell'attaccante di Stresa mette in condizioni mister Tabbiani di aver più scelta a seconda delle situazioni. Dunque anche Bigotto o il terzo attaccante giovane che arriverà potrebbero all'occorrenza infilarsi bene fra i due fuochi di esperienza e qualità quali Boilini e Piraccini per bucare le porte avversarie. Potrebbe essere Bigotto l'attaccante da 15 gol del prossimo campionato?
COME SIAMO MESSI ? - La conferma di Matteo Bruzzone per la difesa è il regalo più bello che noi e Tabbiani potevamo ricevere. Si attende ora quella di Fabio Varoli altro uomo-squadra fondamentale per doti tecniche e tempi di ambientamento pari a zero.
A centrocampo siamo a buon punto. L'arrivo del nuovo play Sergio Guerrini mette pepe alla concorrenza, con Zaccariello che parte un filo avvantaggiato dopo il buon girone di ritorno in maglia Rossonera dello scorso anno. I nuovi arrivati non sono dei giganti ma le conferme dei più strutturati Corbari e Colantonio danno forti garanzie in caso di necessità.
Il capitolo giovani è aperto e tutto da scrivere. Lorenzo Bertolazzi portiere del 2000 della Juniores Nazionali dovrebbe essere promosso come vice del neo-arrivato Battaiola. In settimana pare verrà annunciato l'arrivo di un nuovo classe 2000 di ruolo centrocampista offensivo con esperienze già maturate in categoria. Dunque siamo già messi bene, considerando che l'inizio della preparazione è fissato per il 29 luglio. C'è tempo per completare bene l'organico di partenza.
IL FRITTO DI CAMORALI E IL VARNELLI - Dare il tempo a mister e calciatori di ambientarsi è l'imperativo primario. E se poi Boilini fa 7 gol a fine stagione ed è buono come dicono, più buono del fritto di Camorali, altro che Emanuele Orlandi flop della stagione 2015-16; e se Piraccini non farà la fine del Piranha Ceccarelli e di Fausto Ferrari; e se i più giovani ascoltano con attenzione quello che chiede Tabbiani mettendo in pratica le direttive impartite; e se la squadra gira tutta come deve girare da settembre in poi forse possiamo davvero sognare un altro campionato di alta classifica
Nel frattempo ci godiamo l'estate con un bicchiere di Anice Varnelli con ghiaccio e i sogni rossoneri di football che girano nella testa.
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