UN BEL BALZO IN AVANTI – stavolta l’incantesimo è stato infranto.
Non è successo come giù in Umbria a Villanterio esattamente un anno fa o come a
Mazzano agli inizi di gennaio contro il Ciliverghe. Stavolta la marcatura in
apertura di gara di Matteo Bruzzone (la terza stagionale) ha spianato la strada
al rotondo successo del Fiorenzuola sul Pavia 1911. Un successo voluto fortemente
che dal tardo pomeriggio di ieri proietta i Rossoneri in piena zona-play-off
agganciando il Fanfulla di Ciceri in graduatoria. Non si veniva a giocare al Pietro
Fortunati dal lontano 1993, era serie C2 allora. Impianto vecchio, completo,
con i settori che girono tutto attorno al rettangolo di gioco come gli stadi di
serie A. Qui dove veniva a fare gol bomber Cironi negli anni settanta con il
Fiorenzuola e il Pavia in Promozione. Ci siamo poi tornati per ben due volte
negli spareggi per salire in Interregionale nei primi anni ottanta, cornice di
prestigio per due duelli: quello iellato contro la Gallaratese e quello più
fortunato contro la Vergiatese. Se
chiudo gli occhi e faccio uno sforzo di memoria, mi ronza ancora nelle orecchie
la voce di Franco Polloni in onda ai microfoni dell’emittente fiorenzuolana
radio Sound ad annunciare il gol del vantaggio di Marco Sgrò.
LE MOSSE DI BRANDO - Ne è valsa la pena fare questo sforzo, forse è stato di
buon auspicio per il Fiorenzuola di Lucio Brando. Passano gli anni ed eccoci di
nuovo qua. Un Fiorenzuola competitivo a caccia del successo esterno contro un
club blasonato, vuoi per il desiderio di play-off, vuoi per la voglia di
riscattare l’ingiusta sconfitta dell’andata, vuoi per la brama di fare nostro
il campionato nel campionato (sapete bene a cosa ci riferiamo). Ci sono tante
belle novità che ci faranno ancora una volta apprezzare quanto sia assortito e
ben costruito l’organico di quest’anno. Mister Brando, rispetto al match
casalingo contro Calvisano, dirotta Bouhali più avanti a destra consegnando la
maglia numero due al saviglianese Nicolò Bedino. Senza lo squalificato
Zaccariello la cabina di regia è occupata da Andrea Corbari. In avanti rientra
Simone Saporetti per la maglia numero 11. Gara speciale per gli altri due
compagni di reparto. Emanuele Anastasia è arrivato a una certa notorietà
calcistica formandosi nel settore giovanile professionistico del Pavia; mentre
Luis Kacorri compie 21 anni esattamente oggi. Auguri Luis. A Fiorenzuola si è
già in clima di Zobia, con l’allestimento dei carri. Qui fa un po' impressione
le condizioni del terreno di gioco quasi in terra battuta. Il glorioso Pavia,
non se la passa molto bene. Rispetto alla sfida del Comunale, la classifica e
l’umore sono decisamente cambiati. Alla guida tecnica non c’è più l’argentino
Pato D’Amico quello dell'indecoroso show al termine della gara d’andata, e la linea
offensiva bianco-azzurra ha cambiato totalmente faccia. Ci sono Devincenziis e
Maiorano al posto di due pezzi importanti quali: Mangiarotti e del fratello di
Balotelli. Marca assenza anche il giovane Franchini, l’attuale miglior realizzatore
dei ticinesi.
ANCORA BRUZZO - Corre il minuto numero 11 quando Bruzzone spacca la partita da vero bomber andando ad incornare nel sacco l’assist millimetrico di Aimen Bouhali. Un gol bellissimo, alla Davide Bosio. In un campionato a
Borgosesia era arrivato a tre centri, quest’anno il difensore italo-croato ha già raggiunto la soglia. Oltre a difendere, può solo migliorare sotto l'aspetto realizzativo. I padroni di casa tentano di farsi pericolosi ma la porta difesa da
Libertazzi resta sempre molto distante. Alla mezz’ora arriva il raddoppio
rossonero con un’invenzione da fuori area di Paolo Matera. Per il giovane
centrocampista classe 2000 arrivato in estate dalla Beretti del Torino è la
prima marcatura in serie D. Questo gol è tanta manna per il Fiore che
pochissime volte è riuscito a passare di misura. Si va negli spogliatoi con un
doppio vantaggio da tenersi ben stretti. Il Pavia di Alessandro Sisti che non
vince da mesi prova ad inizio ripresa a riaprire la gara. L’albanese Basmir
Balla, chioma folta un po' alla Maradona un po' alla Fellaini porta il numero
10 sulle spalle, e lo porta molto bene cercando di trascinare i suoi alla
riscossa. Ma c’è un grande Fiorenzuola in campo. I rischi sono ridotti al
limite e si va vicini al tris. Non sappiamo il perché ma quando il nostro
Simone Saporetti si trova dinnanzi al numero uno brianzolo De Toni la porta
rimane stregata. Ne giova il Pavia che nonostante il passivo, non si darà per
vinto fino all’ultimo. E a pochi minuti dalla fine arriva un brivido in area
rossonera ma Davide Libertazzi emula Roberto Serena come ventisei anni fa
andando a deviare la velenosa conclusione del solito Balla e salvando la porta
rossonera.
Missione compiuta Fiore! E ora Modena.
PAVIA 1911-FIORENZUOLA 0-2
F.C. Pavia 1911: De Toni; Mannucci; Vernocchi; Scognamiglio; Guerrini; Scannapieco; Trajkovic; Selmi; Maiorano; Balla; De Vincenziis. A disposizione: Ugazio; Milesini; Giampietro; Cavaliere; Gazzotti; Schingo; Motta; Doria. All. Sisti
U.S. Fiorenzuola: Libertazzi; Bedino (86' Contini); Guglieri; Corbari; Bruzzone; Varoli; Matera; Bouhali (89' Davighi); Kacorri; Saporetti (65' Colantonio); Anastasia (82' Rivi). All. Brando
Arbitro: Burlando di Genova - Assistenti Degiovanni - Fuccaro
Reti: 11' Bruzzone (F); 27' Matera (F)
Note: giornata di sole, campo in cattive condizioni.