Di questo andazzo rischiavi di diventare nell'immediato una reliquia, un oggetto da museo, un soprammobile vetusto, un vecchio ricordo dimenticato in soffitta. Puoi ritenerti fortunato. Si, perché anche Amedeo prima o poi si sarebbe stancato di tenerti esposto nel suo bar.
C'è stato un momento non facile dove dopo aver preso il caffè vedevamo non una ma due maschere tristi sulla tua stoffa sgargiante. Le domeniche senza pallone, senza stadio logorano la mente e il corpo. Rendono le settimane incompiute. Lasciano un vuoto. Poi martedì è arrivata la lieta notizia. Di colpo le tue maschere sono tornate a posto. La gioia e l'ottimismo hanno preso il sopravvento.
Caro cuscinetto è finalmente giunta l'ora di tornare in tribuna a fare il tuo mestiere.
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