Avevamo provato sconcerto quella domenica. Euskadi che a fine gara fra le polemiche generali prova un disperato tentativo di trovare una spiegazione alla sconfitta impugnando una copia stropicciata della distinta delle formazioni consegnata agli ingressi. Un gesto che risulterà vano, anzi andrà a peggiorare le cose. "Non avevano un vecchio in campo loro. Solo giovani". Sbottò l'amico da stadio. E fu festa grande per quel Pavia allenato dell'argentino Pato D'Amico che viaggiava forte in campionato appena dietro in classifica a Modena, Reggio Audace e Pergolettese.
Quel Pavia aveva in cabina di regia SERGIO GUERRINI fresco acquisto Rossonero.
Ed è evidentemente la ricerca della freschezza soprattutto nella zona nevralgica del campo ad aver spinto il Diba a contattare questo ragazzo di Cervignano d'Adda, nato nell'aprile del 1999.
Mazzotti bene fino a dicembre, poi il mezzo flop di Alvitrez. Ripiegando, abbiamo visto quanto aveva fatto bene l'arrivo di Zaccariello (freschezza giovanile e vitalità da vendere).
Ebbene, il Fiorenzuola ha virato su GUERRINI, una colonna di quel Pavia da sogno in una stagione davvero tribolata. Rendimento costate per il regista lodigiano e attestati di stima per tutto l'arco della stagione; nel finale di stagione ha stretto i denti giocando con una lussazione alla spalla. E' mancato forse solo il gol e per uno che nelle giovanili segnava a raffica può rappresentare un cruccio.
Il nuovo centrocampista rossonero vanta un titolo di campione d'Italia nella categoria Allievi conquistato nel campionato 2015-16 alle dipendenze di Omar Nordi nel Pavia. L'Inter mette gli occhi su Sergio ma alla fine la spunta il grande Torino e con la maglia granata della formazione Beretti di Roberto Fogli arriva a disputare la finale scudetto. Torna al Pavia per vivere la sua prima esperienza da calciatore in una prima squadra. 17 presenze senza reti campionato di serie D 2017-18, lo scorso anno ne mette assieme 32 di presenze in maglia azzurri prima di dire sì al Fiorenzuola.
Ci aspettiamo tanta belle cose da te ...Benvenuto Sergio !
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